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L'Astore gentile
Azioni libro
Inizia a leggere- Editore:
- Marco Codognotto
- Pubblicato:
- Dec 1, 2014
- ISBN:
- 9781310261466
- Formato:
- Libro
Descrizione
Un diario di gioventù, la ricerca di sè stesso attraverso la gratuità dell'amore, i migliori anni della giovinezza sacrificati per aiutare un amore non corrisposto. La felicità scoperta dietro le sofferenze del cuore. La Speranza eterna cresciuta giorno per giorno fra di una vita forse mai vissuta appieno: questo è l'Astore gentile, da un'antica leggenda alla quaotidiana realtà.
Marco Felis è un giovane studente universitario, introverso, calmo, appassionato di fotografia e cultura islamica.
Nell'anno lunare 1412 –il nostro 1991: così egli d'ora in poi computerà il tempo - vive nella sua città natale amare delusioni di lavoro, di amicizie e d'amore.
I seguenti tre mesi d'estate - e siamo già nell'anno 1413 - lì trascorre in campagna, a C***.
Le colline, le vigne, gli orti sono per Marco un rifugio, un luogo sicuro per ricercare una libertà personale ancora incerta.
Principia qui, dunque, a scrivere un diario: sono le riflessioni di un uomo come un altro, solo, deluso e stanco del mondo in cui sta vivendo.
Vuole isolarsi dalla realtà, dai problemi della vita quotidiana, vivere un pochino nel mondo che si è creato con i suoi sogni, le sue immaginazioni...
Forse un po' come noi...
Informazioni sul libro
L'Astore gentile
Descrizione
Un diario di gioventù, la ricerca di sè stesso attraverso la gratuità dell'amore, i migliori anni della giovinezza sacrificati per aiutare un amore non corrisposto. La felicità scoperta dietro le sofferenze del cuore. La Speranza eterna cresciuta giorno per giorno fra di una vita forse mai vissuta appieno: questo è l'Astore gentile, da un'antica leggenda alla quaotidiana realtà.
Marco Felis è un giovane studente universitario, introverso, calmo, appassionato di fotografia e cultura islamica.
Nell'anno lunare 1412 –il nostro 1991: così egli d'ora in poi computerà il tempo - vive nella sua città natale amare delusioni di lavoro, di amicizie e d'amore.
I seguenti tre mesi d'estate - e siamo già nell'anno 1413 - lì trascorre in campagna, a C***.
Le colline, le vigne, gli orti sono per Marco un rifugio, un luogo sicuro per ricercare una libertà personale ancora incerta.
Principia qui, dunque, a scrivere un diario: sono le riflessioni di un uomo come un altro, solo, deluso e stanco del mondo in cui sta vivendo.
Vuole isolarsi dalla realtà, dai problemi della vita quotidiana, vivere un pochino nel mondo che si è creato con i suoi sogni, le sue immaginazioni...
Forse un po' come noi...
- Editore:
- Marco Codognotto
- Pubblicato:
- Dec 1, 2014
- ISBN:
- 9781310261466
- Formato:
- Libro
Informazioni sull'autore
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Anteprima del libro
L'Astore gentile - Marco Codognotto
giorni.
28 sciawwàl 1413
1039/268
n.158
Annie: sono riuscito a parlarle. Mi ha detto che affatto non mi evita e io le ho detto che sono molto attratto da lei. Ora le carte sono scoperte, e staremo a vedere...
Le ho rivolto un solito complimento. Sempre bella e sempre timida la mia Annie...
Forse ciò che ho scritto il 12 sciawwàl è in parte falso: l'àstore risorge nuovamente... il resto rimane uguale.
Alice ora è triste perché ha lasciato il suo ragazzo: io e Fausto l'abbiamo un po' consolata.
Mi sento tranquillo vicino a lei, perché in lei la figura femminile diventa umana.
29 sciawwàl 1413
1040/269
n.159
Annie non pretende di eguagliare Cindy, perché il confronto non è mai esistito: Annie, superiore o inferiore che sia, ha una posizione a se.
30 sciawwàl 1413
1041/270
n.160
Annie sempre timida: devo riuscire a farla parlare di se, ed io devo essere più spiritoso (arduo proponimento!), e devo stringere i tempi.
Mi piace, la mia piccola Annie...
Strano: l'ho chiamata piccola
come Cindy... Chissà perché? Non lo so... Annie non è una delle tante Cindy bis
.
1 dhu l-qà ‘da 1413
1042/271
n.161
Annie mi ha confidato di avere il ragazzo, ma io non le credo: credo invece che ella voglia proteggermi dai suoi guai. Che debbo fare?
Ricordo le carte che mi lesse Iris: rapporto d'amicizia e poi d'amore (Alice? Annie?).
Sciawwàl è stato un mese di distensione e di transizione.
Dhu l-qà ‘da sarà magnificamente piatto: via Cindy, via Annie: solo lavoro. Solo esclusivamente lavoro.
3 dhu l-qà ‘da 1413
1044/273
n.162
Walt, un mio collega, sta corteggiando Annie, ma io non permetterò ad alcuno di portarmela via.
Ho trascorso il pomeriggio in casa di Alice e ci siamo divertiti molto a cambiare l'acqua ai pesci rossi e a fare i letti ancora disfatti dal mattino.
Questa sera ho festeggiato il compleanno di Tery.
Ho fumato una sigaretta e m'ha fatto schifo!
6 dhu l-qà ‘da 1413
1047/276
n.163
Iris ha confermato i miei sospetti: Annie ha un fidanzato.
Eppure... non ci soffro. Si vede che ella non è mai stata il mio àstore gentile.
Iris mi ha pure consigliato di stare spesso con Alice: secondo lei avrei speranze di conquista...
8 dhu l-qà ‘da 1413
1049/278
n.164
Oggi ho pranzato con Fausto.
Annie non ha lavorato insieme a me. Eppure dice che assolutamente non mi evita, ma a me pare il contrario.
Mette le carte in tavole, ma le mette coperte.
Mi prende in giro? Non è il tipo.
Sono io troppo diffidente e pessimista? Forse.
Eppure leggo nel suo sguardo che prova interesse per me.
Se ciò non fosse vero ella sarebbe la migliore delle attrici. Quello che manca è il feeling: siamo rimasti ad una semplice conoscenza. Con Alice, invece, c è feeling.
Lascio la mia vita al destino e abbandono la cabina di comando: le cose andranno certo meglio e potrò vivere con maggior serenità.
Sii felice.
9 dhu l-qà ‘da 1413
1050/279
n.165
A parole è tutto facile: oggi Annie è andata a pranzo con Walt e io mi sono fatto un fegato così!
Adesso sono sul treno per A*** T***, per raggiungere C***, e vicino a me siede una ragazza bionda, sui venticinque anni, molto truccata, vestita abbastanza bene, con dei begli occhi verdi.
Da quando ho conosciuto Annie, mi piacciono più le bionde che le brune, e più i capelli che gli occhi.
C è troppa gente per attaccar bottone, non mi sento a mio agio. Come ho già scritto ieri, non ho più voglia di corteggiare donne come fossero la meta primaria della mia vita: voglio viver tranquillo, senza affanno. Ammirare e basta, passivo, come ora ammiro il panorama che sfugge veloce dal finestrino, e la bionda che immobile ogni tanto mi volge lo sguardo. Tra poco sarò a O***.
Adesso cerca di guardare quello che scrivo. Come sono curiose le donne...
Son qui, a C***, a lavorare.
Mi sono seduto davanti a lei, facendo finta di dormire. Mi guardava e sorrideva.
Quando sono sceso dal treno, mi son voltato verso la sua cabina e le ho sorriso.
Avrei voluto proseguire fino ad A*** con lei.
11 dhu l-qà ‘da 1413
1052/281
n.166
Ho visto Cindy e le ho parlato: con me è gentile, ma devo essere io a iniziare il discorso, altrimenti mi saluta e basta. Pare ch'io l'ami ancora...
Il 10 maggio del prossimo anno, il primo dhu l-hìjja 1414, ci sarà un eclissi totale di sole, e si narra che durante un simile fenomeno i desideri si avverino e che inizi un nuovo ciclo di vita.
Fra trecentosettantatre giorni conoscerò il nome del mio àstore gentile e se amerò sempre Cindy.
Trecentosettantatre.
19 dhu l-qà ‘da 1413
1060/289
n.167
Fra un anno solare ci sarà l'eclissi: un anno per decidere se continuare ad amare Cindy o meno...
Oggi potevo parlare con Isis e non l'ho fatto; potevo riallacciare i rapporti con Annie e non l'ho fatto.
Perché dovrei ancora soffrire, perché dovrei cercare dei nuovi legami con G***, o conservare i vecchi, se in realtà voglio far saltare tutti i ponti con questa maledetta città?
Voglio arrivare al prossimo 10 maggio con un àstore che assisterà con me all'eclissi, ad una rinascita completa della vita, oppure poter cancellare definitivamente, con l'intero passato, Cindy. Forse anche il ricordo.
22 dhu l-qà ‘da 1413
1063/292
n.168
Annie sempre più affezionata a Walt, ma a me non in porta un fico secco. Eppure quando la guardo negli occhi sento un senso di malinconia. Non doveva finire così...
23 dhu l-qà ‘da 1413
1064/293
n.169
Ho fatto alcuni complimenti a Tery, raccontandole un sogno inventato sul momento che io avrei fatto la sera prima.
Mi chiese: Ed è un bel sogno?
E io: Se ci sei tu è sempre un bel sogno
, e aggiunsi: Sognare una bella donna è sempre piacevole...
Sorrideva, ad occhi bassi.
25 dhu l-qà ‘da 1413
1066/295
n.170
Questa notte ho sognato Ophelie: piangevo sulle sue ginocchia, col capo sul suo grembo e ella mi coccolava.
Eravamo a C***, in casa mia. Poi abbiamo fatto l'amore.
Mi sono svegliato e ho immaginato, stringendo il cuscino, il mio capo sul suo ventre, fra i suoi seni, come un bambino con la sua mamma.
Ero finalmente in pace con me stesso, ascoltando il suo respiro...
26 dhu l-qà ‘da 1413
1067/296
n.171
Oggi Ophelie piangeva a causa del suo ragazzo, ma non so come siano andate esattamente le cose.
Vederla così fu come una pugnalata al cuore.
Poco fa le ho telefonato per sincerarmi che stesse bene.
Ophelie deve essere salvata da questa città di merda!
Ne parlavo proprio oggi con Steewy.
Chi sono gli eletti alla salvazione? Potrei parlare dei miei dubbi con loro? Tery sarebbe fredda, Alice sarebbe vuota, Fausto mi manderebbe a cavallo con l’Excalibur in mano... Forse Ophelie... Le starò più vicino.
1 dhu l-hìjja 1413
1071/300
n.172
Dhu l-qà ‘da ha staccato di netto tutte le antiche remore.
Il passato è lontano, il futuro non ci penso.
Nella mia mente c è solo lavoro.
Dhu l-hìjja, il mese del pellegrinaggio, l'ultimo mese dell'anno lunare 1413, sarà senza dubbio il mese della Quiete.
6 dhu l-hìjja 1413
1076/305
n.173
Oggi Ophelie compiva gli anni: sono stato l'unico fra i suoi amici a farle un regalo e gli auguri.
Ha ricambiato con uno dei suoi sorrisi e un bacio.
La mia piccola Ophelie.
8 dhu l-hìjja 1413
1078/307
n.174
Questa sera ero molto occupato perché andava in scena la prima di un'opera teatrale da me scritta e diretta.
Presente in sala era Alice, bellissima, con una sua amica.
Come si fa a non amare Alice...?
12 dhu l-hìjja 1413
1082/311
n.175
Ho qui davanti una lettera di Alice a me indirizzata.
Ciao, Marco Felis, Mi fa molto piacere averti come amico e mi diverto a parlarti di cosa mi succede. Sono davvero lieta di veder quanto tu sia sempre disponibile nei miei confronti: hai sempre tempo per ascoltarmi, per consigliarmi, per tirarmi su di morale con una parola buona. Molti non capiscono quanto vali, forse perché non hanno voglia di ascoltare; ma sbagliano: un'amicizia arricchisce sempre
Alice mi vuol bene, io ne voglio a lei.
Oggi Ophelie era stupenda, con quella magliettina arancio che lasciava scoperte le spalle di latte.
Chi delle due? Prima di muhàrram dirò ti amo
ad entrambe, anche se forse non è vero, tanto non capirebbero comunque.
Lasciare le carte scoperte sul tavolo e andarmene via...
Chiunque entra in competizione con Cindy, soccombe.
Qualche volta vorrei che a soccombere fosse Cindy.
15 dhu l-hìjja 1413
1085/314
n.176
Tery ha un corpo bellissimo, più aggraziato di quello di Ophelie. Le ho fatto un complimento e quasi ho rischiato un guaio col fidanzato geloso.
Hanno parlato di come è nato il loro amore, serenamente, come fosse passata un'eternità. L'amore eterno... Quattro anni il prossimo dicembre.
Da quei discorsi, di riflesso, mi è piombato addosso, improvviso, il passato di tre anni fa,
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