Stelle Cadenti: I figli della notte 2

a cura di Andrea Franco

Stelle Cadenti

di Luigi Brasili

1.0 maggio 2014

ISBN versione ePub: 9788867753307

© 2014 Luigi Brasili

Edizione ebook © 2014 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

Versione: 1.0 maggio 2014

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Indice

Colophon

Luigi Brasili

Stelle Cadenti

Nel primo episodio…

Introduzione

Parte prima. Ombre

Parte seconda. Bambole

Parte terza. Scelte

Parte quarta. Icaro

Parte quinta. Il Nautilus

Parte sesta. Spettri

Parte settima. Stelle cadenti

Stelle cadenti

Personaggi principali:

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Luigi Brasili

Luigi Brasili è nato a Tivoli, in provincia di Roma, dove vive tuttora. Ha sempre amato la parola scritta, fin da bambino, ma ci si è messo d’impegno a partire dalla fine del 2003, ottenendo numerosi (oltre novanta) riconoscimenti nei concorsi letterari. Ha pubblicato racconti in decine di libri e riviste, per vari editori e testate tra cui Fanucci, Rai-Eri, Cronaca Vera, Writers Magazine Italia, Delos Science Fiction. Alcuni suoi racconti sono stati letti in trasmissioni radiofoniche e università. Con la Delos Books ha già pubblicato, oltre a un racconto vincitore del premio WMI nel 2008, il romanzo Lacrime di drago (nella collana Storie di draghi maghi e guerrieri - 2009) e i racconti Forse domani e Seta nelle antologie 365 racconti erotici e 365 racconti horror.

Per Delos Digital ha già pubblicato Il lupo e IL ritorno del Lupo, nella collana The Tube exposed. Ha pubblicato inoltre La strega di Beaubois (Magnetica, Napoli - 2006), e La stirpe del sentiero luminoso (La penna blu, Barletta - 2011). Sito web dell'autore: www.luigibrasili.altervista.org

Dello stesso autore

Luigi Brasili, Lacrime di drago Dragonz ISBN: 9788865300213 Luigi Brasili, Il lupo The Tube Exposed ISBN: 9788867751051 Luigi Brasili, Il ritorno del Lupo The Tube Exposed ISBN: 9788867751730 Luigi Brasili, Il tempio dei sette Fantasy Tales I figli della notte ISBN: 9788867752386

Nel primo episodio…

Durante il tentativo di portare in salvo il gruppo di fuggiaschi trovati nelle catacombe da Axel, Ionut e i suoi compagni vengono scoperti dai militari nonostante a bordo del furgone si trovi con loro Beatrice, una delle bambine del Tempio, dotata del potere di creare illusioni nella mente dei soldati. Ne segue uno scontro che porta alla morte di molti dei presenti, Ribelli, Sauri e fuggiaschi. Anche Anya e Beatrice vengono ferite gravemente. Ionut riesce a coprire la fuga della maggior parte dei superstiti, e dopo aver affrontato e sconfitto il comandante del drappello di mutanti, prende la via del rifugio ma per farlo è costretto a tradire qualcuno che ha riposto fiducia in lui. Alla fine di quella lunga notte Ionut attende al capezzale di Anya che il destino della ragazza si compia.

Introduzione

Molti anni sono trascorsi dalla grande epidemia che ha decimato il pianeta. Nella città di Roma, isolata dal resto del mondo, i discendenti dei sopravvissuti vivono in gran parte in schiavitù sotto il giogo del governo militare guidato dai Sauri. La maggior parte di coloro che riescono a sfuggire ai rastrellamenti dei soldati si nascondono nelle catacombe o nei palazzi in rovina del centro storico. Alcuni uomini liberi, invece, non si limitano a nascondersi, ma si muovono col favore del buio alla ricerca di bambini speciali, e combattono contro i Sauri per la libertà. Sono i Ribelli. La quasi totalità della popolazione umana, schiavi, ribelli o fuggiaschi, è costituita da bambini, ragazzi e giovani adulti, poiché uno degli effetti collaterali della sostanza usata a suo tempo per fermare l'epidemia, oltre alle mutazioni, è una malattia che si sviluppa alla soglia dei trent’anni e non lascia scampo. Inoltre una parte dei bambini non mutati ha acquisito dei poteri grazie ai quali possono per esempio creare delle illusioni ottiche e controllare la mente dei nemici; tali poteri però in genere scompaiono nel corso della preadolescenza.

Parte prima. Ombre

Nel laboratorio c’era il solito caos di reperti tecnologici di un’epoca che nessuno di loro aveva mai conosciuto. Strumenti, armi, apparecchiature di ogni tipo nate e morte decenni prima. Axel rispose al grugnito di benvenuto di Giulio con un cenno della testa e restò in piedi in attesa che l’amico staccasse gli occhi dai monitor che costellavano la scrivania. Tavoli, pavimento, pareti, in ogni angolo del vasto ambiente nel quale Giulio era l’unico sovrano, erano ammassate senza ordine apparente centinaia di oggetti che Axel, e forse nessuno sull’intero pianeta, sarebbe stato in grado di catalogare o di usare. Axel sorrise: a parte Giulio, ovviamente. Si avvicinò a una lunga parete sulla quale stavano appesi diversi schermi di varie dimensioni. Erano tutti spenti tranne uno, sul quale comparivano in successione le immagini di luoghi sconosciuti: mari in tempesta, montagne innevate, giardini, isole nel tramonto, gole, deserti, città illuminate nella notte. Accanto allo schermo ce n’era uno gemello, spento ma con una piccola luce rossa accesa alla base. Axel provò a sfiorarlo con le dita ma non accadde nulla. Alzò le spalle e si voltò, Giulio si era alzato dalla scrivania. Aveva un telecomando con dei tasti colorati in una mano. ― Devi usare questo se lo vuoi accendere. Puoi vederci