Storia dei Mongoli. (Con introduzione)
()
About this ebook
Ha così inizio il lunghissimo e avventuroso viaggio di Giovanni da Pian del Carpine fino a Karakorum, alla corte del Gran Khan Guyuk; due anni e mezzo costellati di spettacoli raccapriccianti, fatiche e stenti, ma anche di racconti e incontri favolosi.
Dalle pagine di questa cronaca risuona vivida la voce umile e al tempo risoluta dell'uomo che per primo, e dal vero, ha svelato agli Europei i segreti di quell'estremo oriente per secoli temuto e favoleggiato.
Il testo è presentato nella preziosa traduzione dell'umanista veneto Giovan Battista Ramusio.
A cura di Daniele Lucchini.
Related to Storia dei Mongoli. (Con introduzione)
Related ebooks
COLOMBO. Diario del viaggio che ha cambiato il mondo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAgincourt: dentro la battaglia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMamma li turchi. L’idea di crociata nell’età moderna Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl segreto del tribuno Rating: 5 out of 5 stars5/5Mediterraneo. Storie di cavalieri e di corsari. XII-XVIII secolo Rating: 4 out of 5 stars4/5La trappola di Bardia Rating: 5 out of 5 stars5/5Storia dei Longobardi: Historia Langobardorum Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa guerra d'Etiopia. La fotografia strumento dell'imperialismo fascista Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDiario di guerra dal Corno di Cavento Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMemorie Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPiloti Dimenticati Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe Guerre Dei Comuni control L'Imero 1176-1266: Organizzazione, equipaggianmento e Tattiche Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCENTENARIO della «GRANDE GUERRA» Rating: 4 out of 5 stars4/5Cézembre - L'isola che non voleva cedere Rating: 2 out of 5 stars2/5I militari italiani nei campi di prigionia francesi. Nord Africa 1943-1946. Memoriale del Toppa Club Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Storia dei Mille Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI cavalieri dell'aria: Storie di aviazione e aviatori polesani e ferraresi nella Grande Guerra 1915-1918 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsVenezia, il Portogallo e le spezie Rating: 5 out of 5 stars5/5Le corti marziali di Salò: I Tribunali militari della RSI tra repressione e controllo dell’ordine pubblico (1943-1945) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI dimenticati di Mussolini Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDella storia d'Italia dalle origini fino ai nostri giorni Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL’offensiva austriaca nel Trentino Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI grandi condottieri del mare Rating: 5 out of 5 stars5/5Le leggi sulla scuola durante il fascismo Dall’avvento al potere alle soglie del libro di stato Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa guerra senza radar: 1935-1943, i vertici militari contro i radar italiani Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIdrovolanti e minisommergibili sul lago d'Iseo Rating: 4 out of 5 stars4/5La Decima M.A.S. in Friuli. Il processo a Remigio Rebez Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl dossier segreto dei crimini francesi. Dove tutto ebbe inizio. Le «marocchinate». Vol. 2 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDiario di Guerra: Il primo conflitto mondiale con gli occhi di un ventenne Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDiario giornaliero della Guerra Aerea sulle Isole di Lampedusa- Pantelleria (1940 - 1943) Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
European History For You
Quando eravamo i padroni del mondo: Roma: l'impero infinito Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe incredibili curiosità di Torino Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMussolini e gli Illuminati: Da Piazza San Sepolcro al rito sacrificale di Piazzale Loreto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMitologia, la grande raccolta! Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Guerra Occulta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSicilia esoterica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI monumenti esoterici d'Italia Rating: 5 out of 5 stars5/5Napoli velata e sconosciuta Rating: 0 out of 5 stars0 ratings101 perché sulla storia di Roma che non puoi non sapere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Regno delle Due Sicilie (1734-1861): Studi e ricerche (vol. I) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStoria erotica d'Italia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl libro che i servizi segreti italiani non ti farebbero mai leggere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStorie segrete della storia di Napoli Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFirenze città santa dei Templari Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'Italia segreta dei sequestri Rating: 5 out of 5 stars5/5101 luoghi misteriosi e segreti in Italia da vedere almeno una volta nella vita Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe grandi dinastie che hanno cambiato l'Italia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDossier Brigate Rosse 1969-2007: La lotta armata e le verità nascoste Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa storia di Milano in 100 luoghi memorabili Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStoria irriverente di eroi, santi e tiranni di Napoli Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Sistema. Licio Gelli, Giulio Andreotti e i rapporti tra Mafia Politica e Massoneria Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI Savoia e il Massacro del Sud Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNapoli sotterranea Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsArsenio Lupin e la collana della regina: Arsenio Lupin ladro gentiluomo 5 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL' Opera alchemica in Frate Elia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStoria di Cosa Nostra in Sicilia: Dalle sue origini alla fine della Prima Repubblica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRoma segreta e misteriosa Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCleopatra: La regina che sfidò Roma e conquistò l’eternità Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFake news dell'antica Roma: 2000 anni di propaganda, inganni e bugie Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStoria d'Europa dalle invasioni al XVI secolo Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Related categories
Reviews for Storia dei Mongoli. (Con introduzione)
0 ratings0 reviews
Book preview
Storia dei Mongoli. (Con introduzione) - Giovanni Da Pian Del Carpine
Carpine
Colophon
Finisterrae 8
Titolo originale dell’opera: Historia Mongalorum
Prima volta in Finisterrae: 2007
Versione italiana di Giovan Battista Ramusio
In copertina: Il prete Gianni in trono
da un atlante del 1558 (particolare)
© 2007 Daniele Lucchini, Mantova
www.librifinisterrae.com
Tutti i diritti riservati
ISBN: 9781326497774
Epigrafe
Basta che sia vero, e noi lo mettiamo, l'importante è non raccontare favole.
Umberto Eco, Baudolino
Prefazione
È comune opinione che il primo viaggiatore a scoprire davanti agli occhi degli Europei le meraviglie dell'Estremo Oriente sia stato Marco Polo. E ciò può essere vero, se ci atteniamo solamente alla fortuna del suo Milione, che fin da subito conobbe ampia diffusione e traduzioni in varie aree del continente.
Se si sta invece ai documenti ufficiali e alla cronologia, ci si accorge che l’impresa del grande Veneziano si colloca nella scia di una serie di missioni, inaugurata nel 1245 con il viaggio del frate francescano Giovanni da Pian del Carpine su incarico diretto di papa Innocenzo IV.
Solo pochi anni prima l’Europa era stata travolta dalla furia incontrastabile dell’invasione mongola: con rapidità impressionante, tra il 1236 e il 1242, l’Orda d’oro di Batu, nipote di Gengis Khan, aveva messo a ferro e fuoco e soggiogato ampi territori di Russia, Armenia, Georgia, Ungheria, Bulgaria, Polonia, Austria, Croazia e oltre, spingendosi fin quasi al Friuli. L'impatto emotivo, oltre che in termini economici e di vite umane, fu tale da scatenare un'ondata di terrore anche in tutto l'occidente latino, che pure non aveva mosso un dito per correre in soccorso dei regni dell'Europa orientale, impegnato com'era nelle proprie beghe interne di supremazia tra papato e impero. L'evento aveva fatto temere per la sopravvivenza della Cristianità stessa.
In tale stato di cose il pontefice pensò bene di inviare una legazione al cuore dell'impero mongolo per scongiurare il ripetersi di una simile catastrofe, invitando anzi i capi di quella popolazione a pentirsi per lo scempio perpetrato nei confronti di genti che non l'avevano mai minacciata e a convertirsi alla vera fede, giacché così Dio avrebbe potuto più facilmente perdonare tanto efferati eccidi. Ma, benché non ci siano documenti a testimoniarlo direttamente, possiamo immaginare che la stessa ambasceria dovesse servire anche per tentare un'impresa ben più ardita, vale a dire cercare di portare dalla propria parte quell'orda come formidabile alleato contro il secolare avversario Saraceno; la storia ci racconta che questo non avvenne.
Ad ogni modo un incarico così delicato, tra popolazioni talmente lontane e ostili, poteva essere affidato solamente a quell'ordine da poco nato che, ponendosi nella più totale umiltà e disposizione all'ascolto, unico aveva dimostrato di poter dialogare anche con i nemici della Chiesa: la delegazione poteva essere solo di francescani. E così la scelta del papa cadde su frate Giovanni da Pian del Carpine.
Il frate e il suo viaggio
Giovanni nacque a Magione, nei pressi di Perugia, attorno al 1180; fu quindi coetaneo, oltre che tra i primi compagni, di Francesco d'Assisi. Ancora in vita il santo, predicò ripetutamente oltre le Alpi, in Sassonia. Dopo la morte di Francesco fu ministro provinciale dell'ordine in Germania, Spagna e ancora Sassonia, quindi missionario in Boemia, Danimarca, Norvegia e Ungheria, maturando una grande esperienza degli uomini e delle cose di quelle remote zone d'Europa. Appare quasi naturale dunque che Innocenzo IV, presso il quale all'epoca il frate si trovava già da due anni, pensasse proprio a lui per una missione tanto difficile e, al contempo, cruciale come quella di andare ad ammansire i Mongoli.
Così nell'aprile del 1245, a soli tre anni dalla fine dell'invasione dell'Orda d'oro, egli partì da Lione in direzione est; a Cracovia gli fu affiancato un altro frate, Benedetto Polacco, come interprete e compagno di viaggio. Nel luglio 1246, dopo quindici mesi di un percorso durissimo segnato da fatiche e stenti, i due frati giunsero finalmente alla corte imperiale, nei pressi di Karakorum, giusto in tempo per assistere all'incoronazione a gran khan di Guyuk, figlio di Ogodai e nipote di Gengis. In novembre, compiuta senza successo la propria ambasciata, si misero sulla lunga ed estenuante via del ritorno, che si concluse esattamente un anno dopo con la consegna al papa della lettera di Guyuk, nella quale il khan esortava a sua volta il pontefice e tutti i principi cristiani a recarsi