Discover millions of ebooks, audiobooks, and so much more with a free trial

Only $11.99/month after trial. Cancel anytime.

La fortuna di essere allergici?
La fortuna di essere allergici?
La fortuna di essere allergici?
Ebook104 pages1 hour

La fortuna di essere allergici?

Rating: 0 out of 5 stars

()

Read preview

About this ebook

L'esperienza di un Allergologo per vivere meglio il proprio stato di allergopatico.

Le idee espresse in questo volumetto fanno parte del corredo di esperienze che l'autore ha maturato in oltre 30 anni di professione, e vogliono essere un aiuto verso chi vive male il proprio stato di allergopatico . Vi sono infatti molti aspetti positivi nell’essere allergico e prenderne coscienza può portare sollievo alle indubbie sofferenze di chi , in vari gradi, presenta i sintomi di allergia.
LanguageItaliano
Release dateOct 14, 2015
ISBN9788892506381
La fortuna di essere allergici?

Related to La fortuna di essere allergici?

Related ebooks

Body, Mind, & Spirit For You

View More

Related articles

Reviews for La fortuna di essere allergici?

Rating: 0 out of 5 stars
0 ratings

0 ratings0 reviews

What did you think?

Tap to rate

Review must be at least 10 words

    Book preview

    La fortuna di essere allergici? - Carmine Cavaliere

    LAKHOVSKY

    Nota sull'autore

    L’autore è nato a Napoli nel 1952

    Studente interno dal 1971 al 1977 del Centro di Allergologia dell’Università di Napoli, poi

    Medico a contratto dello stesso Centro dall’anno di Laurea in Medicina e Chirurgia (1977) fino al 1981.

    Specialista in Allergologia dal 1983.

    Specialista in Anestesia e Rianimazione (tesi sulle allergie agli anestetici locali) dal 1980.

    Assistente di Anestesia e Rianimazione presso l’Ospedale A. Cardarelli di Napoli dal 1981 al 1985,trasferito poi in Pneumologia ed Allergologia Respiratoria nel Dipartimento di Pneumologia della stessa Azienda Ospedaliera,dove ha esercitato la funzione di Dirigente medico di primo livello presso la S. C. di Fisiopatologia Respiratoria con incarico funzionale sulle patologie respiratorie diffuse. Dal Dicembre 2012 pensionato, membro del Comitato di sorveglianza di ABC.

    Già membro della Direzione Nazionale del Movimento Federativo Democratico,Tribunale per i diritti del malato,Attualmente è Presidente dell’Associazione (onlus) per la Tutela dei diritti del Malato.

    Già Coordinatore della Commissione Antifumo dell’A.O.R.N. Cardarelli di Napoli.

    Già membro del Comitato Etico dell’Università di Napoli.

    Relatore presso vari convegni e congressi Nazionali.

    Autore di varie pubblicazioni in tema allergologico e pneumologico.

    Organizzatore per quattro anni consecutivi del progetto Spirometria in camper durante il quale sono stati coinvolti oltre 200 medici di famiglia e sono stati controllati in 24 piazze di Napoli e Provincia circa 6000 cittadini in modo gratuito.

    L’autore è lieto di rispondere gratuitamente a quesiti allergologici inviati alla seguente e-mail:

    c.cavaliere@libero.it

    Introduzione

    L'uomo è una struttura vivente immersa nell'ambiente che lo circonda di cui egli stesso fa parte e da cui è dipendente e permeato. Egli non potrebbe certo vivere senza l'aria che penetra ritmicamente nei suoi polmoni, senza il calore del sole e del centro della terra che gli forniscono in vari modi energie vitali come quella alimentare, termica, radiante, senza i miliardi di germi che pullulano all'interno e all'esterno del suo corpo che sono spesso indispensabili quando fanno parte, ad esempio, della flora intestinale vivendo con lui in simbiosi o quando proteggono da altri germi, però patogeni o divenuti patogeni (quando assumiamo antibiotici distruggiamo gran parte della nostra flora intestinale e qualche germe fino a quel momento innocuo può svilupparsi , senza più concorrenti, fino a divenire pericoloso per la nostra salute).

    Ecco perché utilizziamo i fermenti lattici o probiotici che non sono altro che colonie di germi che hanno la funzione di rimettere in equilibrio la nostra flora intestinale; l'uomo non potrebbe vivere senza gli altri esseri viventi come quelli del mondo vegetale che gli procurano ossigeno e gli alimenti necessari per la sopravvivenza come frutta, verdure, semi, radici, foglie, oli, essenze, sostanze benefiche e tanto altro, o quelli del mondo animale che contribuiscono alla sua alimentazione (la carne è sconsigliabile per tanti motivi ma il discorso si farebbe troppo lungo) con il latte e le uova, al suo abbigliamento con la lana e al suo divertimento grazie agli animali domestici. In ogni caso gli animali fanno parte del ciclo energetico che è in continuo fermento nell'universo. E come vivrebbe infine senza gli elementi minerali e l'acqua di cui egli stesso è costituito e senza gli stessi altri uomini con cui forma raggruppamenti societari autosufficienti.

    Prescindendo da qualsiasi concezione filosofico/religiosa e dalla storia millenaria della sua esistenza, L'uomo, oggi, è sicuramente il padrone della

    terra, cioè l'animale che, a differenza degli altri esseri viventi, può modificare l'ambiente a suo piacimento nel bene e nel male non essendo più soggetto a quelle leggi naturali cui invece sono ancora sottoposti tutti gli altri: se, ad esempio, si abbassasse improvvisamente la temperatura molte specie animali e vegetali, come è successo nel passato,soccomberebbero, mentre l'uomo, entro certi limiti, riuscirebbe a sopravvivere perché riesce a procurarsi fonti di calore sempre più efficaci.

    Ogni essere vivente possiede peculiari sistemi di difesa per sopravvivere nell'ambiente che lo circonda: basti pensare al fatto che una pianta africana certamente morirebbe in un clima nord europeo come un orso polare difficilmente sopravvivrebbe in zone equatoriali. Sistemi di difesa specifici sono, ad esempio, la faciltà alla riproduzione di uno gnu o di un topo, lo scheletro esterno della tartaruga, la grande mole di un elefante, e così via. Se togliessimo ad essi tali specifiche caratteristiche toglieremmo loro anche la vita.

    L'unico essere vivente, quindi, che riesce ad adattarsi con faciltà alle varie e variate condizioni ambientali è proprio l'uomo, che si procura il calore o il freddo, trasforma a suo utile le fonti energetiche, sfrutta le onde elettriche, acustiche, eletromagnetiche, i raggi x. Ma non dobbiamo dimenticare, però, che tutto ciò è accaduto in tempi relativamente recenti e che pertanto è difficile che l'essere umano abbia sempre coscienza, fino in fondo, di quello che fa. Se si osservano le concentrazioni di CO2 nei millenni passati (ottenuti grazie al carotaggio del ghiaccio nell'Antartide che contiene bollicine d'aria del passato) esse hanno avuto oscillazioni più o meno costanti tra un minimo e un massimo. Le concentrazioni degli ultimi 50 anni della CO2 hanno avuto una mostruosa e preoccupante impennata verso l'alto superando di almeno 10 volte le più alte concentrazioni dei millenni passati.

    Ancora oggi esistono gruppi etnici che vivono immersi passivamente nel loro ambiente e pur forse non avendone coscienza rispettano quotidianamente il complesso delle condizioni climatiche, fisiche, chimiche e biologiche in cui si svolge la loro esistenza . Mi ha sempre commosso la storia degli indiani d'America, i cosiddetti pellerossa, cacciati dal loro territorio per far spazio alle popolazioni più civili.

    Non tutti sanno che essi sfruttavano un territorio di caccia per un certo periodo di tempo fino a quando non vedevano diminuire significativamente il numero di bisonti, la più importante fonte del loro nutrimento (quella si che era carne non tossica, e serviva alla sopravvivenza di un uomo antico, e non alla golosità di un grassone moderno), dandosi quindi a grandi emigrazioni alla ricerca di territori più ricchi. Ritornavano poi, dopo anni, nel vecchio territorio che, nel frattempo, aveva riacquistato l'equilibrio naturale .

    Oggi gran parte di quei territori sono appestati da gas, liquami e desertificazione derivante dalla ricerca ossessiva di petrolio e derivati che, non essendovi ormai più giacimenti, vengono estratti maciullando il sottosuolo alla ricerca di bollicine di gas e petrolio residui.

    Questo Padrone della terra oggi chiude i polli in gabbia e li pungola notte e giorno con stimoli luminosi e sonori per invitarli a mangiare e ad ingrassare con alimentazione artificiale piena di antibiotici ed ormoni.

    inchioda le oche a terra per poter estrarre più fegato; tiene le mucche chiuse per tutta la vita in una stalla per produrre più latte e con maggiore comodità, e potrei continuare a fare esempi, ma, mi fermo perché amo molto gli animali e rispetto chi li ama.

    Credo che questo signore della Terra si creda molto intelligente, mentre sicuramente è egocentrico, egoista, e non vede oltre quello che crede il proprio benessere. Sta distruggendo il mondo pur di continuare a vivere con la sua bella auto, il suo pc, il suo smartphone, i suoi viaggi aerei low cost, la sua palestra, il suo tennis, le sue partite di calcio, il suo parrucchiere, la sua politica,

    Enjoying the preview?
    Page 1 of 1