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La Toscana nella Pentola Taoista
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La Toscana nella Pentola Taoista

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About this ebook

Con piacevoli e divertenti racconti, personaggi culturalmente diversi fra loro, come Lao Tse e Santa Ildegarda da Bingen, e vissuti in periodi storici ben distinti, interagiscono col comune obiettivo di trasmettere in queste pagine i sapori, i colori e i profumi della cucina toscana e le sue interrelazioni con la filosofia taoista. Dai piatti quotidiani alle ricette più elaborate: ingredienti ricchi, appaganti e rispettosi di un’alimentazione sana e leggera, per ritrovare benessere e salute attraverso una vera e propria terapia e storia del cibo. Un utilissimo ricettario dedicato a chi desidera scoprire la stretta relazione tra la cucina tradizionale toscana, la salute e la via del Tao. Buon appetito!
Dott.ssa Laura Berni

Interessante l’applicazione dei principi taoisti agli alimenti che introduciamo nel nostro corpo e all’effetto che ne consegue in termini di forza e salute. Finalmente una dietologia che farà apprezzare il cibo!
Dott.ssa Marta Checchi

Infine ci renderemo conto che ‘tutto il mondo è paese’: il cibo serve per mantenerci in forma e in salute, sia nella vecchia Cina che nel nostro continente, l’Europa. Esso deve essere gustoso, per nutrire non solo l’organismo, ma anche lo spirito.
Dott.ssa Margot Jean Wylie

LanguageItaliano
Release dateMay 26, 2014
ISBN9781304866998
La Toscana nella Pentola Taoista
Author

Patricia Müller

Patricia Müller begann 1997 mit dem Studium des argentinischen Tangos im Milonguero-Stil bei der Lehrerin Yvonne Meissner. Ab dem folgenden Jahr begann sie zu unterrichten und Workshops mit weltbekannten argentinischen Meistern zu organisieren. Seit 2002 leitet sie das berühmte TangoCafeFirenze, eine der ersten typischen Milongas in Italien.

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    La Toscana nella Pentola Taoista - Patricia Müller

    La Toscana Nella Pentola Taoista

    La Toscana nella Pentola Taoista

    Dialoghi tra Maestri Taoisti

    Ildegarda da Bingen e

    il cuoco Raffaello

    Patricia Müller

    Raffaello Torrini

    La Toscana nella Pentola Taoista

    Patricia Müller

    Copyright Patricia Müller 2009

    Published by Enrico Massetti at Smashwords

    All Rights Reserved

    Collana ShenBooks di Patricia Müller

    libri per il corpo, lo spirito e l’anima, la sottile linea che li divide e li unisce

    Tango Argentino: piccolo breviario per i suoi ballerini

    Tango Argentino a Buenos Aires: 36 stratagemmi per ballarlo felicemente

    Educazione Sessuale Taoista: antica guida per l’amante moderno

    pensare Yin – essere Yang, ovvero come avere uno spirito dolce e un corpo forte (Manuale del TaoYoga, del TaoFit e della Respirazione)

    La Toscana nella Pentola Taoista: Dialoghi tra Maestri Taoisti, Ildegarda da Bingen e il cuoco Raffaello (coautore Raffaello Torrini)

    Il Buongoverno Taoista: Meditazione politica attraverso semplici dialoghi tra maestri taoisti

    Astrologia Taoista: Manuale

    Pratiche Taoiste

    La Toscana nella Pentola Taoista

    Patricia Müller e Raffaello Torrini

    Dialoghi tra Maestri Taoisti, Ildegarda da Bingen e il cuoco Raffaello

    © copyright 2009 Patricia Müller

    All rights reserved

    Prima edizione con ilmiolibro

    Prima edizione ebook Enrico Massetti Publisher

    ISBN: 978-1-304-86699-8

    ShenBooks

    raff e io copia

    Tutti i disegni o foto, non altrimenti indicati, sono di Patricia Müller

    Il termine insegnare deriva dal verbo latino insignare, cioè segnare, tracciare dei segni, delle indicazioni, quasi un mettere dei contrassegni nella mente degli allievi. Questo è quello che fa Patricia: lascia una traccia, un segno della via del Tao e delle tecniche per ritrovarla e identificarla nella vita di tutti i giorni.

    Un insegnamento attraverso il dialogo che si ritrova non solo nella cultura antica cinese, ma anche in quella occidentale, creando un sottile legame tra tutte le diverse culture.

    Ed è proprio attraverso il dialogo che si sviluppa il suo metodo di insegnamento.

    Il dialogo che vive di pazienza e attesa. Una temporalità che non si risolve nella programmabilità e costruttività, ma lascia uno spazio alla fragilità e all'incertezza.

    Quel dialogo che ha bisogno di soggetti che si fanno domande e si rispondono. Quel dialogo denso di ritmo, intervallo, avvicendamento.

    Il dialogo che mette in relazione soggettività diverse, in cui ciascuno sperimenta di essere soggetto ma anche oggetto possibile di conoscenza, rivelandosi attraverso la percezione che l'uno ha dell'altro. Creando così questa duplice certezza come un'apertura attraverso la quale passa l'approccio empatico.

    Se dialogo riconosco l'altro, avendo potuto scorgere il volto della persona fra la massa anonima.

    Laura Berni, dott.ssa conservazione materiale librario

    Ascoltiamo discutere alcuni famosi maestri taoisti con la mistica Ildegarda da Bingen, mentre il cuoco Raffaello interviene con le sue proposte culinarie.

    Conosceremo allora il significato di Yin e Yang, delle Cinque Stagioni, della differenza dei cibi secondo la geografia, per poi sbizzarrirci inventando altre ricette, usando il vecchio libro divinatorio cinese de ‘I Ging’. Impareremo inoltre dei trucchi per cucinare, friggere e bollire il cibo ed esercitandoci su semplici ricette toscane.

    Studieremo quando fa bene e quando fa male mangiare certi ingredienti. Apprenderemo quale organo stimolano e sapremo che cosa evitare in caso di malattia, discutendo anche sul tema del ‘calore termico’ di certi cibi. Buon appetito!

    Patricia Müller

    Con piacevoli e divertenti racconti, personaggi culturalmente diversi fra loro, come Lao Tse e Santa Ildegarda da Bingen, e vissuti in periodi storici ben distinti, interagiscono col comune obiettivo di trasmettere in queste pagine i sapori, i colori e i profumi della cucina toscana e le sue interrelazioni con la filosofia taoista.

    Dai piatti quotidiani alle ricette più elaborate: ingredienti ricchi, appaganti e rispettosi di un'alimentazione sana e leggera, per ritrovare benessere e salute attraverso una vera e propria terapia e storia del cibo. Un utilissimo ricettario dedicato a chi desidera scoprire la stretta relazione tra la cucina tradizionale toscana, la salute e la via del Tao.

    Dott. ssa Laura Berni

    Interessante l’applicazione dei principi taoisti agli alimenti, che introduciamo nel nostro corpo e all’effetto che ne consegue in termini di forza e salute. Finalmente una dietologia che farà apprezzare il cibo!

    Dott.ssa Marta Checchi

    Infine ci renderemo conto che ‘tutto il mondo è paese’: il cibo serve per mantenerci in forma e in salute, sia nella vecchia Cina che nel nostro continente, l’Europa. Esso deve essere gustoso, per nutrire non solo l’organismo, ma anche lo spirito.

    Dott.ssa Margot Jean Wylie

    Ringraziamenti

    Ci sono voluti diversi anni, prima che queste ricette e le chiacchiere dei Venerabili giungessero nelle vostre mani, perciò vorrei ringraziare tutti coloro che hanno creduto in noi aiutandoci:

    Moira Ambrosi (che fra le ‘pentoline’ del laboratorio chimico, ha trovato tempo anche per la nostra Pentola Taoista dando una ‘voce’ italiana alla prima stesura), Massimo Ceccherini (per aver condiviso la sua conoscenza in materia, fuori e dentro la pentola, nonostante la stanchezza dopo il lavoro), Mirko Panichi (anche lui grande cultore di cucina, che ci ha stimolato ad approfondire alcuni aspetti del I Ging(1) in cucina), Paola Banci (per averci concesso una sua foto), Paola Francini (per averci portato l’ortica i n trovabile in città).

    Vorrei ringraziare mia madre Gisela Müller e mia sorella Petra Meyer (per aver messo o r dine nelle ricette di famiglia, da me ricordate male) e mia figlia Alice Ruglioni (per essere stata una prima incorruttibile assaggiatrice delle nostre ricette e di averci regalato, da grande, delle fotografie da lei sca t tate), Roland Horst (che in nome dell’organizzazione ‘Förd e rung der Hildegardtradition’ ci ha dato il permesso di usare l’immagine del logo del loro website www.Hildegard.org), il mio amico Christof Rauch (per avermi regalato una foto del nostro maestro Gia Fu Feng(2), da lui scattata), gli allievi dei corsi di T’ai Chi Chuan(3), di TaoYoga(4) e TaoFit(5) (per averci ‘sopportati’ così a lungo dentro e fuori la cuc i na!).

    Infine ringraziamo particolarmente Laura Cumbat, Lino Bisenzi, Federica Spazzini e Ilaria Mazzi per la loro accurata revisione finale e Lorenzo Palombi e Laura Berni per il loro grande aiuto sulla pubblicazione.

    Anche se non ha niente a che fare con i ringraziamenti, vorrei confessarvi che ho usato le foto da me scattate negli Stati Uniti (invece di proporre all’inizio di ogni capitolo un’immagine toscana): non volevo mettermi nei guai con i ‘maledetti Toscani(6)’ per stabilire quale luogo doveva v e nire prima. Ma vi prego, non ditelo a Raffaello!

    Poi, di nascosto, ho inserito qualche volta alcuni miei consigli (o dovrei dire valutazioni?) delle ricette. Anche in questa faccenda conto sulla vostra discrezione e sul vostro silenzio! D’accordo?

    ____________________

    1)                     I Ging: possiamo definire il libro I Ging (abitualmente tradotto con il Libro dei mutamenti) come il più antico libro cinese. In 64 esagrammi vengono proposte varie situazioni della vita quotidiana e i loro sviluppi. Il primo commento fu elaborato dal capostipite della dinastia Chou (1030-481 a.C.) il re Wên, poi dal  suo figlio minore Tan, Duca di Chou  ed infine da Confucio (551-479 a.C.).

    2)                     Gia Fu Feng: nasce nel 1919 a Shangai/Cina. Riceve un’educazione tipicamente tradizionale e si laurea a Pechino e all’università di Pennsylvania/USA. 1955 lavora con Alan Watts e negli anni ’60 il maestro insegna presso l’istituto Esalen in California. Nasce la sua comunità taoista Stillpoint. Famoso in tutto il mondo Gia Fu Feng tiene corsi di T’ai Chi Chuan, calligrafia, meditazione, autoguarigione e psicopuntura. È autore di vari libro su arg o menti cinesi. Muore nel 1985.

    3)                     T’ai Chi Chuan: è un’antica ginnastica medica. La parola si compone di Tao, il sentiero/la strada, Ai, l’armonia, Chi, l’energia universale e Chuan, che tradotto letteralmente significa pugno per indicare un massimo impegno. Perciò il nome sinifica ‘la strada dell’armonia dell’energia universale attraverso un’applicazione pratica’

    4)                     TaoYoga: esercizi singoli basati sullo studio dei canali energetici della medicina cinese e la stimolazione dell’energia da essi contenuta.

    5)                     TaoFit: esercizi con una larga fascia elastica di varia resistenza e un grosso pallone gonf i abile

    6)                     Libro ‘Maledetti Toscani’ di Curzio Malaparte

    Introduzione

    "Negli anni settanta c o minciava ‘l’era dell’integrale’ e io(1), come tanti altri, macinavo a mano il grano per il pane, mi interessavo di bioarchittetura e di nat u ropatia (ma già in famiglia si andava dall’omeopata), mi vestivo con tessuti naturali, che tingevo con colori altrettanto naturali.

    Scoprii allora il T’ai Chi Chuan con il maestro cinese Gia Fu Feng e mi trasferii nel 1978 in Colorado, presso la sua comunità taoista chiamata Stillpoint, il ‘Punto Fe r mo’.

    Là mi occupavo, tra l’altro, del pane e, con un compagno, dell’orto, lavorando un pezzo di terra da poco strappato alla foresta. Successivamente andai a San Francisco dove sfornavo ‘strudel’ per un supermercato naturale su l la Haight Street.

    Negli anni Ottanta mi sono trasferita a Firenze, dove ho lavorato per un ristorante vegetariano, occupandomi del settore dolci.

    Dopo oltre dieci anni di pratica, ho iniziato finalmente ad insegnare presso l’Associazione Ki Dojo(2) di Firenze varie Pratiche Taoiste(3) come il T'ai Chi Chuan, il TaoYoga, il TaoFit, il Qi Gong e i Massaggi Taoisti. Queste sono state le mie esperienze culinarie precedenti e tu, Raffaello, cosa ci racconti?"

    "Mi chiamo Raffaello. Da più di dieci anni mi int e resso di cucina. Sì, nutro un vero piacere cucinando.

    Ho scoperto questa passione il giorno in cui decisi di iniziare l’attività di cuoco presso un’associazione culturale, che si proponeva come ristorante vegetariano. Per tre anni ho cucinato nella completa indipendenza: le possibilità di sbiz ­ zarrirsi sono state davvero tante.

    Grazie a questo tipo di cucina ’vegetariana’, ho sem ­ pre migliorato, sia nel metodo di cottura che nelle combinazioni degli alimenti. Con esperienza e fantasia riesco adesso a preparare dei piatti che comprendono anche carne e pesce, cosa diventata necessaria per il mio gusto, che è cambiato, e certamente per questo libro.

    Con gli anni Novanta ho iniziato la pratica del T’ai Chi Chuan e ho trovato un giusto equilibrio psicofisico: ci sono molti collegamenti tra la pratica del T’ai Chi Chuan e il cibo. Infatti, ho trovato molto interessante conoscere il corpo umano. Il risultato di ciò è una parte di questo libro."

    Negli anni, Raffaello e io abbiamo scoperto di avere molte idee in comune sul cibo e sulle stagioni, così è nata l’idea di metterle per iscritto. Non sarà possibile darvi tutte le ricette toscane e non vogliamo farvi un corso di cucina. Ci piacerebbe se questo libro e le sue ricette potessero essere ‘tradotti’ per ogni luogo dove vivete, stimolando in voi la capacità di ‘esploratore culinario’.

    Il cibo cambia, ma non il concetto!

    Per questo abbiamo preso volutamente ricette molto semplici, di origine contadina e realizzabili anche con il ritmo accelerato della vita quotidiana. I risultati sono utilizzabili come piatti unici e solo p o chi sono indicati come antipasto o condimento, quindi non aspettatevi delle rivelazioni culinarie o delle leccornie pa r ticolari.

    A questo proposito, come io vi confesso che non c u cino molto bene (a parte i miei favolosi dolci), così Raffaello confessa che scrivere non è il suo forte.

    Perciò abbiamo messo insieme i nostri difetti e i n o stri pregi: Raffaello cucinerà per noi e io ve lo racconterò.

    Dopo qualche tempo però mi sono accorta che non bastava solo scrivere, ma che ci volevano anche delle foto e quindi, ispirandomi alla nuova moda dei ‘road-movies’, ho scattato delle ‘kitchen-photos’ (foto di cucina) delle mie verifiche (e chi altro le poteva fare meglio di una cuoca poco esperta come me?).

    In questo libro sulla cucina discuteranno fra di loro una badessa tedesca, un cuoco toscano e tre saggi t a oisti:

    La badessa tedesca, Ildegarda da Bingen(4), è la rappresentante del nostro pensiero occidentale europeo, con i suoi consigli alimentari e filosofico-religiosi, rintracciabili nei suoi libri. Essa attinge alle fonti egiziane più remote

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