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Ipotesi indedita sulla scomparsa di Ettore Majorana e due note personali dell'autore
Ipotesi indedita sulla scomparsa di Ettore Majorana e due note personali dell'autore
Ipotesi indedita sulla scomparsa di Ettore Majorana e due note personali dell'autore
Ebook48 pages35 minutes

Ipotesi indedita sulla scomparsa di Ettore Majorana e due note personali dell'autore

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Partendo da una analisi attenta degli ultimi due scritti brevi di Majorana indirizzati a Carrelli: unici dati veri sui fatti, ma ancora mai esa-minati esaurientemente, un parente anziano di Ettore - che era un cugino primo di sua madre - approfittando della propria conoscenza della Fisica Teorica e quindi delle competenze scientifiche di Ettore, e della stretta frequentazione con tutta la famiglia Majorana si è deciso a dare vita in breve ad una sua visione completamente inedita e molto attendibile della vicenda.
LanguageItaliano
Release dateAug 11, 2015
ISBN9788891197955
Ipotesi indedita sulla scomparsa di Ettore Majorana e due note personali dell'autore

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    Ipotesi indedita sulla scomparsa di Ettore Majorana e due note personali dell'autore - DANIELE RONCORONI

    DANIELE RONCORONI-PENSA

    CON LA COLLABORAZIONE DI

    GIULIO RONCORONI

    IPOTESI INEDITA SULLA SCOMPARSA DI ETTORE MAJORANA

    &

    DUE NOTE PERSONALI DELL'AUTORE

    danieleroncoroni @tiscali.it 39 338 9449 388

    giulio.roncoroni@fastwebnet.it 39 333 288 64 41

    Youcanprint Self-Publishing

    ISBN: 9788891197955

    Una cosa che è scritta male è sempre migliore di una cosa che non è stata scritta affatto

    Dalla Karl Popper’s Autobiography (Ed. P.A. Schilpp p.197)

    ANALISI INEDITA DEGLI ULTIMI DUE SCRITTI BREVI

    DI MAJORANA A CARRELLI

    L'interesse per la vicenda di Ettore Majorana (EM) si è riacceso ancora una volta per il monumentale libro: ETTORE MAJORANA, LO SCOMPARSO in cui Stefano Roncoroni (SR) sostiene la tesi di una fuga volontaria sintetizzata come: fuga inevitabile - ritrovamento -fuga irrevocabile - morte.

    Questo mi ha spinto a esporre alcune mie considerazioni sull'argomento tanto semplici e ovvie quanto inspiegabilmente assenti nella sterminata letteratura che io ho scorso in gran parte per l'interesse che ho anche io per il caso, vicino a me come a SR. Le mie considerazioni consistono nell'esame degli ultimi documenti - due lettere brevi - che Ettore ha indirizzate a Carrelli, il direttore dell'Istituto di Fisica dove EM. aveva la Cattedra di Fisica Teorica. E siccome questi documenti sono gli unici che descrivono la situazione e le intenzioni delle ultime dodici - sedici ore di EM. prima di scomparire, è ovvio che nessuna ipotesi sulla vicenda di questa scomparsa può essere formulata al di fuori dei punti fermi che Ettore stesso ha lasciato in questi scritti.

    Nella sostanza questo esame smentisce in pieno la tesi di SR, con mio grande e ovvio disappunto nei suoi riguardi, perché non rivela il benché minimo proposito di fuga volontaria bensì, al contrario, proprio nella seconda ed ultima lettera dimostra il chiaro ed esplicito desiderio di ritorno alla sua vita ritirata di ricercatore solitario. In particolare poi la prima lettera contiene delle rivelazioni singolari del tutto inedite che nessun autore fino ad oggi - che io sappia - è stato capace di estrarre per via logica dal testo nonostante la conferma diretta contenuta nella seconda lettera, come ora vedremo, e indirizzano il pensiero verso scenari completamente inesplorati.

    Farò la mia analisi partendo dal presupposto, tanto ovvio quanto però assente nei commentatori, che le parole di Ettore vanno prese alla lettera, per quello che sono, anche e soprattutto quando sono decisamente sibilline come in quel possibilmente anche dopo. EM. era una persona colta, e per suo carattere, oltre che per consuetudine professionale, era sempre estremamente stringato e preciso, per cui ogni sua parola và considerata e soppesata per quello che certamente vuol dire anche in maniera sottintesa.

    L'esame attento delle due lettere è importante perché in esse c'è il vero segreto della scomparsa di EM. che si nasconde, al tempo stesso in cui si rivela, nel carattere assolutamente diverso dei due scritti che sembrano rappresentare come il passaggio da una notte di angoscia e incubo ad un giorno di piena e ritrovata liberazione.

    Dovendo individuare dei significati che, almeno in parte, sono sottintesi nella scrittura, ho adottato il metodo scientifico - da me perseguito con successo durante tutta la vita alla ricerca della Teoria Unitaria - di formulare una congettura e metterla alla prova con le risultanze obiettive dei documenti.

    Analizzerò quindi i comportamenti degli ultimi giorni di Ettore, e in special modo i due documenti scritti, alla luce della ipotesi che EM. da qualche tempo, e via via di

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