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Il sette di cuori: Arsenio Lupin ladro gentiluomo 6
Il sette di cuori: Arsenio Lupin ladro gentiluomo 6
Il sette di cuori: Arsenio Lupin ladro gentiluomo 6
Ebook79 pages1 hour

Il sette di cuori: Arsenio Lupin ladro gentiluomo 6

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RACCONTO LUNGO (36 pagine) - GIALLO - Una rapina senza alcun furto, un ricatto, un intrigo internazionale: eventi apparentemente slegati che hanno in comune... un sette di cuori. E una mente sofisticata che ha ordito un piano diabolico.

Tornato a casa dopo una sera trascorsa a discutere di crimini e misteri, un gentiluomo si trova a vivere un'esperienza drammatica: un biglietto lo avvisa che quella notte alcune persone sarebbero entrate in casa sua, e che se fosse rimasto tranquillo nel suo letto non gli sarebbe accaduto nulla. Terrorizzato l'uomo obbedisce, mentre fino all'alba rumori di ogni genere provengono dalla stanza accanto. La mattina dopo, la stanza è perfettamente in ordine e non manca nulla. Resta solo una traccia di ciò che è accaduto: un carta da gioco, un sette di cuori con sette fori in corrispondenza dei cuori.

Maurice Marie Émile Leblanc è conosciuto principalmente quale creatore del ladro gentiluomo Arsenio Lupin, personaggio popolarissimo anche nel nostro paese. Nato a Rouen l'11 novembre 1864, studia in vari paesi ma finisce per abbandonare gli studi in legge per fare lo scrittore. Stabilitosi a Parigi comincia a scrivere racconti gialli, ma anche se riceve un certo apprezzamento dalla critica non riesce a farsi notare dal pubblico. Finché nel 1905 non pubblica il primo racconto con Arsenio Lupin. Sono gli anni del grande successo di Sherlock Holmes e l'intrigante ladro gentiluomo, in qualche modo una risposta francese al detective britannico, porta immediatamente Leblanc al successo. Leblanc scrive racconti e novelle incentrate su Lupin e questa volta assieme alle buone critiche ottiene successo e gratificazione economica, finendo per dedicare la sua intera carriera esclusivamente al suo personaggio. Nel 1921 viene premiato con la Legion d'Onore per la sua opera. Muore a Perpignan nel 1941. Dal 1947 è sepolto nel cimitero di Montparnasse a Parigi.
LanguageItaliano
PublisherDelos Digital
Release dateMay 20, 2014
ISBN9788867753444
Il sette di cuori: Arsenio Lupin ladro gentiluomo 6
Author

Maurice Leblanc

Maurice Leblanc was born in 1864 in Rouen. From a young age he dreamt of being a writer and in 1905, his early work caught the attention of Pierre Lafitte, editor of the popular magazine, Je Sais Tout. He commissioned Leblanc to write a detective story so Leblanc wrote 'The Arrest of Arsène Lupin' which proved hugely popular. His first collection of stories was published in book form in 1907 and he went on to write numerous stories and novels featuring Arsène Lupin. He died in 1941 in Perpignan.

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    Il sette di cuori - Maurice Leblanc

    a cura di Silvio Sosio

    Il sette di cuori

    di Maurice Leblanc

    Traduzione di Elisa Emaldi

    ISBN versione ePub: 9788867753444

    © 2014 Maurice Leblanc

    Titolo originale: Le sept de cœur

    Traduzione: Elisa Emaldi

    Edizione ebook © 2014 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

    Versione: 1.0 maggio 2014

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    Informazioni sulla politica di Delos Books contro la pirateria

    Indice

    Colophon

    Maurice Leblanc

    Il sette di cuori

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Delos Digital e il DRM

    In questa collana

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    Maurice Leblanc

    Maurice Marie Émile Leblanc è conosciuto principalmente quale creatore del ladro gentiluomo Arsenio Lupin, personaggio popolarissimo anche nel nostro paese. Nato a Rouen l'11 novembre 1864, studia in vari paesi ma finisce per abbandonare gli studi in legge per fare lo scrittore. Stabilitosi a Parigi comincia a scrivere racconti gialli, ma anche se riceve un certo apprezzamento dalla critica non riesce a farsi notare dal pubblico. Finché nel 1905 non pubblica il primo racconto con Arsenio Lupin. Sono gli anni del grande successo di Sherlock Holmes e l'intrigante ladro gentiluomo, in qualche modo una risposta francese al detective britannico, porta immediatamente Leblanc al successo. Leblanc scrive racconti e novelle incentrate su Lupin e questa volta assieme alle buone critiche ottiene successo e gratificazione economica, finendo per dedicare la sua intera carriera esclusivamente al suo personaggio. Nel 1921 viene premiato con la Legion d'Onore per la sua opera. Muore a Perpignan nel 1941. Dal 1947 è sepolto nel cimitero di Montparnasse a Parigi.

    Dello stesso autore

    Maurice Leblanc, L'arresto di Arsenio Lupin Arsenio Lupin ISBN: 9788867751075 Maurice Leblanc, Arsenio Lupin in prigione Arsenio Lupin ISBN: 9788867751457 Maurice Leblanc, L'evasione di Arsenio Lupin Arsenio Lupin ISBN: 9788867751778 Maurice Leblanc, Lupin e il viaggiatore misterioso Arsenio Lupin ISBN: 9788867752232 Maurice Leblanc, Arsenio Lupin e la collana della regina Arsenio Lupin ISBN: 9788867752683

    1

    C’è una domanda che mi è stata rivolta spesso: come ho conosciuto Arsenio Lupin?

    Nessuno dubita che io lo conosca. I dettagli che accumulo su quell’uomo sconcertante, i fatti irrefutabili che espongo, le nuove prove che aggiungo, l’interpretazione che offro di certe azioni di cui si erano notati solo gli effetti esteriori senza penetrarne le ragioni segrete né il meccanismo invisibile: tutto ciò effettivamente dimostra, se non proprio una intimità, che l’esistenza stessa di Lupin renderebbe impossibile, almeno un rapporto di amicizia e le confidenze che ne conseguono.

    Ma in che modo lo conobbi? Da dove viene il privilegio di essere il suo biografo? Perché io e non un altro?

    La risposta è semplice: soltanto il caso ha presieduto a una scelta in cui i miei meriti non c’entrano affatto. È stato per puro caso che sono rimasto coinvolto in una delle sue avventure più strane e misteriose, per caso, infine, che fui attore in un dramma di cui lui fu lo strepitoso regista, un dramma oscuro e complesso, talmente irto di peripezie che provo un certo imbarazzo al momento di iniziarne il racconto.

    Il primo atto si svolge nel corso di quella famosa notte dal 22 al 23 giugno, di cui tanto si è parlato. E da parte mia, diciamolo subito, attribuisco il comportamento alquanto anormale che tenni in quell’occasione allo stato emotivo molto speciale in cui mi trovavo mentre tornavo a casa. Avevamo cenato tra amici al ristorante della Cascade, e per tutta la sera, mentre fumavamo e l’orchestra gitana suonava malinconici valzer, avevamo parlato solo di crimini e di furti, di intrighi spaventosi e tenebrosi. Questa è sempre una cattiva preparazione al sonno.

    I Saint-Martin se ne andarono sulla loro automobile. Jean Daspry – l’affascinante e spensierato Daspry che di lì a sei mesi sarebbe stato ucciso tanto tragicamente presso la frontiera del Marocco – Jean Daspry e io tornammo a piedi nella notte calda e buia. Giunti di fronte al piccolo edificio in cui abitavo da un anno a Neuilly, sul boulevard Maillot, lui mi disse:

    – Non

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