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Guida sintetica ed essenziale alla città di Monaco di Baviera.
Come spostarsi; cosa vedere; cosa fare; luoghi d’interesse; link diretti ai siti internet.
CLIMA.
Monaco (München) è la terza città tedesca per numero di abitanti (circa 1 milione e mezzo), capitale della Baviera (Bayern) che a sua volta è uno dei sedici stati (Bundesland) di cui è composta la Repubblica Federale di Germania. Attraversata dal fiume Isar affluente del Danubio, è situata aldilà delle Alpi Bavaresi, a 60 chilometri dal confine austriaco e circa 200 chilometri a nord di Bolzano. Il turismo è attirato nella città dagli edifici barocchi e la storia del suo centro urbano, l’estensione dei suoi parchi, i grandi musei, la maestosità di terme e castelli, il folklore e naturalmente le sue birrerie e feste.
Già a partire dall’VIII secolo alcuni monaci si erano stabiliti in quella che sarebbe divenuta la città di Monaco ma è Enrico il Leone che vi si insedia nel 1158 e le dà i natali e un nome a ricordo dei suoi primi occupanti. Molto presto, Enrico il Leone è però condannato all’esilio per aver negato aiuto a suo cugino imperatore del Sacro Romano Impero, Federico Barbarossa, durante le guerre in Italia. Fu sempre Federico Barbarossa a concedere ai Wittelsbach il titolo di Duchi che a partire dal 1180 fecero di Monaco la Capitale del Ducato di Baviera e loro residenza fino al 1918.
La sanguinosa guerra dei trent’anni nel XVII secolo, che coinvolse tutta l’Europa centrale e sterminò milioni di Tedeschi, è il periodo storico più cruento che abbia conosciuto il regno dei Wittelsbach che, dopo oltre sette secoli di storia, hanno lasciato alla città di Monaco e la Baviera una preziosa eredità, ricca di edifici fastosi, luoghi e grandi opere che durano tutt’ora. La dinastia dei Wittelsbach è tra le più antiche famiglie reali ancora esistenti in Europa.
Roccaforte Nazista e considerata capitale del movimento
nella prima metà del XX secolo, Monaco fu preferita da Hitler e quartier generale del Partito. Distrutta e occupata dalle truppe americane nel 1945, fu in seguito ricostruita conservandone l’aspetto originario. Dal 1945, l’incremento della popolazione non ha conosciuto sosta fino al 1970 raddoppiando e raggiungendo 1200000 abitanti. Dal 2000 ha ripreso la sua crescita demografica in seguito ad immigrazioni di massa (circa un quinto della popolazione
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