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Il Raddoppio
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Ebook96 pages1 hour

Il Raddoppio

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About this ebook

Nulla in quella casa sfuggiva all’idea delirante del raddoppio, dagli abiti acquistati in coppia,agli asciugamani, ai copriletto, ai lenzuoli, alla biancheria intima; persino spazzolini, pettini e saponette avevano il loro doppio!».
Non è un gioco d’azzardo, non ci sono né carte né dadi…
Ma allora cos’è?
Forza commissario Lupiero,scendi nelle catacombe… percorri il tunnel… non perdere tempo perché qualcuno, là nel bunker, ci sta rimettendo le penne!
LanguageItaliano
Release dateMay 14, 2016
ISBN9788868170189
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    Il Raddoppio - Liana Fadda

    Giallo Nero per Lupiero - Vol. 11 - Il Raddoppio

    Una storia di

    Liana Fadda

    Editing e impaginazione:

    R. D. Hastur

    Copertina:

    Davide Romanini

    ISBN: 

    978-88-6817-018-9

    Prodotto e pubblicato da:

    etichetta di:

    Associazione Culturale Kreattiva

    Via Primo Maggio, 416, 41019, Soliera (MO)

    CF 90038540366

    P.IVA 03653290365

    ©2013 Liana Fadda

    ©2014 Eclypsed Word - CEFAC&Arts

    ©2015 Eclypsed Word - Associazione Culturale Kreattiva

    Tutti i diritti riservati

    Indice

    Personaggi del romanzo

    Il Raddoppio

    Prologo

    Trent’anni dopo

    Il risveglio

    Il pick-up

    La botola

    Rilievi

    La famiglia di Holly

    Nel bunker

    Nessun indizio

    Murata viva

    La casa del mostro

    Buio totale

    Le gemelle ritrovate

    Il trasloco di Holly

    Addio bunker!

    Una nuova preda

    Orrore

    Complicazioni

    La posta

    La scomparsa di Linette Damon

    Un vestito per l’eternità

    Il laboratorio di videofotografia

    Una visita annunciata

    Mitomania

    Un week-end in campagna

    Al distretto di Polizia

    Visite inopportune

    Perplessità

    La spilla

    Il dossier

    Terribili scoperte

    La fuga

    Irruzione

    Braccato

    La punizione

    Ricercato

    Fine della corsa

    Epilogo

    Collana GialloNero X Lupiero

    Della stessa collana

    Personaggi del romanzo

    Commissario Lupiero: celebre commissario di Polizia.

    Ispettore Cococcia: arguto ispettore della squadra del commissario Lupiero.

    Fred Kostner: un agente della squadra del commissario Lupiero.

    Curt Hunter: fratello di Bonnie e Justine.

    Bonnie e Justine: sorelle gemelle morte in tenera età.

    Leila Hunter: madre di Curt, Bonnie e Justine.

    Albert Hunter: marito di Leila e padre di Curt, Bonnie e Justine.

    Signora Mary: una vicina di casa della famiglia Hunter.

    Dottor Backet e Dottor Bruner: due medici del Pronto Soccorso del General Hospital.

    Holly Benter: infermiera del General Hospital.

    Carry: una collega di Holly.

    Greg Holmer: un vicino di Holly.

    Signora Benter: madre di Holly Benter.

    Catherine, Margy, Jody e Sharon: amiche di Holly Benter.

    Melanie Rift: una ragazza scomparsa.

    Linette Damon: un’altra ragazza scomparsa.

    Dottor Roger: direttore della banca Golden Group.

    Signor Tom: il postino.

    Alan Madder: un mitomane.

    Mary Jean: una compagna di classe di Curt Hunter alle scuole elementari.

    Liana Fadda

    Il commissario Lupiero e l'ispettore Cococcia

    Il Raddoppio

    "a Gianfranco e Lorenzo Cococcia"

    Prologo

    – Curt, io esco. Mi raccomando: prenditi cura delle gemelle, sarò di rientro prima di sera. Se papà torna prima di me, digli di preparare intanto la tavola.

    La mamma era uscita emozionata e sorridente, finalmente dopo tre anni di pausa avrebbe ripreso il lavoro e Dio solo sa quanto le era mancato. Non era la prima volta che Curt si occupava per un pomeriggio intero di Justine e Bonnie, anche se certamente avrebbe preferito dedicarsi ad altro.

    Fra lui e le gemelle c’erano otto anni di differenza: lui ne aveva undici e loro tre. Per Justine e Bonnie lui era una specie di idolo, lo scimmiottavano in tutto quello che faceva e, sovente, lui le sorprendeva nascoste a spiarlo. Lo chiamavano almeno cento volte al giorno, benché ancora non fossero in grado di pronunciare la lettera ‘erre’, così era diventato per tutti Cut.

    Abitavano in un casolare di campagna, in un piccolo paese nei pressi di Stoneville; la casa era circondata da un ettaro di terreno che dei braccianti coltivavano per loro. Le gemelle erano entrambe due piccole pesti, ma Justine fra le due era la più scalmanata. Per gli estranei erano perfettamente identiche, ma i membri della famiglia impararono ben presto a distinguerle senza difficoltà. Entrambe avevano splendidi capelli biondissimi che terminavano in boccoli e gli occhi di un blu intenso che ricordavano il mare profondo. Del papà non avevano nulla, somigliavano invece molto alla madre, ed erano bellissime. Da quando erano nate, l’allegria in casa era aumentata, ma anche l’impegno di tutti. A volte infastidivano Curt, altre invece lo divertivano tantissimo, anche se occuparsi di loro per un pomeriggio intero non lo solleticava affatto. Quel che era certo, è che tutti volevano un bene dell’anima alle gemelline, e Curt, poi, le adorava.

    La mamma aveva chiesto alla vicina di «buttare un occhio ogni tanto», e infatti Mary, così si chiamava, aveva portato latte e biscotti per la merenda, aveva scambiato due rapide chiacchiere, poi era rientrata a casa sua. Curt aveva lasciato le gemelle tranquille nella loro cameretta, il suo intento era quello di terminare i compiti per l’indomani. In realtà, era insonnolito: la notte precedente, disturbato da un fastidioso mal di pancia, aveva dormito pochissimo, inoltre la matematica lo annoiava terribilmente; così l’infausto risultato fu che si addormentò, con la testa appoggiata sul libro.

    Furono le urla di Justine a svegliarlo.

    Corse al piano superiore e si precipitò nella camera delle gemelle, che era vuota. Sentiva Justine gridare, sicuramente si trattava di uno dei soliti bisticci, anche se normalmente era Bonnie quella che si disperava di più se non aveva la meglio. Seguì la traiettoria della sua disperazione e arrivò fino al bagno. Non ci voleva molto a capire che avevano combinato un disastro… l’acqua corrente filtrava fin sotto la porta.

    – Cosa diavolo state facendo? – urlò loro, ancora a distanza. – Ma guarda che macello! Questa sera chi la sente, mamma?

    Ancora non poteva sapere che quello che passava nella sua mente in quegli istanti, mentre saliva le scale, era nulla, proprio nulla, rispetto a quanto era realmente successo. Spalancò la porta del bagno e vide la scena che mai avrebbe voluto vedere e che nemmeno in uno dei suoi peggiori incubi notturni si sarebbe mai potuta presentare: Justine, mezza nuda, strillava e piangeva perché Bonnie non

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