Scacchiera africana. Cina e USA: strategie a confronto
()
About this ebook
Related to Scacchiera africana. Cina e USA
Related ebooks
Israeliani e palestinesi. Le ragioni degli altri Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe relazioni internazionali russo-sovietiche tra XIX-XX secolo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl romanzo poliziesco contemporaneo tra tensione morale e impegno sociale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa politica estera cinese in prospettiva storica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCina e Russia, la nuova amicizia: Dalla caduta dell’Unione Sovietica alla fondazione della Shanghai Cooperation Organization Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Cinquecento - Storia (44): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 45 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'evoluzione dell'immagine della donna nell'Italia degli anni Cinquanta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMassoneria in Calabria Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPersiani: Edizione Integrale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsQuestioni del leninismo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'altra faccia della musica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIllustrazione delle medaglie dei dogi di Venezia denominate Oselle Edizione seconda con correzioni ed aggiunte Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCostruttori di apparecchiature di Fisica in Chiavari tra la seconda metà dell’800 e la prima metà del ‘900 Rating: 3 out of 5 stars3/5Mille e non più mille Rating: 3 out of 5 stars3/5Tarantino, fortuna critica - La critica dei film di Quentin Tarantino in Italia e in Francia, Vol. I, 1992/2004 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRicordi della Guerra di Spagna Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRiace, una storia italiana Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsQuali giovani per quale futuro?: Dalla formazione all'occupazione: i giovani visti dal mondo del lavoro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRitratto dell'artista da giovane Rating: 4 out of 5 stars4/5Passaggio a Nord: La colonizzazione mafiosa Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCittadini senza politica. Politica senza cittadini Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDa Maometto Al Burj Khalifa – Corso Rapido Su 2000 Anni Di Storia Del Medio Oriente Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa grande vergogna: L’Italia delle leggi razziali Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPrima e dopo la fine dell'URSS Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFatti di note: Il suono della vita Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsThérèse Philosophe. Il più grande scandalo erotico dell'illuminismo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Campagna del 1796 nel Veneto Parte prima: La decadenza militare della serenissima uomini ed armi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCOLOMBO. Diario del viaggio che ha cambiato il mondo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRime di Tullia d'Aragona, cortigiana del secolo XVI Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsArmare il Principe: Per un umanesimo militante Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
International Relations For You
Terra contro Mare: dalla rivoluzione inglese a quella russa Rating: 5 out of 5 stars5/5Progetto Stati Uniti d'Europa Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa demolizione controllata di Berlusconi nell’era del pedofically correct Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI perché di una crisi. la demolizione controllata della classe media è appena iniziata: verso la vittoria finale dei criptocrati Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMatteo Renzi e Nicolas Sarkozy: anatomia di una scalata al potere MADE IN U.S.A. Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Related categories
Reviews for Scacchiera africana. Cina e USA
0 ratings0 reviews
Book preview
Scacchiera africana. Cina e USA - Silvio Favari
Anno 2013
© goWare
ISBN 978-88-6797-037-7
Illustrazione copertina: Marianeve Leveque
Redazione: Valeria Filippi
Sviluppo ePub: Elisa Baglioni
Editing brani musicali: Stefano Cipriani
goWare è una startup fiorentina specializzata in digital publishing
Fateci avere i vostri commenti a: info@goware-apps.it
Blogger e giornalisti possono richiedere una copia saggio a Maria Ranieri: mari@goware-apps.com
Made in Florence on a Mac
L’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non gli è stato possibile comunicare, nonché per eventuali involontarie omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti dei brani riprodotti nel presente volume
Musiche (1 minuto, selezionate dall’autore):
Ali Farka Touré, Amandrai
Ali Farka Touré, Heygana
Geoffrey Oryema, Makambo
Miriam Makeba, Mbube
Sally Nyolo, Tam Tam
Seguici su
newsletter
Una donna somala con il figlio a Dollow, un centro di accoglienza per profughi al confine tra Somalia ed Etiopia
Ali Farka Touré, Amandrai
Ascolta l’anteprima su iTunes
Prefazione
All’inizio del terzo millennio gli Stati Uniti d’America e la Cina sono di gran lunga le due principali potenze mondiali, in grado di influenzare con le loro strategie la vita della gran parte dei sette miliardi di esseri umani che popolano il nostro pianeta [vedi Figura 1 – Cina-USA: numeri a confronto].
Ma se gli usa vengono da una lunga storia di dominio economico, geopolitico, militare e culturale sul globo, condiviso con l’urss nel periodo della guerra fredda e pressoché incontrastato nei turbolenti due decenni successivi al crollo della Cortina di ferro, la Cina ha raggiunto solo recentemente la sua attuale posizione dominante grazie a un prodigioso boom politico, militare, strategico, ma prima di tutto economico, invadendo il pianeta con i propri prodotti e acquisendo parallelamente un potere globale sempre più ampio.
Nessun altro posto al mondo rappresenta questa escalation meglio dell’Africa [vedi Figura 2 – L’Africa subsahariana in pochi numeri]. Sui cinquantaquattro Stati del continente, popolati oramai da quasi un miliardo di persone, sono ben pochi i territori che sfuggono alla presenza cinese, sia quella ufficiale delle grandi imprese statali – o comunque controllate da Pechino – sia quella, più discreta ma non meno importante, delle piccole e grandi attività imprenditoriali portate avanti dalle centinaia di migliaia di cittadini cinesi attratti dal nuovo Eldorado africano.
Per gli usa l’Africa non ha mai rappresentato un teatro primario di azione politica, economica e strategica. E se nel dopoguerra, e in particolare durante e dopo il processo di decolonizzazione, sul territorio africano si è giocata a distanza la partita della guerra fredda, per il controllo dei luoghi strategici del continente nero, l’interesse statunitense sembrava più quello di limitare l’espansionismo sovietico in Africa che non quello di affermarvi una propria precisa strategia. Di qui l’appoggio a leader politici più che discutibili, ma organici alla strategia del contenimento
propugnata da Washington, nonché favorevoli alla sistematica opera di depauperamento, o più schiettamente saccheggio, delle generose risorse offerte dal territorio africano.
Dopo la fine del confronto-scontro tra i due blocchi, gli usa hanno perso progressivamente interesse per il continente nero, la cui rilevanza strategica si è andata, pertanto, riducendo negli ultimi anni del xx secolo.
Pechino, da parte sua, negli anni della decolonizzazione e del doppio scontro, con il mondo capitalista da un lato, e con l’urss dall’altro, aveva posto le basi di un rapporto con diversi Paesi africani, senza peraltro che l’intero continente assurgesse a snodo centrale della politica estera e della strategia cinesi.
Dagli anni ’90, all’indomani della strage di Tienanmen, la complessiva riorganizzazione del Partito Comunista Cinese e della presenza cinese nel mondo ha condotto Pechino, attraverso un’escalation esponenziale e fulminante, a porre l’Africa al centro della propria strategia, in ossequio al nuovo corso di Deng Xiaoping, volto all’apertura della Cina ai mercati internazionali e proiettato verso uno sviluppo economico e, quindi, verso un miglioramento progressivo del tenore di vita dei cinesi [vedi Figura 3 – PIL cinese pro capite].
Questo breve ebook si pone l’obiettivo di fare il punto, in maniera sintetica e accessibile, sulle relazioni che i due colossi mondiali coltivano attualmente con il continente africano, per giungere, quindi, a una comparazione tra i due modelli, evidenziandone le affinità ma soprattutto le differenze e ponendo le stesse in una prospettiva storica, rispetto ai modelli di rapporti con il continente nero attuati dalle grandi potenze dal secondo dopoguerra a oggi.
Si cercherà, quindi, di intravedere se le relazioni Cina-USA rispetto all’Africa tenderanno a svilupparsi secondo i canoni dello scontro ideologico, tipici della guerra fredda, o se piuttosto le diverse strategie poste in essere non possano condurre a una competizione collaborativa o, per utilizzare un’espressione novecentesca, a una "coesistenza competitiva".
Si tenterà, in altri termini, di prevedere se i comportamenti delle due principali potenze mondiali saranno improntati al classico modello del dilemma del prigioniero, incentrato sulla diffidenza reciproca, o se ci sarà spazio per un approccio cooperativo e complementare.
L’analisi terrà conto dei punti di vista africani, verificando come i Paesi del continente si pongono rispetto ai due giganti e ragionando su come la nuova competizione possa condurre a un rinnovamento complessivo dei rapporti tra l’Africa e il resto del mondo.
È opportuna un’annotazione preliminare sull’oggetto del presente lavoro e, in particolare, sull’area geografica di cui ci si occupa. Questo libro tratta soltanto dei rapporti di Cina e Stati Uniti con i Paesi della cosiddetta Africa subsahariana
, mentre non si occupa degli Stati del Nordafrica i quali, per ragioni storiche, geografiche, culturali e geopolitiche, vengono generalmente accomunati ai Paesi del Golfo Persico e del vicino Oriente.
Si utilizzeranno, pertanto, i termini Africa
e continente africano
, riferendosi esclusivamente alla porzione del continente nero posta al di sotto del grande deserto.
Introduzione
La storia dei rapporti tra l’Africa e il resto del mondo è, in larghissima misura, la storia del colonialismo e della sua fine, avvenuta progressivamente dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale. Un’esperienza conclusa sulla carta ma che ha lasciato pressoché intatti tutti i problemi di sottosviluppo, dipendenza e conflittualità che continuano ad affliggere i Paesi africani.
Una storia rispetto alla quale le due grandi potenze oggetto della nostra analisi non hanno svolto un ruolo di primo piano, non essendo né gli usa né la Cina direttamente coinvolti nella storia della conquista, e quindi del dominio, del continente nero.
Gli Stati Uniti, semmai, sono intervenuti in Africa, assumendo un ruolo sempre più rilevante, proprio quando l’avventura coloniale delle potenze europee volgeva al termine. Le prime avvisaglie di tale conclusione si ebbero, infatti, dopo la fine del secondo conflitto mondiale, quando gli Stati Uniti si affermarono quale potenza principale del blocco occidentale e quando le potenze coloniali non erano palesemente più in grado di mantenere gli imperi che avevano costruito nei secoli precedenti.
Fu allora che, nel quadro della competizione bipolare con il mondo comunista dominato dall’urss, Washington cominciò