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David, cronaca di un tentato suicidio - una storia vera: Introduzione, note e commento di Beppe Amico
David, cronaca di un tentato suicidio - una storia vera: Introduzione, note e commento di Beppe Amico
David, cronaca di un tentato suicidio - una storia vera: Introduzione, note e commento di Beppe Amico
Ebook165 pages1 hour

David, cronaca di un tentato suicidio - una storia vera: Introduzione, note e commento di Beppe Amico

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About this ebook

L'esperienza terribile del suicidio e la testimonianza forte e commovente del suo protagonista: un ragazzo italiano di trent'anni, che dopo un salvataggio miracoloso, ha conosciuto l'amore di Dio rinascendo ad una nuova vita. Un racconto appassionato ed edificante nel quale potrete, forse, intravvedere il velo che separa la vita dalla morte. "David" è la cronaca dettagliata di un tentato suicidio e di una straordinaria conversione. Un testo utile a chi ha perso ogni speranza, un supporto per coloro che desiderano approfondire questo tema tanto delicato attraverso la strada della prevenzione. Questo libro vi appassionerà dalla prima all'ultima pagina e dopo averlo letto...non sarete più gli stessi.
David - Una storia vera.
LanguageItaliano
Release dateFeb 19, 2020
ISBN9788863692266
David, cronaca di un tentato suicidio - una storia vera: Introduzione, note e commento di Beppe Amico

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    David, cronaca di un tentato suicidio - una storia vera - David

    Note

    Titolo

    David ******

    DAVID

    CRONACA DI UN TENTATO SUICIDIO

    UNA STORIA VERA

    INTRODUZIONE, NOTE E COMMENTO DI BEPPE AMICO

    Note editoriali e copyright

    Nulla ti turbi, nulla ti sgomenti, tutto passa…Dio solo basta! (Santa Teresa d’Ávila).

    Autore: David ******

    Introduzione e note a piè di pagina: Beppe Amico

    Versione stampata: Lulu Enterprise

    Versione e-book: StreetLib

    Copertina: Ega web design

    Pagina Facebook: www.facebook.com/regnumlux

    © Copyright 2011 - 2020: Proprietà letteraria riservata

    Prima edizione: ottobre 2011

    Revisione: febbraio 2020

    Disclaimer

    Dopo l’abrogazione dei canoni 1399 e 2318 del Codice di Diritto Canonico, ad opera di Paolo VI in AAS 58 (1966), gli scritti riguardanti nuove apparizioni, manifestazioni, miracoli, ecc., possono essere divulgati e letti dai fedeli anche senza autorizzazione esplicita da parte dell’autorità ecclesiastica.

    L’autore e gli eventuali curatori e/o editori di questo libro non garantiscono riguardo la completezza e l’accuratezza delle informazioni riportate nella presente opera. In nessun caso potranno essere ritenuti responsabili di eventuali danni causati dall’affidamento dei lettori alla veridicità di tali informazioni.

    Riguardo al presente testo, i lettori sono invitati a rispondere secondo il proprio giudizio sulle singole circostanze personali ed agire di conseguenza.

    I contenuti presenti in questo libro possono contenere inesattezze e imprecisioni, errori tipografici o di battitura.

    Sia l’autore che gli eventuali curatori e/o editori non si assumono alcuna responsabilità per quanto riguarda il contenuto dei siti o dei portali web ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti presenti all'interno di questo libro.

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    Tutti i link presenti nel testo sono stati inseriti a puro titolo informativo e non sono garantiti per l’accuratezza dei collegamenti e dei contenuti.

    Questo libro non è destinato ad essere utilizzato come fonte didattica, legale, commerciale, contabile o finanziaria. Tutti i lettori sono invitati a cercare servizi professionali competenti nei settori specifici per approfondire le varie tematiche.

    Lo scopo di questo Manuale è esclusivamente informativo e non intende sostituire alcun tipo di trattamento professionale, medico o farmacologico.

    Le fotografie e le immagini presenti in questo libro sono tratte dal sito www.pixabay.com . Alcune provengono dall’archivio privato dell’autore.

    Le parti grafiche sono state elaborate da Ega web design .

    Premessa

    Queste pagine sono il racconto dettagliato di una visione soprannaturale vissuta da un ragazzo italiano [1] che all’epoca aveva 27 anni. Un’esistenza come tante, scandita dal ritmo routinario di giorni tutti uguali.

    Sono pagine in cui la solitudine e il vuoto si percepiscono distintamente, in cui la tensione, originata da un certo tipo di condizione esistenziale, non può che destare smarrimento ma anche commozione, riflessione, accoglienza.

    Il nostro ruolo di cronisti è assai delicato e deve essere imparziale, posizionarsi nella completa neutralità.

    Nessuna tesi perciò, nessuna soluzione, nessun giudizio, forse solo una proposta. Questa è una storia vera, uno spaccato di vita vissuta che, a differenza di tante altre, ha un lieto fine, proprio come nelle fiabe.

    Eppure, non è una favola ma realtà quotidiana. Non è un racconto di fantasia ma pura verità. Ciò che leggerete in queste pagine è realmente accaduto. Forse non sarà l’unica storia di questo genere. Forse ce ne saranno molte altre simili ma vogliamo ugualmente raccontarla perché ci sembra giusto condividerla.

    I fatti qui narrati mi sono stati raccontati durante una cena fra amici. Non conoscevo i due protagonisti. Quando ascoltai il racconto da David rimasi affascinato. Tutto sembrava autentico e vero, nulla appariva contraffatto. Le sue parole erano genuine, semplici, pronunciate col cuore.

    L’idea di scrivere questa storia s’impossessò di me lentamente, nell’arco di alcuni anni. Vivevo in quel tempo una sorta di contraddizione nel mio cammino spirituale. Fino ad allora avevo conosciuto Dio più come giudice [²] che come Padre, forse non avevo nemmeno fatto un incontro autentico con Lui.

    Con il tempo imparai a conoscere anche la Sua misericordia. Fu allora che mi riaffiorò alla memoria il racconto di quel sogno raccontatomi da David. Chiamai i miei amici e chiesi loro se potevano darmi un recapito per contattarlo. Gli chiesi se era d’accordo di scrivere ciò che gli era accaduto. Sulle prime rimase perplesso ma poi lo convinsi che pubblicare quella sua straordinaria esperienza poteva essere utile per divulgare una grande scoperta: la presenza nella vita di ognuno di noi di un padre amorevole che si prende cura dei suoi figli e li racchiude tutti in un tenero ed unitivo abbraccio d’amore [³] .

    Inoltre, questo racconto - dissi - potrebbe incoraggiare coloro che vivono situazioni di emarginazione e solitudine, chi, come lui, aveva vissuto il terribile dramma del tentato suicidio.

    Le miei parole lo convinsero e così ci rincontrammo.

    Riascoltai di nuovo quel racconto.

    Anche la seconda volta David non omise alcun particolare di quel racconto, tutto era come il giorno in cui lo sentii per la prima volta. Questo mi stupì, perché di solito il ricordo dei sogni svaniscono nel giro di poche ore.

    Ascoltai il parere di un sacerdote. Mi consigliò di mettere nero su bianco, di non rischiare che i particolari svanissero. Eccolo, ora ve lo propongo così come l’ho sentito.

    Il protagonista vive nel nord Italia, è il 5° di sette fratelli, allevato in un ambiente rurale dove spesso le condizioni di vita sono difficili.

    All’età di 22 anni lascia casa e famiglia per trasferirsi ad un centinaio di km dal suo paese d’origine: una località sul lago di Garda.

    Abbandona tutto, lavoro, affetti, famiglia. E’ spinto dalla forza travolgente dell’amore. Va a vivere con la ragazza che ama, dividendo con lei le gioie e le delusioni che la vita ha in serbo per tutti.

    Le crisi all’interno della coppia sono però numerose; la lontananza della famiglia, le difficoltà d’adattamento in una terra apparentemente ostile, i pregiudizi della gente, le discriminazioni, le intolleranze anche all’interno della stessa famiglia ne sono le cause principali.

    I due tirano avanti come possono, cercando di sostenersi l’un l’altra. Non è facile. Tutto sembra prendere una piega sbagliata. Non comprendono il motivo per cui la vita si sia così duramente accanita contro di loro [⁴] .

    Nemmeno riflettono sul loro modo di agire, non comprendono che i problemi potrebbero originarsi proprio dall’interno di loro stessi, che nella vita gli sbagli si pagano e a volte anche a caro prezzo.

    David mantiene la fede, prega segretamente la Madonna di soccorrerlo nei momenti difficili anche se sa che la sua compagna è pervasa da sentimenti di freddezza nei confronti di Dio; la religione le è del tutto indifferente.

    Ma è solo un’apparenza, forse una difesa.

    I due vivono momenti drammatici. David tenta il suicidio due volte, è colpito da

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