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Incontrare l’altra metà e superare i conflitti di coppia
Incontrare l’altra metà e superare i conflitti di coppia
Incontrare l’altra metà e superare i conflitti di coppia
Ebook71 pages48 minutes

Incontrare l’altra metà e superare i conflitti di coppia

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Il libro ideale per tutti coloro che desiderano incontrare il partner giusto e far durare una relazione nel tempo e per tutti coloro che stanno attraversando un periodo di crisi coniugale. Comunicare è un'arte che se appresa ci aiuta a migliorare la qualità delle nostre relazioni, a renderle piacevoli ed edificanti ed a superare in autonomia gli inevitabili conflitti di coppia.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateOct 30, 2013
ISBN9788891124111
Incontrare l’altra metà e superare i conflitti di coppia

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    Incontrare l’altra metà e superare i conflitti di coppia - Erika Nuzzachi Formatore

    vento.

    Prima parte

    Scegliere il partner giusto

    Come entrare in sintonia con gli altri

    Le difficoltà di relazione che incontriamo nel corso della nostra vita sono sempre il frutto di una modalità comunicativa errata che abbiamo acquisito stando a contatto con gli adulti di riferimento, per cui se nostra madre parlava a nostro padre urlando e nostro padre le rispondeva brontolando avremo ottime possibilità di riproporre le stesse modalità con chi ci circonda.

    Ci sono realtà familiari in cui non si comunica, ma si fa a gara a chi urla di più, parlano uno addosso all’altro, passando dalle parole poco eleganti ai veri e propri insulti, quasi sempre quando si è a tavola, cioè quando la famiglia finalmente si riunisce per discutere e uno dei rari momenti della giornata in cui ci si potrebbe arricchire reciprocamente, diventa occasione di scontro.

    Il momento del pasto che dovrebbe essere un momento di mesta letizia diventa occasione per tirare fuori ogni qualsivoglia scheletro familiare, in un crescendo di urla, finchè qualcuno dei membri della famiglia decide finalmente di uscire dal cerchio.

    Abbiamo illustrato il tipico caso di comunicazione conflittuale cui ognuno di noi ha assistito almeno una volta nella vita.

    Comunicare non è cosa scontata, ognuno utilizza un proprio canale comunicativo e se noi utilizziamo il canale sbagliato sarà difficile entrare in sintonia con gli altri. Dovremmo educarci a comunicare in maniera più consapevole, tenendo conto che anche il silenzio è comunicazione e che l’eccesso di parlantina non è mai un punto a nostro favore.

    Occorre essere in grado di comprendere e decodificare il canale comunicativo utilizzato dal nostro interlocutore.

    I canali attraverso cui comunichiamo sono tre: canale visivo, canale uditivo e canale cinestesico.

    La persona visiva è costantemente concentrata sull’osservazione del mondo esterno, tende a parlare velocemente e per metafore, osserverà molto il vostro sguardo, come vi muovete, l’abbigliamento e la cura che avete per voi stessi, ossia quelle informazioni propriamente esteriori, ciò che dite passerà in secondo piano. Con le persone visive potrete avere tutta la parlantina di questo mondo, ma i risultati saranno scarsi se non presterete cura al lato estetico.

    La persona uditiva invece ama ascoltare il timbro della vostra voce, il ritmo, l’alternanza di parole e silenzio. La voce, questo straordinario strumento di cui la maggior parte di noi non ha consapevolezza, può essere modulata per risultare più gradevole, evitando di parlare a voce troppo alta o troppo bassa, creando un equilibrio vocale che darà prova del vostro stesso equilibrio. Ci sono persone il cui fascino risiede esclusivamente nella voce, che di solito ha toni bassi e suadenti. Capita che il timbro si abbassi fino a sussurrare, tra persone che han raggiunto un certo livello di conoscenza e reciproca intimità.

    Il timbro è in grado di rendere particolarmente piacevole parlare con un interlocutore, anche perché nessuno parlerebbe volentieri con una persona che gli urla addosso o che ripete sempre le stesse parole

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