Cronaca di una retrocessione
()
About this ebook
Un deprecabile evento, il giallo della conclusione degli spareggi finali, i compagni di sventura, qualche personaggio, l’incontro con l’amore e altro ancora, fanno da sfondo al campionato e alle partite. Tutti ingredienti che lo guideranno verso una crescita più sul piano umano che su quello calcistico.
Read more from Giorgio Astolfi
I Mainstream
Related to Cronaca di una retrocessione
Titles in the series (51)
Cronaca di una retrocessione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn sospiro nel silenzio Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCarlotta: C'è posta @nche per me Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsEstadio “Magia do gol” (Una favola sul calcio) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsOdore di agnello arrosto al rosmarino Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsBuon Governo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCafonal Natalizio Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDeathdoc. C'è vita al cimitero: L'Uomo che sussurrava ai cadaveri Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa metamorfosi del Professor Strunz Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa porta verde Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsValeleu Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa sartoria di Matilde Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSciarada madrilena Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCiaopoveri Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl profumo dell'anima Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI sette giorni mancanti di Goffredo Olon Ribaud Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa voce del maestrale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'odore della neve Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTris di dame vs Alzh Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Centunesima Infelice Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMala carusanza Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl mistero riflesso: Due donne tra passato e presente Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'ultimo pastore di Grand-Croix Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsConcerto a quattro mani Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl paese dal cuore fumante Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl garage di Riky Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDi boxe e di vita: Un pugile italiano a New York Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMercurio. Una storia vera Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStoria di Violante Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'aria non può parlare Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Related ebooks
24 Racconti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsVite di C'era: L'invisibile nell'impercettibile Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMorti e viventi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAl di là: Romanzo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Notte della Taranta vista dal basso: diario dal backstage Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLungo il sentiero delle trasparenze Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLuoghisogni: Racconti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Piacere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI muri parlano: Montalbano, tra passato, vicoli e destini Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNei giorni della cometa Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAppena un rumore nell'aria Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDonna. Mistero senza fine bello Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTekno Free Doom: Musica, rave, intrallazzi e illuminazioni mistiche Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa dolce illusione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl piacere: Ediz. illustrata Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNebbie: Poesia, epifanie e racconti brevi fra terra e cielo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsVuoto fino all'orlo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Luce e il Silenzio Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDolce Ritrovarsi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'inferno Rating: 0 out of 5 stars0 ratings"i diari della bicicletta-storie di salotto e di trincea" Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSenet: Di mossa in mossa, due vite in gioco Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRicordi del 1870-71 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTeleny o il rovescio della medaglia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI racconti del finanziere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa porta verde Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl castrato di Vivaldi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL’errore … si paga ! Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl muro e l'ombra Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNonostante tutto Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
General Fiction For You
I Malavoglia Rating: 4 out of 5 stars4/5Il nome della rosa di Umberto Eco (Analisi del libro): Analisi completa e sintesi dettagliata del lavoro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl maestro e Margherita Rating: 4 out of 5 stars4/5I fratelli Karamazov Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Divina Commedia: edizione annotata Rating: 4 out of 5 stars4/5Tutte le fiabe Rating: 4 out of 5 stars4/5L'isola misteriosa Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Diario di Anne Frank Rating: 4 out of 5 stars4/5Faust Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa metamorfosi e tutti i racconti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsConfessioni di uno psicopatico Rating: 4 out of 5 stars4/5La coscienza di Zeno Rating: 4 out of 5 stars4/5La casa sull'abisso Rating: 3 out of 5 stars3/5Leggende del mare ed altre storie Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe undicimila verghe. Il manifesto dell'erotismo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLotta fra titani Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'idiota Rating: 4 out of 5 stars4/5La biblioteca perduta dell'alchimista Rating: 3 out of 5 stars3/5Viaggio al centro della terra Rating: 4 out of 5 stars4/5Tutti i racconti gialli e tutte le indagini di Padre Brown Rating: 3 out of 5 stars3/5Le più belle fiabe popolari italiane Rating: 5 out of 5 stars5/5Tutti i racconti, le poesie e «Gordon Pym» Rating: 4 out of 5 stars4/5Alla ricerca del tempo perduto Rating: 5 out of 5 stars5/5Tradizioni di famiglia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDecameron Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa luna e i falò Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStoria di una ninfa Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDANTE dalla lingua alla patria: Nel settecentenario della morte (1321-2021) siamo ancora "Figli del Duecento" Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCome fare editing Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe affinità elettive Rating: 4 out of 5 stars4/5
Related categories
Reviews for Cronaca di una retrocessione
0 ratings0 reviews
Book preview
Cronaca di una retrocessione - Giorgio Astolfi
Giorgio Astolfi
Cronaca di una retrocessione
Giorgio Astolfi, Cronaca di una retrocessione
© Giorgio Astolfi
Collana Romanzi e Racconti
Tutti i diritti riservati
www.edizioniesordienti.com
Prima edizione L’Autore Libri Firenze.
Seconda edizione EEE-book novembre 2011
ISBN: 978-88-6690-014-6
Il presente file può essere usato esclusivamente per finalità di carattere personale. Tutti i contenuti sono protetti dalla legge sul diritto d’autore. EEE-book declina ogni responsabilità per ogni utilizzo del file non previsto dalla legge. I diritti di riproduzione e traduzione sono riservati. Nessuna parte di questo e-book può essere utilizzata, riprodotta o diffusa con qualsiasi mezzo senza autorizzazione scritta dell’Autore.
"il viaggio finisce qui:
nelle cure meschine che dividono
l’anima che non sa più dare un grido".
(E. Montale, Casa sul mare
, da Ossi di seppia
)
NOTTE
Con questo caldo mi è impossibile dormire. Dalla finestra aperta entra la luce della strada, un giallo soffuso che si espande e muore nella stanza. Vedo la forma del corpo di mia moglie, tenero frutto di questa terra, girato, come solito, su un fianco, che dorme, e nella sua serena immobilità mi muove un moto di tenerezza. Il respiro appena percettibile accompagna con lieve ritmo il riposo. Fuori dalla stanza in penombra le voci della notte ripetono il rito dell’estate e del tempo: grilli e cicale, qualche timido abbaiare, un gatto che sfugge da chissà cosa, e qui, sugli alberi vicini, il canto notturno, monotono e fastidioso, della civetta; infine, smorzato dalla lontananza, il sordo rumore dell’auto di qualche nottambulo. Mi alzo e mi dirigo verso il balcone. Appoggiato al parapetto, guardo attorno e vedo bene, con le vie, le porte e le finestre, una parte del paese e dell’altra solamente i tetti, e un tozzo campanile che vi si eleva appena appena sopra. Un quadro fatto di parti illuminate e parti in ombra: di talune si vedono i contorni e di altre l’esatta forma; il tutto dà vita ad un suggestivo gioco di luci gialle che si alternano, e talvolta si mescolano, ad altre bianche, e poi assieme, come confusi tratti usciti dall’indecisa pennellata di un pittore dalle idee ancora vaghe, sciamano in macchie scure di gruppi di alberi che le fanno filtrare in deboli raggi disperdendole nel folto di rami e foglie assopiti e immersi nella notte silenziosa. Un’intera cittadina dorme tra questi giochi della notte in un caldo giorno di luglio. Non si vedono lampade accese nelle case, e proprio per questo mi assale il desiderio di vederne una salire dal piano terra a quello rialzato e lì, dopo un po’, spegnersi. Avverto istintivamente il desiderio di partecipare attraverso un movimento luminoso a un momento di vita, perché in questo silenzio degli uomini e con le luci che dipingono le loro case e le loro strade tutto sembra essere lì e così da sempre e che mai potrà animarsi. Eppure dentro i vaghi contorni e sotto i tenui chiarori c’è chi riposa e chi veglia, chi ama e chi odia, chi attende e spera e chi è già appagato, chi gioisce e chi soffre. Lì, in quel lembo di mondo momentaneamente nascosto al sole, c’è l’umanità. C’è la storia di una nazione, o meglio, la peculiare storia di una parte di una nazione perché qui siamo al sud, nei luoghi di uno stato che solitamente sono i più diseredati, i più disperati, i più carichi di dramma e di vita.
Sin dal giorno del mio arrivo in questa terra rossa ho provato a immaginare come si vivesse qui anche solamente qualche decennio prima. Ho richiamato alla mente ciò che Levi, Pavese, De Martino, hanno scritto su questi luoghi, cercandone i segni e le testimonianze. Così mi chiedevo se le donne in nero che incontravo per la strada fossero ancora quelle di De Martino con i loro sacri e preziosi segreti di magia e superstizione. E i traini
che lenti si avviavano, all’alba, verso gli avari campi, erano quelli di Levi? Poi, la surreale città scolpita nel sasso
aveva risolto il problema del chinino? E anche qui un confinato politico ha avuto una storia d’amore con la donna che lo accudiva e gli curava la casa? Ma queste erano fantasie e domande retoriche di un giovane ventenne immerso all’improvviso in un mondo tanto diverso da quello da cui proveniva. In realtà, le cose stavano un po’ diversamente e le risposte vennero subito perché era manifesto il segno del tempo che portava le trasformazioni.
Alla fine degli anni sessanta, quando arrivai a Bernalda, c’era un evidente e molto visibile strappo col vecchio. Il paese intero, uomini e case, stava vivendo una lotta, cruda e difficile, tra un passato ostinato e duro a morire e un presente che anelava al progresso e al nuovo. Ed erano queste due anime a segnare i giorni, a scandire le stagioni, a regolare gli anni e a imprimere la loro immagine su ogni cosa. È trascorso un quarto di secolo dai miei primi ingenui interrogativi ed è stato sufficiente un lieve respiro di tempo a sancire la vittoria del mondo nuovo e del suo inarrestabile divenire e perciò a trasformare letteralmente una piccola città meridionale.
In questa terra, tra la gente che ora dorme in queste case, ho vissuto per quasi un anno un’esperienza singolare, almeno per quei tempi. Anch’io qui, sotto un tetto, ho gioito e sofferto, ho odiato e perdonato, mi sono illuso e disilluso, ho incontrato l’amore. Sono stato uno di loro. Un paesano. Uno che forse ha dato qualcosa e che ha, comunque, ricevuto qualcosa.
PARTENZA
Bernalda, ottobre.
Miei cari,
ho fatto un viaggio lunghissimo, eterno, che non finiva mai perché siamo stati costretti a passare per Firenze e Prato dato che i dirigenti dell’U.S. Bernalda dovevano vedere alcuni giocatori.