Il manager mancino
()
About this ebook
Questa ispirazione lo orienterà a una pratica manageriale fondata sulla valorizzazione del talento.
Il testo propone una innovativa concezione della gestione del talento. Molti manager hanno trovato ispirazione in questa concezione di stampo umanistico per riorientare la propria pratica manageriale.
Il racconto suggerisce di andare oltre la concezione tradizionale di "talent management" verso una "Gestione Totale del Talento" dove il talento non è considerato una persona speciale, ma una caratteristica speciale di qualunque persona normale.
La responsabilità di un manager non consiste dunque tanto nel domandarsi "chi sono i talenti fra i miei collaboratori" quanto nell'indagare i talenti di ciascun collaboratore.
La storia dei Buskerville propone questa trasformazione manageriale con particolare potenza grazie ai tre passaggi generazionali che vengono raccontati.
Read more from Alessandro Chelo
Le cornici di Gretel: Viaggio alla ricerca della qualità Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsYour Way: Le quindici parole che ispirano il cammino Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsJeremy e la farfalla che volava in inverno Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCredevo d'aver piantato un baobab Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Leadership secondo Peter Pan Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLeadership&Amore Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Related to Il manager mancino
Related ebooks
Il mondo a portata di mano Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsYevu Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAneurin e il sogno Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIo... Viva! Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStorie di una vita incredibile. Conversazioni spirituali con Guya Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCome in un libro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsBucaneve Calpestato Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsVoglio tornare al topless bar Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCredi in te: Nessuno lo farà al posto tuo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAneurin e lo specchio Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTentazioni Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl mistero della Torre Templare Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStoria di me, Sam Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsVia di casa, non da casa Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCon paralisi cerebrale la vita continua Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAnime di Smeraldo: Come si comunica con l'aldilà Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Forza per Rinascere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl circo e i suoi “fenomeni” Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa vita è una corsa impazzita verso la felicità Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'Ombra sotto la carne Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl vizio delle cose pure Rating: 5 out of 5 stars5/5Una guarigione consapevole Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsA bordo di un arcobaleno Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'universo ti parla lo stai ascoltando? Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIn altalena su un granello di sale. Storia di un cervello spettinato dall’ansia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLo specchio infranto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTutto il resto è noi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSe apri gli occhi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSolo un giorno in più! Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTeodora sta al 17 di via venerdì Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Teaching Methods & Materials For You
Sì, parlo italiano! 2: E-Book Rating: 1 out of 5 stars1/5Conversando in italiano - Coinvolgenti attività di conversazione per insegnanti di lingua italiana Rating: 4 out of 5 stars4/5Manuale Danze Sacre 1.1: I sei Obbligatori Rating: 3 out of 5 stars3/5Sveglia! Oltre 100 attività di conversazione e giochi per insegnanti di lingua italiana Rating: 5 out of 5 stars5/5Le tecniche di studio: Come sottolineare, prendere appunti, creare schemi e mappe, archiviare Rating: 5 out of 5 stars5/5Manuale di Grammatica Inglese di Base Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStoria della Figa Rating: 4 out of 5 stars4/5Creatività - Istruzioni per l'uso Rating: 4 out of 5 stars4/5Le parole dell'inclusione e la didattica inclusiva Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl cooperative learning nelle scuole italiane: apprendimento e democrazia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsItaliano Per Principianti - Basico Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGel Disinfettaniti e Salviette Igienizzanti Per Superfici Fai-Da-Te Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGrammatica viva Rating: 3 out of 5 stars3/5Laboratorio di Scrittura Creativa Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsImparare il tedesco - Bilingue (Testo parallelo) Racconti Brevi (Tedesco e Italiano) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMusicista 2.0: Come guadagnare scrivendo musica per venderla online Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa lingua Italiana: breve storia e approcci glottodidattici come L2 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl nome della rosa di Umberto Eco (Analisi del libro): Analisi completa e sintesi dettagliata del lavoro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl metodo di studio: Quando, quanto, cosa, come e perchè studiare Rating: 0 out of 5 stars0 ratings101 Lezioni d'italiano da un minuto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMetodo del Disegno Psicoemotivo per l'Analisi e la Consapevolezza: Le emozioni ci proteggono Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn Seul Rêve / Il mio unico sogno (Libro bilingue: francese/italiano – Livre bilingue: français/italien) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa storia semplice e divertente Rating: 0 out of 5 stars0 ratings101 Conversations in Intermediate Italian: 101 Conversations | Italian Edition, #2 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsProverbi Italiani: I migliori proverbi italiani, divisi per regione, nella lingua dialettale e con il loro significato Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsInglese Per Principianti Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Reviews for Il manager mancino
0 ratings0 reviews
Book preview
Il manager mancino - Alessandro Chelo
978-88-9745800-5
Prefazione di Ugo Dighero
Era una giornata bianca. Bianco il cielo, bianca la neve, bianchi gli alberi.
Sembrava un enorme foglio di carta che aspettava di essere scritto, un terreno vergine su cui lasciare segni significativi.
Ignaro di tutto ciò salii su una bidonvia (antica variante della seggiovia) portando con me gli sci, gli scarponi, i miei quattordici anni, un’acne giovanile nella norma e un potente carico di ormoni urlanti.
La bidonvia saliva a mezz’aria tra la terra e il cielo e anch’io mi trovavo sospeso tra la fanciullezza e l’adolescenza con la mente tesa ad ascoltare il mio corpo che mutava velocemente e a percepire il mondo con nuove misteriose consapevolezze.
Pur in bilico su questo vitale filo di sensazioni, sembrava scontato che sarei sceso alla stazione di arrivo rimanendo uguale in tutto e per tutto a me stesso, al ragazzo salito alla stazione di partenza.
Il caso volle che montasse insieme a me un compagno di classe, tale Alessandro Chelo (mio coetaneo esclusivamente dal punto di vista anagrafico, visto che in lui gli ormoni avevano già completato l’opera). Mi era subito risultato simpatico per il suo senso dell’ironia e condividevo con lui la passione del paradosso. Inoltre per me, imberbe, era curioso parlare con uno della mia età dotato di barba!
Nel breve tratto di salita affrontammo problematiche esistenziali quali: chi siamo, da dove veniamo, l’esistenza di Dio e altre simili bazzecole. Abituato a guardare il mondo attraverso la consueta lente di un’educazione borghese cattolica, totalmente refrattaria a punti di vista non convenzionali, ascoltai le parole del mio amico. Quando scesi dalla bidonvia avevo difficoltà a richiamare la mandibola nella sua sede naturale e avevo la sensazione di aver cominciato la salita una decina di anni prima.
Alessandro mi aveva dato una sua visione delle cose che non stravolgeva affatto il senso comune, ma chiaramente dipendeva da una prospettiva totalmente originale. Il tutto condito con una evidente passione per la dialettica, un malizioso e divertito senso teatrale, una evidente voglia di freschezza.
Oggi, a quarantotto anni, se devo ricordare un momento della mia vita dove ho vissuto un cambiamento repentino che non esito a chiamare illuminazione (troppo retorico? mi scusino i signori lettori), ripenso a quel momento. Diventammo grandi amici e continuammo a frequentarci anche finito il liceo.
Sono quindi testimone antico del percorso compiuto da Alessandro in decine di anni. Credo appartenga a quella fortunata categoria di persone che sentono di avere un talento, lo spiano, lo coltivano, lo mettono al servizio di ciò che fanno in maniera trasversale finché non individuano il terreno dove possono lasciarlo galoppare con la massima efficienza.
Il talento di Alessandro è un talento totalmente intellettuale, anche se so che a lui piacerebbe essere citato soprattutto per le sue doti di centravanti. Non disconosco le doti calcistiche del signor Chelo, ma siccome una leggera tendinite e un lievissimo sovrappeso gli hanno precluso recentemente la convocazione in nazionale, è giocoforza parlare delle sue attitudini intellettuali piuttosto che calcistiche.
Alessandro è un moderno sciamano che osserva con te il panorama, ti prende sottobraccio parlandoti amabilmente e, dopo una breve passeggiata, ti mostra il medesimo paesaggio da un punto di vista che solo lui ha saputo trovare e che ti stupirà per l’inconsueto carico di novità che contiene.
E’ sicuramente un grande alchimista. Non ha la presunzione di scoprire il segreto della pietra filosofale. Guarda con curiosità vecchie pozioni e si mette in ascolto fino a che il suo talento gli suggerisce di cambiare un ingrediente a cui nessuno aveva pensato. Se trova una formula in grado di far parlare un sasso, lui riuscirà di sicuro ad andare oltre e a farlo cantare come Pavarotti. Non ama le pozioni complesse, dai mille componenti, preferisce quelle semplici e lineari, che sorprendano per il loro effetti duraturi.
In questo percorso è sempre a caccia di collaboratori che abbiano talenti diversi a cui delega in maniera libera la scoperta di nuovi ingredienti con i quali inventerà nuove ricette.
Anche