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Pagine di un dolore
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Ebook91 pages40 minutes

Pagine di un dolore

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About this ebook

Aborto spontaneo, un dolore devastante. Dopo l'ennesimo lutto, l'autrice riesce a dar voce al proprio dolore, al proprio sentire scrivendo le pagine di questo diario: un intenso viaggio interiore di Madre senza figli, di Donna, di Anima.
LanguageItaliano
Release dateDec 1, 2014
ISBN9786050339987
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    Pagine di un dolore - Alessandra Garavello

    Alessandra Garavello

    Pagine di un dolore

    UUID: e61dfb9e-b09d-11e4-8ffd-9df0ffa51115

    This ebook was created with BackTypo (http://backtypo.com)

    by Simplicissimus Book Farm

    Indice dei contenuti

    Presentazione

    Introduzione

    Prime ore

    Primi giorni

    Prime settimane

    Primi mesi

    Quattro mesi dopo

    Ringraziamenti

    Presentazione

    di Raffaella Garavello

    Dolore è una parola che solo a sentirne il suono vorremmo allontanare da noi. Una parola che nasconde sofferenze, a volte racchiuse dentro, a volte dirompenti, che esplodono senza preavviso. E dietro ad ogni dolore c'è una persona che sceglie come affrontarlo e, a seconda di come lo affronta, vedrà la vita cambiare.

    Questo è il diario di una madre. Di ora in ora, di giorno in giorno, seguiamo il percorso di un dolore e della donna che l'ha vissuto.

    Spunti, riflessioni, rabbia, speranza... Pagine immediate e sincere, allegria e tristezza che si alternano con gli alti e i bassi del cuore; la forza interiore che prevale per continuare la propria strada, sapendo che le cose non potranno più essere come prima; che la vita è arrivata ad una svolta decisiva; che si ha la responsabilità delle proprie scelte e, quando ci si abbatte e si cade, bisogna cercare la forza per rialzarsi, aggrapparsi ad ogni piccolo appiglio per riprendere fiato e risollevarsi, per continuare a vivere.

    Introduzione

    Ho dato voce al mio dolore.

    In ogni momento di quest'ultimo lutto ho preso in mano la penna e, in qualsiasi posto fossi, in un letto d'ospedale, a casa mia, nel bosco, in treno, ho scritto finché il vuoto mi fermava.

    Non dovevo arrivare da nessuna parte; non dovevo dover dire niente; ho aperto il mio cuore a pezzi e l'ho lasciato sfogare.

    Spesso piangevo mentre scrivevo; altre volte era la rabbia a guidarmi, ma non c'è posto per il giudizio o i commenti sulla forma: è una mamma che scrive! È una mamma che piange i suoi figli senza un funerale, ma con la biro in mano.

    Il dolore non è mai dimenticato. Al dolore si va oltre, dopo averne parlato, dopo averlo urlato e vissuto.

    Grazie a chi è rimasto in silenzio rispettando il mio.

    Grazie alle persone che con una carezza mi hanno dato un sorriso.

    Grazie agli imbecilli che con i loro stupidi consigli mi hanno costretta a reagire e a ridarmi una dignità di donna.

    Grazie a Dio che non ha mai smesso di amarmi.

    30 Marzo – 21 Agosto 2014

    Dedicato alle mamme come me

    Prime ore

    Perché?!

    Perché è successo?

    Non è possibile che sia successo ancora!

    Non è possibile.

    Questa volta andava tutto bene.

    Ho fatto tutto quello che mi hanno detto. Ho dato il massimo. Sono rimasta ferma immobile a letto per tanti giorni in ospedale e a casa.

    Mi sono venuti ad aiutare. Mi sono fatta le punture da sola.

    L'intervento era andato bene.

    Ho fatto il possibile. Ho fatto pure l'impossibile. Ma perché Dio?! Perché?!

    Vieni giù a spiegarmi!

    Dammi le risposte che merito! Ho dato il massimo e non ti è bastato?! Cosa dovevo fare ancora?!

    Non mi interessano gli altri che non fanno neanche fatica, non mi interessano; voglio sapere perché io non posso avere bambini!

    Me ne hai mostrati cinque e poi me li hai ripresi; cinque! Al 6° mese, al 3°, alla fine del 4°, al 2°, al 5°! Sono così indegna di essere madre?

    Perché mi avete abbandonata, non volevate una mamma come me?! Cos'ho che non va? Le altre sono più meritevoli?

    Ti odio!

    Così non ha più senso.

    Perché dovrei

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