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la vita oltre la vita
la vita oltre la vita
la vita oltre la vita
Ebook145 pages1 hour

la vita oltre la vita

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About this ebook

Dopo una serie di fallimenti il protagonista di La vita oltre la vita si ferma a riflettere sul proprio percorso a partire dal punto in cui si ritrova. Inizia così una profonda ricerca interiore e spirituale, innescata da eventi incontrollabili e inspiegabili che si manifestano nella sua casa. Presenze occulte e misteriose lo conducono in ambiti non ancora esplorati, alla ricerca di un perché e di un senso che inizialmente non riesce a vedere, mentre la sua vita procede, parallelamente, tra incontri che arricchiscono le sue giornate. Tra amori che gli sfuggono di mano, amicizie solide e una famiglia d’origine che lo sostiene sempre, quest’uomo riesce a trovare il coraggio di ignorare i pregiudizi e interrogarsi sulle entità e le energie che sconvolgono quotidianamente la sua esistenza. Questo romanzo è la testimonianza di una straordinaria esperienza “ai confini della realtà” effettivamente accaduta e vissuta in prima persona.
LanguageItaliano
Release dateSep 4, 2013
ISBN9788868554651
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    la vita oltre la vita - Alfonso Nuccitelli

    37

    La vita oltre la vita

    Alfonso Nuccitelli

    La vita oltre la vita

    A Mario Mascioli

    Volevamo cambiare il mondo ma non ci siamo riusciti. Il mondo, però, non è riuscito a cambiare noi.

    Ciao Pà

    Capitolo 1

    1)La vita oltre la vita. Perché

    2)Cicli decennali di fallimenti

    3)Dopo ultimo fallimento, riflessioni e analisi

    4)Sentire di iniziare a cercare, ma non sapere cosa

    5)Sentire il bisogno di cercare senza sapere come e cosa ottenere

    6)Sentire che la propria vita è condizionata e ostacolata da qualcosa e non sapere cosa.

    7)Inizio della ricerca di qualcosa di astratto, invisibile, irrazionale che il tuo inconscio ti

    dice di esistere ma che a te sembra sia il nulla

    8)Lotta tra razionalità e l'intuizione istintiva che ti viene da dentro

    9)Crisi profonda derivante dal non riuscire ad allontanare un qualcosa che tu senti ha condizionato tutta la tua vita. Alcool e totale inattività mentale.

    10) Essere legato profondamente a delle persone al punto di sentire tutto ciò che prova e vive quella persona

    11)L'inizio della mia vita a casa di Giada, sensazioni negatività

    12) La fine della mia vita a casa di Giada

    13)Il pendolo di Teresa

    14)Il mio pendolo senza essere conscio ma sapere di iniziare a fare la cosa giusta.

    15)Fase uno con il pendolo: prendere dimestichezza

    16)Scoprire che sono entrato in contatto con il mio spirito guida.

    17)Scoprire ciò che ha sempre condizionato la mia vita

    18) " come mandare via le entità negative

    Capitolo 2

    Se devo dare un tempo preciso all'inizio di questa storia, penso che possa risalire al periodo appena successivo alla fine del mio matrimonio. Da allora incominciarono a succedersi fenomeni, episodi e circostanze, che gradatamente mi avrebbero portato a prendere coscienza che ci sono forze che possono condizionare in modo negativo l'intera vita di una persona.

    Mia moglie un bel giorno mi ha salutato ed è andata via portandosi dietro nostro figlio di 3 anni, lasciandomi solo e con una grandissima angoscia. Non è di questo però che voglio parlare, ma della solitudine, la tristezza e il vuoto che mi ha lasciato dentro questo fallimento.

    Quando rientri a casa e vivi solo, incominci a sentire il rumore del silenzio. Il ronzio di una mosca che vola è quasi assordante, i passi dell'inquilino di sopra sono fastidiosissimi, il treno che passa in lontananza è come se entrasse dalla finestra della cucina e uscisse dalla porta della sala.

    Tutti i suoni sono amplificati al punto che il silenzio diventa assordante.

    Con il passare del tempo ho imparato a convivere con ogni piccolo rumore e a riconoscere da dove venivano. Dalla tensione e dal nervosismo che mi procurava all'inizio stavo passando all'accettazione

    tranquilla e serena della mia solitudine, in pratica stavo incominciando a guardarmi dentro.

    A questo punto succede un fatto molto strano.

    Una sera, stanco per la giornata di lavoro, mi metto a letto e mentre stavo per addormentarmi sento degli scricchiolii molto forti. Mi sembrava venissero dall'interno della camera da letto, ma nel momento che ho aperto gli occhi e mi è passato il torpore del dormiveglia, lo scricchiolio si è fermato, quindi non ho potuto individuare da dove venisse. Dopo un po' mi torna il torpore e di nuovo sento nitido lo scricchiolio. La mia attenzione diventa vigile e lo scricchiolio scompare. Questo episodio si verifica per diverse volte, fino a quando non mi addormento senza capire cosa stesse succedendo. Il giorno dopo racconto quanto accaduto a Roberta.

    Roberta lavorava con me. Da poco avevamo iniziato una storia, lei si era separata poco prima di me.

    Roberta era una donna molto intelligente e con un grande intuito. La nostra storia era iniziata forse a causa della solitudine e dalla volontà, da parte di tutt'e due, di avere una valvola di sfogo ai rispettivi problemi. A me mancava molto la presenza di mio figlio e in più alla mia ex moglie non mancava mai l'occasione di provocarmi. A lei il suo ex marito voleva impedire di

    costruirsi una vita indipendente. Era una bella storia e insieme riuscivamo a darci la carica per affrontare tutte le difficoltà che ci si presentavano. Mentre le raccontavo degli scricchiolii della sera prima, l'ho vista molto attenta, ma non fece nessun commento. Vendevamo un corso per l'apprendimento della lingua inglese, questo tipo di lavoro ci portava a stare in giro tutti i giorni per tutto il giorno.

    Stando insieme dalla mattina alla sera, succedeva molto spesso che si potesse fare l'amore.

    Roberta era molto disinibita ma sopratutto tra di noi esisteva un profondo legame energetico che ci portava, nei momenti di intimità, ad uscire completamente dal mondo che ci circondava.

    Quel pomeriggio, appena finito, mentre stavamo fumando una sigaretta mi disse:

    Succederà anche stasera

    Cosa? gli chiesi

    Gli scricchiolii, mi rispose

    Come fai a saperlo

    Non lo so, ma so che succederà

    Infatti quella sera puntualmente si verifica ciò che era successo la sera prima.

    Ho cercato di concentrarmi per capire da dove venivano quei rumori, mi sembrava provenissero dall'armadio. Mi sono alzato ho acceso la luce ho aperto le ante dell'armadio, ho spinto con forza prima un lato poi l'altro lato, ma niente scricchiolio.

    Non riuscendo a dare una spiegazione logica a quanto stava succedendo, mi sono detto che probabilmente provenivano dagli inquilini del piano di sopra. Un giorno, però, non mi sentivo molto bene e non andai a lavorare, rimasi a casa tutto il giorno con la febbre alta. Mi sentivo fiacco e avevo solo voglia di stare a letto. Ecco di nuovo i rumori. A questo punto mi alzo, salgo le scale, suono il campanello dell'appartamento che stava sopra il mio, ma non mi rispondono, non c'era nessuno, i rumori venivano dalla mia stanza da letto, era certo. Mi rimetto a letto e dopo un po sento due colpi forti, come se qualcuno avesse tirato due pugni contro il muro, mi giro e ovviamente non c'era nessuno.

    Impaurito e molto shoccato, mi trasferii in sala e mi misi a riposare sulla poltrona.

    Nemmeno l'intuito di Roberta riuscì a farmi capire.

    Da quel momento mi rimase difficile dormire in camera.

    Sulla poltrona, quando tornavo dal lavoro, vedevo la TV e ci passavo la notte.

    Capitolo 3

    Ogni anno, dalla fine di giugno all'inizio di agosto, l'azienda con cui lavoravo organizzava delle campagne di vendita dove riunivano agenti di diversi uffici. Si lavorava molto si guadagnava bene ed in più c'era la possibilità di scambiare esperienze lavorative con altri colleghi.

    Il mio capo ufficio era una donna, Pina, io ero il suo vice ed insieme avevamo organizzato l'imminente campagna lavorativa.

    Pina mi chiese di non dormire in camera con Roberta ma con Sergio, un agente nuovo che aveva bisogno di essere seguito e consigliato:

    Con Roberta ci stai tutto il giorno, se stai in camera con Sergio e lui ha delle difficoltà lo puoi consigliare mi disse.

    Non ero molto d'accordo, Roberta viveva con sua madre anziana e non c'erano molte occasioni per passare un po' di notti insieme, tra lei e me l'attività sessuale era molto intensa e anche molto piacevole, la campagna lavorativa poteva essere un momento da sfruttare. Comunque accettai. Roberta non fu molto contenta, le promisi che nel mese di agosto ci saremo rifatti.

    Quindi era tutto pronto, per partire, saremo andati a Rimini.

    Nel frattempo la notte continuavo a passarla sul divano della sala e tutto mi sembrava tranquillo. L'unica cosa che mi rendeva molto nervoso era il fatto che la mia ex moglie, viveva a Roma con i genitori, aveva deciso di fare le vacanze con i suoi a casa mia, perché abitavo vicino al mare, e siccome non eravamo ancora separati legalmente, non potevo impedirglielo. Sarebbe arrivata il giorno dopo la mia partenza per Rimini e andata via al mio ritorno.

    Una sera, dopo cena, ero seduto in poltrona a vedere la TV. Sulla parete che era alla mia sinistra c'era una mensola di circa un metro sulla quale avevo messo in verticale dei libri. Dall'ultimo libro al termine della mensola c'erano circa 15 cm, in tutti e due i lati ad un'altezza di circa 1,80 metri.

    Ero immerso e concentrato a seguire un film, quando all'improvviso ho sentito un forte rumore, mi giro verso sinistra e vedo un libro che era caduto per terra e gli altri che si muovevano in blocco verso sinistra, come se ci fosse una mano invisibile che li spingeva fino al termine della mensola facendoli cadere uno per volta lentamente.

    Rimasi immobile, pietrificato con la pelle accapponata e con dei brividi che mi percorrevano tutto il corpo. Non riuscivo ad alzarmi dalla poltrona, rimasi nella stessa posizione per ore senza rendermene conto, fino a quando, piano piano, spenta la televisione riuscii ad andare nella cameretta dove c'era un lettino e mi sdraiai.

    Con gli occhi verso il soffitto incominciai a realizzare cosa era successo e solo allora incominciai a tremare dalla paura. Una paura così grande non l'avevo mai provata, era terrore.

    Avevo capito che intorno a me c'era qualcosa. Non sapevo però cosa fosse, non

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