Io ce l'ho fatta
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Book preview
Io ce l'ho fatta - Antonino Alessandro Calabrò
Ringraziamenti
Introduzione
Ogni mattina ci alziamo sperando di riuscire a cambiare la nostra vita, sperando di realizzare i nostri sogni più intimi, sperando che il sole splenda su di noi per sempre.
Negli ultimi anni in tutto il mondo, una grave crisi economica ha dato inizio nel nostro paese a una veloce e inesorabile degradazione, ciò ha comportato
nei giovani una mancanza di fiducia da parte del proprio paese che, anziché
aiutare i ragazzi a formarsi e dar vita ai propri sogni, ha distrutto letteralmente la vita di centinaia di famiglie.
Molti hanno lasciato il nostro paese in cerca di fortuna, altri sono rimasti cercando di realizzare i propri sogni con determinazione, senza mai arrendersi, rialzandosi dopo ogni caduta per poter dire un giorno al mondo intero IO CE L’HO FATTA.
salimmo sù, el primo e io secondo,
tanto ch'i' vidi de le cose belle
che porta 'l ciel, per un pertugio tondo.
E quindi uscimmo a riveder le stelle…
Dante Alighieri
Prefazione
A volte sembra che tutto sia perduto, che l’unica cosa che ti sia rimasta sia quel dolore che provi da troppo tempo, quel senso di vuoto e insoddisfazione che riempie le tue giornate; proprio in quel momento capisci che devi reagire per cambiare la tua vita, che devi reagire per far tornare il sorriso sul tuo viso.
Tanti sono i giovani che oggi camminano per strada con lo sguardo a terra quasi ad aver vergogna di ciò che sono, tanti sono i giovani che non riesco più a sorridere con leggerezza, si proprio quella leggerezza mentale che oggi non c’è più permessa in quanto afflitti da una crisi economica, e a mio parere anche sociale, in cui molti ragazzi non riescono a trovare una via d’uscita.
In tanti passano le proprie giornate a parlare con amici virtuali sui social network, altri si rifuggono in mondi ideali mentre ascoltano la loro musica preferita, a tanti non frega niente perché tanto ci sono i genitori a mantenere i loro capricci ma la maggior parte cerca di trovare una soluzione ai propri problemi, cercano di migliorare la propria posizione nella società solo con le proprie forze.
Perché stare seduto su una panchina attendendo qualcosa o qualcuno che ci possa far stare bene? Sarebbe meglio alzarsi e percorrere la