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Sulle ali della notte
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Ebook64 pages42 minutes

Sulle ali della notte

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FANTASCIENZA - Gli agenti del programma Ali nella Notte potevano acquisire informazioni nel modo più diretto possibile: la scansione totale della memoria dei loro obiettivi

In prima linea della difesa della grande madre Russia, alla fine del secolo, c'è un corpo di polizia segreto: l'Unità 901. Sono gli "psicomanti", e sono gli esecutori del Programma Ali nella Notte: possono leggere completamente i pensieri delle persone, conoscere ogni segreto, ogni ricordo. C'è solo un'unica condizione per poter effettuare questa scansione: l'obiettivo deve essere un cadavere, e deve essere morto da non più di qualche minuto. Kryuchkov è un agente dell'unità 901. Lo è stato, lo sarà, lo sarà di nuovo. Nel vortice dei giochi di potere le fortune fioriscono e decadono a ogni stagione. Resta solo una certezza: il suo giuramento di difendere la "V""elikaja Rossija."

Giovanni De Matteo (Policoro, 1981), laureato in ingegneria elettronica, scrittore e blogger, è tra i fondatori del movimento letterario del Connettivismo, che si propone di unire le istanze del cyberpunk alla sperimentazione del futurismo. Ha fondato e diretto per alcuni anni la rivista del movimento, "Next", e curato il sito internet "Next-Station.org". Collabora inoltre ai siti Fantascienza.com e Continuum. Dalla sua apertura nel 2008 fino a ottobre 2010 è stato il moderatore del Blog di Urania. Nel 2005 con il racconto "Viaggio ai confini della notte" ha vinto la seconda edizione del Premio Robot. Negli anni successivi pubblica la raccolta di racconti "Revenant - Storie di ritorni e di ritornanti" e cura con Marco Zolin la prima antologia del connettivismo, "Supernova Express". Nel 2007 vince il Premio Urania con il romanzo "Sezione π²", dal quale successivamente trae una miniserie a fumetti, "Piquadro". Un seguito è di prossima uscita.
LanguageItaliano
PublisherDelos Digital
Release dateApr 8, 2014
ISBN9788867752669
Sulle ali della notte

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    Sulle ali della notte - Giovanni De Matteo

    a cura di Silvio Sosio

    Sulle ali della notte

    di Giovanni De Matteo

    ISBN versione ePub: 9788867752669

    © 2014 Giovanni De Matteo

    Edizione ebook © 2014 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

    Versione: 1.0 aprile 2014

    Font Quattrocento Sans by Pablo Impallari, SIL Open Font Licence 1.1

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    Informazioni sulla politica di Delos Books contro la pirateria

    Indice

    Colophon

    Giovanni De Matteo

    Sulle ali della notte

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Delos Digital e il DRM

    In questa collana

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    Giovanni De Matteo

    Giovanni De Matteo (Policoro, 1981), laureato in ingegneria elettronica, scrittore e blogger, è tra i fondatori del movimento letterario del Connettivismo, che si propone di unire le istanze del cyberpunk alla sperimentazione del futurismo. Ha fondato e diretto per alcuni anni la rivista del movimento, Next, e curato il sito internet Next-Station.org. Collabora inoltre ai siti Fantascienza.com e Continuum. Dalla sua apertura nel 2008 fino a ottobre 2010 è stato il moderatore del Blog di Urania.

    Nel 2005 con il racconto Viaggio ai confini della notte ha vinto la seconda edizione del Premio Robot. Negli anni successivi pubblica la raccolta di racconti Revenant - Storie di ritorni e di ritornanti e cura con Marco Zolin la prima antologia del connettivismo, Supernova Express. Nel 2007 vince il Premio Urania con il romanzo Sezione π², dal quale successivamente trae una miniserie a fumetti, Piquadro. Un seguito è di prossima uscita.

    1

    I nomi delle città sono nodi sulla corda di un rosario ortodosso. Gli capita spesso di ritrovarsi in una chiesa, che nel sonno agitato echeggia i colori e i volumi della Cattedrale della Trasfigurazione di Tver’ contemplati con gli occhi di un bambino. Le forme e le porpore delle icone catalizzano l’immaginazione mentre in sottofondo risuonano le parole del rito, preghiere incomprensibili composte sullo schema del chotki. I ricordi si sovrappongono, scivolano l’uno nell’altro, mescolano lo spazio e il tempo. E come uncini alle estremità di un gatto a nove code si conficcano nel tessuto della memoria e accendono lampi di dolore nell’oscurità appena rischiarata dai ceri.

    San Pietroburgo, Arkhangel’sk, Baku, Kiev, Mosca – sono le tappe di una preghiera da recitare a denti stretti. E ancora prima: Volgograd, Tiraspol’, Kaliningrad, Vladivostok – toponimi di una geografia privata, scanditi da flash accecanti.

    A Kronstadt aveva creduto di poter far perdere le proprie tracce, ma Vasilij lo aveva venduto in cambio di un passaporto diplomatico. Kryuchkov non aveva voluto crederci, finché il compagno non era naufragato nel suo delirio alcolico. A quel punto aveva allungato la mano, chiuso il contatto e passato in scansione i ricordi del vor. Se il documento poteva essere arrivato nelle sue mani attraverso un milione di possibili strade, la memoria non poteva tradire la verità.

    La sua personale via crucis si compie in un territorio devastato. E ogni passo lo guida sempre più in profondità, verso il nucleo dell’essere umano sepolto sotto strati imprecisati di sedimenti, sottratto intenzionalmente all’influenza dell’inferno che lo circonda.

    Kryuchkov lo aveva portato in un campo a ridosso delle installazioni portuali. Vasilij era rinvenuto e in preda a uno stato di lucidità improvviso aveva capito. Come fratelli nella Bratva, indossavano gli stessi tatuaggi, e in quel momento Kryuchkov aveva sentito le falene prendere vita. Vasilij si era inginocchiato e aveva atteso, recitando una preghiera che ogni

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