Liturgia infernale

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INTROITO

Dolore di vite insensate,

penosa, dolente salita,

su un monte assolato, d’estate,

e senza una via d’uscita.

Con occhio che penetra osserva

dal tempio le anime, occhiuto:

dall’alto dei cieli ci snerva

lo sguardo di un Dio sconosciuto

Ci guarda quel volto feroce,

negli occhi c’è un odio perenne,

lo sguardo diventa più atroce:

condanna a una pena solenne.

Demonio ci spinge a osannare

il freddo di un male infinito:

è premio a quel nostro incensare

il canto infernale di rito.

LIBER GENERATIONIS

Prima dell’inizio dei tempi Lilith, concubina di Satana, offrì a Dio la sua prostituzione. Dio divenne l’amante di Lilith: e Lilith rimase incinta da quella fornicazione orrenda. Lilith partorì carni abortite, le divorò e le vomitò sulla terra. Dio, allora, divenne ozioso e lasciò il suo trono a Satana. Dall’ammasso informe delle carni vomitate da Lilith, Satana creò l’uomo e la donna: e li fece a sua immagine e somiglianza. Alla fine dei tempi Dio e Satana, infoiati come bestie selvagge, si sfideranno a duello per contendersi la prostituzione di Lilith, e si uccideranno a vicenda. Allora Lilith sarà incoronata Nostra Signora dei dolori eterni, e perpetuerà il male nei secoli dei secoli.

Amen !

MEA CULPA

Ho colpe da scontare numerose

e la mia vita vuota è macerata.

In quest’Inferno vado in overdose:

non senso di una vita frantumata.

La mia colpevolezza è manifesta,

nessuno può redimermi, nessuno.

Trascorro vita turpe e disonesta;

ed ogni pentimento è inopportuno.

Dopo quello che ho fatto non avrò

nessun perdono. La mia penitenza,

poi, non servirà a nulla. E porterò

la croce per satanica sentenza.

TROPARIO SUL KYRIE

KYRIE 1

KYRIE

perché il cammino è oscuro e tremebondo,

perché la notte è oscura ed infinita,

perché la luce eterna si è oscurata

ELEISON

CHRISTE

delle troppe promesse il cuore è gonfio,