Senza eroi
By Marco Mario
()
About this ebook
Related to Senza eroi
Titles in the series (41)
Orovitz: Delitto al livello 4 blocco 5435 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMa il burro lo stavo mangiando io! Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsEdgar Morin. Cinema e immaginario Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNumero tre Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsJambo Swing Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsQuando ero come voi: Avventure picaresche di un precario Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsOlio di mandorle amare Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFisica Facile: Con semplicità alla scoperta dei fenomeni più comuni Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe faremo sapere...: Quindici anni di provini in giro per l'Italia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAstronomia Facile: Guardare il cielo in modo semplice e consapevole Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsViaggio a Lost City Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAnima parlante Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Lotteria Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAppartengo dunque sono! Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNati alla luna nuova Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsOssessione Mortale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe fila dell’uggia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsEvoluzione Facile: Le origini delle specie Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMare Oltre Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRelatività Facile: Capire il Grande Genio Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAcquisti Online Sicuri Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa borraccia di Enea: L'impronta archetipica nelle memorie di un reduce Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGiacomo, fragile casanova Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSenza eroi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRettangoli Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa verità di Agnese Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIllusioni ottiche e realtà Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNever give up. Quando il licenziamento fa curriculum Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'enigma dello Shar Pei Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDio è sepolto a Ovest Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Related ebooks
Magdalene Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPiccoli Veleni Quotidiani Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl gusto salato della libertà Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa sartoria di Matilde Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPiccola Zingara Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl fiore strappato Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsJalousie Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsdark passion Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPortami dove non serve sognare Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNon smettere mai di abbracciarmi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRiparto da qui Rating: 0 out of 5 stars0 ratings#Scrittasullapelle Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa marcia in più Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Fiore dell'Apocalisse Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa vera bellezza Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsEffetto Donna Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsOltre il tempo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIo, il mostro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl silenzio - Youtube Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsQuel che non sai di me Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGianna: Lei, era mia sorella Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRitratti di donne Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'Eleganza del Gatto: Manuale per conoscere meglio i nostri amici. Racconti Felini Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl sole che scalda Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFan club Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa caduta della pecora nera Rating: 0 out of 5 stars0 ratings9 favole sul far della sera Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSveva Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'amore si impara Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsÙaki. Il subconscio cantastorie Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
General Fiction For You
Alice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio Rating: 4 out of 5 stars4/5Sette sfumature di eros Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUlisse Rating: 4 out of 5 stars4/5Le più belle fiabe popolari italiane Rating: 5 out of 5 stars5/5Il nome della rosa di Umberto Eco (Analisi del libro): Analisi completa e sintesi dettagliata del lavoro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa metamorfosi e tutti i racconti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPer il mio bene Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe metamorfosi Rating: 4 out of 5 stars4/5Le undicimila verghe. Il manifesto dell'erotismo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI Malavoglia Rating: 4 out of 5 stars4/5Tutti i romanzi, le novelle e il teatro Rating: 5 out of 5 stars5/5Tutto Sherlock Holmes Rating: 4 out of 5 stars4/5Lotta fra titani Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI capolavori Rating: 4 out of 5 stars4/5La luna e i falò Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLeggende e Misteri: dell' Emilia Romagna Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRacconti dell'età del jazz Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAl Paradiso delle Signore Rating: 4 out of 5 stars4/5I demoni Rating: 4 out of 5 stars4/5Inferno: Tradotto in prosa moderna-Testo originale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCome uccidere la tua famiglia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStoria di una ninfa Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'idiota Rating: 4 out of 5 stars4/5Tradizioni di famiglia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl giardino segreto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI fratelli Karamazov Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsConfessioni di un prof Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Giocatore Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl maestro e Margherita Rating: 4 out of 5 stars4/5
Reviews for Senza eroi
0 ratings0 reviews
Book preview
Senza eroi - Marco Mario
SENZA EROI
Marco Mario
Copyright© Officine Editoriali 2013
Tutti i diritti riservati.
Il presente file può essere usato esclusivamente per finalità di carattere personale. Tutti i contenuti sono protetti dalla legge sul diritto d’autore. Officine Editoriali declina ogni responsabilità per ogni utilizzo del file non previsto dalla legge. È vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook.
ISBN 978-88-98041-20-6
info@officineditoriali.com
Seguici su Twitter: @OffEdit
Facebook: http://www.facebook.com/officineditoriali
Ebook by: Officine Editoriali
Foto di copertina tratta dall’archivio di Officine Editoriali
Elaborazione grafica della copertina : Officine Editoriali
SOMMARIO
A ottanta metri da te
Hot Line Srl
Oltre la verità
Sì, lo voglio
Cani, gatti, topi
Il diavolo con il viso d’angelo
Per tre dollari
A ottanta metri da te
Non riuscivo a capire perché mi seguisse sempre. Era come un’ossessione; se ero in compagnia si fermava lontana e mi fissava, mi aspettava poi, appena entravo in casa o mi trovava sola, si avvicinava e iniziava a parlare. Era strana, come se avesse paura delle persone, come se si fidasse solo di me, come se volesse solo la mia compagnia. Nessuno la conosceva.
La mattina al parco ne parlai nuovamente con Meriem.
– E quindi anche stanotte? – mi chiese Meriem.
– Sì Meriem, sì dannazione – risposi – io sto impazzendo.
– Ne hai parlato ai dottori?
– Una volta, Meriem.
– Cosa racconti a loro?
– Cosa racconto? La verità Meriem. Gli dico che ormai, appena mi vede sola mi viene a parlare e mi chiede, mi da consigli, ovunque io sia; basta che sono sola ed ecco che spunta lei. Non è che mi fa male, del resto. Mi parla solo, ma la sua presenza è angosciante, ogni volta mi rattrista, a volte piango.
– E cosa ti hanno detto i dottori? – chiese ancora Meriem.
– Niente – risposi - che mi capiscono. Dicono che io devo capire lei, che lei vuole solo parlare. La fanno facile i dottori, sono io che mi ritiro tutte le notti con lei. Che poi, se potessi dividere questo compito con qualcuno magari sarebbe più leggero, ma lei non vuol parlare con nessuno, solo con me! Guardala ora, è li ferma. Perché non viene a parlare con te Meriem, con noi?
– Ah no, non ci tengo, e poi nemmeno la conosco – disse e si allontanò.
Qui al parco lei mi guardava solo da lontano.
C’erano sempre persone, c’era il sole, gli alberi, il laghetto artificiale, si stava bene qui. Il parco mi teneva lontana da lei. La sera, tornata a casa, già sapevo di trovarla ferma, ad aspettarmi. Mi stesi sul letto, era tutto buio intorno; alzai le coperte fin sopra il mento. Avevo i piedi freddi, era fredda la notte, e il letto era scomodo, faceva rumore ogni volta che mi muovevo. Il cuscino era piccolo e freddo, dovevo tenere la testa ferma sempre allo stesso punto perché così si riscaldava. Le altre parti restavano fredde ma io non potevo toccarle.
– Pensavo che è molto tempo che non vedo tua figlia – mi disse.
– Laura è venuta il mese scorso qui a casa, a trovarmi – risposi.
– Sì, e quando torna? Non viene spesso, dovrebbe venirti a trovare più spesso, tu sei la mamma – continuò.
– Non lo so quando torna – risposi scocciata, non volevo parlare di Laura.
Mi mancava, avrei voluto vederla tutti i giorni, ma lei aveva la sua vita, i suoi figli. Come è bella Laura, pensavo. Ha i capelli ricci ricci biondi, gli occhi verdi come i miei. Quando viene a trovarmi è sempre elegante. Era la più bella della casa, più bella di tutte le cugine. Da ragazza aveva spasimanti in tutte le città, a scuola era la prima della classe; quanto mi manchi Laura.
– E i tuoi nipotini? Quando vengono sembra che non ti conoscono – mi disse.
– Non dire stupidaggini!! – risposi in modo irritato – i miei nipoti mi vogliono bene, mi salutano sempre, mi chiamano nonna. Sono piccini, ecco perché… Perché sono timidi, ma mi vogliono bene, me lo dice sempre Laura.
– Io penso che vengono solo perché Laura li costringe. Non ti abbracciano, mai un sorriso. Ecco… Penso che ti dovrebbero volere più bene – mi disse.
– Sarai contenta ora, tu mi fai del male così – risposi.
– Non voglio che tu pianga anche stanotte – riprese – penso che tu meriti di più, dopo tutti i sacrifici che hai fatto per Laura.
– Lo so – risposi piangendo, poi mi
addormentai.
Ormai la sua presenza era un fardello troppo pesante; mi opprimeva, limitava le mie capacità; era strano non sopportarla. Del resto era l’unica che mi faceva compagnia la notte, ma era una compagnia ambigua, misteriosa, triste. Non era di quelle compagnie allegre, che ti rendono meno difficile la vita. No! Lei peggiorava tutto, era come una malattia che non si può combattere. Sai di averla e ti rassegni, cerchi di conviverci, perché non puoi fare in modo diverso, e pian piano ti ci abitui. Ma cos’è l’abitudine? È sconfitta, rassegnazione, rinuncia. L’abitudine è una bastarda, ti fa adagiare sulle spine, ti fa versare lacrime fin quando il dolore sarà costante da non far più male, e allora inizierai a morire un po’.
Il giorno seguente, dopo aver mangiato come sempre fuori casa, mi avviai verso il bagno pubblico che si trovava nelle vicinanze.
Ero sola, ma di giorno lei difficilmente si faceva viva. Non so dove andasse, cosa facesse;