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Noi siamo quelli del palo 17
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Ebook75 pages53 minutes

Noi siamo quelli del palo 17

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Storie di vita familiare, di quotidianità, di affetti, come potrebbero essere di chiunque di noi (ma non si dice, forse, che lo scrittore mette sulla carta quello che tutti provano ma non sono capaci di scrivere?), raccontate in una narrazione ricca di immagini, di osservazione interiore ed esteriore, uno scorcio di felice prosa poetica.
La protagonista è, infine, una semplice casetta in campagna molto amata e ben riprodotta nel disegno di copertina dall’autrice stessa.
(Renata Rusca Zargar)
LanguageItaliano
PublisherAbel Books
Release dateOct 2, 2014
ISBN9788867521159
Noi siamo quelli del palo 17

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    Noi siamo quelli del palo 17 - Sabrina Bordone

    lì.

    IN CASA MIA

    Nonostante io sia nata e viva a Genova so distintamente che la mia vera casa è qua. Sento di avere le mie radici in questo paesino sperduto tra i monti dell’Appennino Emiliano.

    Ogni ritorno all’antica dimora intensifica ulteriormente il bene per queste vecchie mura.

    Non ricordo una mia partenza senza pianti, né un addio senza un moto d’infelicità nel cuore.

    Da bambina vivevo a Gazzano i tre mesi d’estate. Successivamente ho trascorso qua tutte le ferie possibili, i ponti vari, le feste religiose e non. Il tempo a disposizione purtroppo è diminuito, ma la voglia e l’entusiasmo non sono mai calati.

    Qua riesco a sentire il respiro della mente, ad ascoltare i pensieri più profondi cui, nel traffico della città, cerco di non prestare attenzione.

    Appena arrivo scendo dall’auto stanca del lungo viaggio e il cuore, già sulla soglia, inizia a fare capriole di gioia.

    In un secondo, tutto mi è familiare. Tutto.

    L’ombra del mulino sull’aia, l’erba verde un po’ rada, le foglioline verdi rigate, i cespugli bassi di malva con i fiori violetti.

    A sinistra della porta d’entrata le rose rosse a cespuglio e quelle bianche selvatiche mi inondano col loro intenso profumo mentre le piccole roselline chiare, a destra, fanno capolino tra la vigna. La salvia dalle foglie enormi si è moltiplicata, sembra un grande ombrello al centro dell’aiuola e regna indisturbata dopo aver sfrattato i pochi iris rimasti, ormai sparuti e secchi.

    È appena piovuto e le foglie tenere raccolgono gocce pure e trasparenti. Ma più di tutto amo il profumo: un misto di terra, erba, fiori, foglie e fieno. Appartiene al mio passato in modo talmente forte da riuscire a

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