La favola della crisi: Sull’economia e sull’opportunità di farne a meno
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About this ebook
Andrea Bizzocchi, nel suo saggio, ci illustra i meccanismi nascosti di un processo di sviluppo che ha finito per occultare i bisogni primari dell’individuo.
Questo pamphlet, agile e appassionato, ci porta alla scoperta di uno stile di Vita con la “v” maiuscola, in armonia con la natura e con noi stessi.
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Book preview
La favola della crisi - Hernán Casciari / Andrea Bizzocchi
Olos
© Copyright 2013
Edizioni Enea - SI.RI.E. srl
I edizione ottobre 2013
I edizione digitale (ebook) ottobre 2013
ISBN (libro cartaceo) 978-88-6773-011-7
ISBN (libro digitale) 978-88-6773-012-4
Edizioni Enea
Sede Legale - Ripa di Porta Ticinese 79, 20143 Milano
Sede Operativa/Magazzino - Piazza Nuova 7, 53024 Montalcino (SI)
www.edizionienea.it - edizioni.enea@gmail.com
Progetto grafico
Lorenzo Locatelli
Disegno in copertina e illustrazioni
Federica Aragone
La favola della crisi è stata pubblicata sulla rivista Internazionale (numero 999, 10-16 maggio 2013, anno 20). Si ringrazia Internazionale per averci concesso l’uso della traduzione.
I diritti di traduzione, memorizzazione elettronica, informatica, multimediale, riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo, compresi microfilm e copie fotostatiche, sono riservati per tutti i Paesi.
Indice
Copertina
Frontespizio
Colophon
La favola della crisi di Hernán Casciari
La prima settimana
La seconda settimana
La terza settimana
L’ultima settimana
Sull’economia e sull’opportunità di farne a meno (in fondo basta convincersi) di Andrea Bizzocchi
Premessa doverosa
Introduzione
La truffa del debito pubblico
Gli obiettivi della truffa del debito pubblico
Le funzioni del denaro
Il denaro è tutto o niente?
L’economia è naturale
?
Cos’è l’economia?
Economia = guerra
Economia reificatrice e mercificatrice
Il denaro e l’economia come fonte di paura e controllo
Il denaro e l’economia come forma di appiattimento mentale
L’infelicità come programmazione della logica consumista (e viceversa)
L’infelicità generata dall’economia come paradosso dei paradossi (ma paradosso solo apparente)
Diminuire l’invadenza del denaro e dell’economia nelle nostre vite
Liberarsi: della differenza tra schiavo e prigioniero
Stare bene (spiegato in due parole)
E allora, che fare?
Decondizionarci e sviluppare un proprio pensiero libero
Una gabbia senza sbarre
La favola
della crisi
Hernán Casciari
C’era una volta un villaggio tranquillo in cui vivevano tante persone tranquille. La vita era semplice e piacevole, e tutti volevano stare bene. Pepe era uno degli abitanti del villaggio. Un pomeriggio Pepe uscì a fare una passeggiata e gli venne sete. Continuò a camminare e la sua sete aumentò. Quando tornò a casa, mentre si versava da bere, si rese conto di una cosa a cui nessuno aveva mai pensato prima: nel villaggio non c’era un bar. Pepe pensò che se avesse aperto un bar sarebbe stato felice e avrebbe fatto felici gli altri, offrendo qualcosa da bere. Avrebbe anche potuto guadagnare qualche soldo.
Pepe passò due sere a scrivere una lista delle cose di cui aveva bisogno per aprire il suo bar: prima di tutto avrebbe avuto bisogno di diecimila soldi per comprare tavoli, sedie, bicchieri, bevande e una staccionata per i cavalli degli avventori; poi avrebbe avuto bisogno di due settimane per trasformare la sua casa in un bar; e dopo di altre due settimane perché i suoi tavoli si riempissero di clienti assetati.
Il suo amico Moncho, che quel pomeriggio passava di lì, gli propose un nome perfetto per il bar.
Ovviamente Pepe non aveva diecimila soldi, ma durante la notte gli venne in mente un ottimo modo per ottenerli. Il pomeriggio del sabato ritagliò mille foglietti e scrisse su tutti: Prossimamente: bar di Pepe
. La domenica, dopo la