Elezioni 2013. Sconfitto l'ambientalismo politico, quale ecologia in Parlamento. Le analisi dalla rete.
By Emanuele Bompan, Peppe Croce, Stefania Divertito and
()
About this ebook
Related to Elezioni 2013. Sconfitto l'ambientalismo politico, quale ecologia in Parlamento. Le analisi dalla rete.
Related ebooks
La decarbonizzazione felice Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsEnergia verde? Prepariamoci a scavare: I costi ambientali delle energie rinnovabili Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'ambiente e l'informazione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSi fa presto a dire energia. Fonti risorse e governo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAree Marginali Italia. Laboratorio di opportunità Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMicrocosmi: Saggi brevi su economia, società e territorio Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa débâcle Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa terra siamo noi: Storie e persone per salvare il nostro futuro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa partecipazione politica giovanile: Nuove politiche e nuove generazioni a confronto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsciminiere ammainate: Venezia. Trent'anni di opposizione al declino industriale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsScritti per l'Urbanistica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl caso Giorgia Meloni: Social network, cultura pop e comunicazione politica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsÈ l'uomo a rischio non la terra Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLast call for climate change and next pandemics Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDi Pietro ultimo atto: La caduta del Tribuno Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl più grande crimine: Ecco cos'è accaduto veramente alla democrazia e alla ricchezza comune Rating: 5 out of 5 stars5/5Servizio Civile Democratico e Reddito Base di Partecipazione: Tutti diversamente disabili Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsProgettista di Quartiere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNon superare la soglia: Conversazioni su centocinquant'anni di ecologia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNews vs Italy. Storia di un paragone Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsQuale futuro per il giornalismo? Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsEmergenza Permanente: L'Italia e le politiche sull'immigrazione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa risposta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'ultima missione dell'umanità Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCronache di una fissazione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsInvestire green - La finanza sostenibile per la generazione Greta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCinquanta pensieri in Azione: Diritti, libertà, autonomia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCittà Italia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRoma: non si piange su una città coloniale. Note sulla politica romana Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl digitale, gli statali e il sindacato. Idee per una nuova politica industriale nel comparto pubblico Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Public Policy For You
La ricchezza delle nazioni Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsQuando eravamo i padroni del mondo: Roma: l'impero infinito Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUnfuck: Per una rivolta esistenziale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDiritto del lavoro: Sintesi ragionata di Diritto del lavoro per concorsi pubblici e esami universitari Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl manuale degli aforismi: Manuale per formatori, counselor e coach Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMoneta e Società: Le conseguenze sociali delle politiche monetarie - Il caso italiano Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI perché di una crisi. la demolizione controllata della classe media è appena iniziata: verso la vittoria finale dei criptocrati Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStoria e storie di camorra Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCapitalismo, Finanza, Riscaldamento Globale. Transizione Ecologica o Transizione al Socialismo? Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Reviews for Elezioni 2013. Sconfitto l'ambientalismo politico, quale ecologia in Parlamento. Le analisi dalla rete.
0 ratings0 reviews
Book preview
Elezioni 2013. Sconfitto l'ambientalismo politico, quale ecologia in Parlamento. Le analisi dalla rete. - Emanuele Bompan
Gli ebook della Rete dei giornalisti per l'ambiente
Sede: Google+
Autori:
Emanuele Bompan, Peppe Croce, Stefania Divertito, Sergio Ferraris, Andrea Fontana, Marco Fratoddi, Luigi Gaudio, Guido Grassadonio, Marco Pagani, Andrea Paracchini, Marina Perotta, Maria Ferdinanda Piva.
ISBN 978-1-300-81477-1
Prima edizione: marzo 2013
Quest’opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Unported.
Attribuzione: È necessario attribuire l’opera nel modo specificato dall’autore
Non Commerciale: È vietato qualsiasi uso commerciale dell’opera
Non opere derivate: È vietato modificare, trasformare o usare quest’opera come base di partenza
Per un ambientalismo internazionale
Emanuele Bompan
Avendo seguito da sempre questioni ambientali dagli angoli più impensabili del pianeta, dalle sabbie bituminose in Alberta, ai negoziati del clima in tutte le sue tappe, passando per la Blue Economy in Bhutan e le politiche ambientali cinesi, ho sempre avuto il privilegio di avere una visione globale delle questioni climatiche ed ambientali che interessano la nostra Terra. Ed ho sempre seguito – più come lettore – con interesse l'intricata questione ambientale italiana, dall'ecomafie alla questione del dissesto idrogeologico, dai movimenti per l'acqua ai referendum di Milano per l'ambiente, dal nucleare alla questione dell'Ilva.
Problemi di scala variabile con al centro sempre la medesima questione: come si può vivere in maniera sostenibile, preservando la nostra qualità della vita (non legato ai consumi, ma alla sicurezza e alle garanzie minime date dalla vita democratica), in rispetto degli animali e della terra, limitando il nostro impatto sul global change in atto? Questioni enormi, purtroppo troppo spesso nelle ultime pagine dei giornali, dell'agenda politica, o rilegati in trattati oscuri e poco divulgati.
Mancanza ancora più grave al variare della scala del problema, al suo crescere. Forti forse di un supposto campanilismo, gli italiani più consapevoli sono attenti ai problemi not-in-my backyard, alle questioni locali, come inceneritori, inutili autostrade, suoli contaminati, piccole e grandi mafie che hanno divorato il nostro territorio.
Eppure man mano che ci si allontana dal nostro centro di vita geografico, l'attenzione del pubblico scema, fino quasi a scomparire quando si parla di terre lontane eppure interfacciate alla nostra esistenza.
Già l'Europa con le sue fondamentali direttive sembra troppo lontana, non notiziabile, difficile da capire (e lo deve essere, difficile, le semplificazioni sono spesso menzognere o falsificatrici), anche per gli addetti ai lavori, persino – o sopratutto – ai politici stessi. Non parliamo delle reti sovranazionali di gruppi di interesse (ambientalisti, green corporation, movimenti politici transnazionali) sono sempre state snobbate dall'ambientalismo italiano recente. Penso alla debolissima visibilità del lavoro dei Verdi Europei, alla mancata presenza di esperti environmental policy maker italiani dentro la Commissione Europea, alla totale disattenzione della stampa ai negoziati internazionali e alle questioni energetiche di scala globale. La vecchia politica italiana e il suo mondo di think tank, rispetto ai nostri colleghi inglesi o americani è rimasta molto indietro.
Essendo un geografo per professione (oltre che giornalista) ed uno storico per passione, tendo sempre ad affrontare le questioni da una prospettiva di tipo storicista. Se infatti prendiamo il periodo 1988-1995 scopriamo un'Italia politicamente attiva sulle questioni ambientali a scala transnazionale. Dal movimento del nucleare, al partito dei verdi attivissimo in mezza Europa, passando per l'ENEA di Umberto Colombo, che seppe