Le Cronache di Ferro
()
About this ebook
Come sarà il mondo del futuro? Tecnologia iper avanzata, conflitti mondiali risolti, felicità e vita semplificata da scoperte e progresso scientifico? Scordatevelo, e preparatevi a entrare nel mondo descritto dal diario dell'ingegner Alan Felix Rezzonico, fatto di vapore, radiazioni e ingranaggi.
Eleonora Vaiana
Due ragazzi, tanta fantasia, poca voglia di restare imbrigliati in un mondo conosciuto, trito e ritrito, troppo uguale a sé da sempre, ma terribilmente differente da come sarebbe potuto (e dovuto) essere.Sono Frater Orion e Steva La Cinghiala, musicisti innamorati reciprocamente l'uno dell'altra, l'uno della mente brillante dell'altra, l'uno della genialità dell'altra, in un travaglio di coinvolgente delirio in note, parole e prodotti artistici, quali sculture e dipinti.
Related to Le Cronache di Ferro
Related ebooks
Mercanti di polmoni Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsVictorian Vigilante - Le Infernali Macchine del Dottor Morse (Vol.1) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Signore del Disordine - racconti weird fantasy Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRagni: Aracnia 1 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl codice Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsOutremer Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'eredità dei primogeniti - Risveglio Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCentralino Celeste Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Notte del Puma Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStormachine Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa città sottomarina Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa belva: Afterlands 1 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl pozzo delle tenebre: Aracnia 2 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStorie di Fantascienza – Cronache di Ramor 7 - volume 1 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsEnigma. Il maresciallo: missione terza Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAutocrisi: Autocrisi 1 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCuori wireless Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAmentus Magna: Clade: Ciclo: Amentus Magna Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'uomo di fil di ferro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSole distante, luna di sale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNuvole e fuoco freddo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe città cadute - Cronache di un'apocalissse Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCome un serpente che si morde la coda Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Trono di Diamante Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsKoinonia: di cieli, di terre, di mari Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Vuoto Fino in Fondo: Vuoto Scorrevole, #1 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa vita operosa: Nuovi racconti d'avventure Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa principessa della giungla lineare: Città lineare 2 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLibertà d'azione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl velo delle stelle Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Science Fiction For You
Fluire Rating: 4 out of 5 stars4/5Viaggio al centro della Terra Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Conoscenza Proibita All'Umanità: L'Energia Della Vita Che L'Uomo Non Deve Avere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFiabe devianti per una civiltà in rovina Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa macchina del tempo • L’uomo invisibile • La guerra dei mondi • L’isola del dottor Moreau Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDelos Science Fiction 215 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRed Elvis Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa mia vendetta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'eredità delle Pleiadi: L'eredità delle stelle Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAntichi Nemici Primo Contatto: 2081: Segnali di Guerra Nello Spazio, #1 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPresenze rettiliane: La presenza rettiliana nel mondo e in Italia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa trappola di Bardia Rating: 5 out of 5 stars5/5ANonniMus: Vecchi rivoluzionari contro giovani robot Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn evento assolutamente straordinario Rating: 5 out of 5 stars5/5Delos Science Fiction 214 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl codice Tesla: Codex Secolarium vol 1 Rating: 0 out of 5 stars0 ratings2038: la rivolta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLabirinto mortale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRacconti paradossali Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTutti i racconti del maestro del brivido Rating: 4 out of 5 stars4/5Delos Science Fiction 202 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl sole di Murzuq Rating: 4 out of 5 stars4/5Passeggeri Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Risveglio Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDio è bipolare Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa loro compagna Zandiana: Padroni di Zandia, #9 Rating: 5 out of 5 stars5/5Radioactive - Gli espulsi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDoctor Who - Apollo 23 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn’Impresa da Eroi (Libro #1 in L’Anello Dello Stregone) Rating: 5 out of 5 stars5/5Alone Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Reviews for Le Cronache di Ferro
0 ratings0 reviews
Book preview
Le Cronache di Ferro - Eleonora Vaiana
Introduzione
Il mio nome è Allan Felix Rezzonico, e dopo un lustro di ripensamenti sono infine giunto alla conclusione che sarebbe stato giusto e necessario che io mi prodigassi nel metter su carta le mie memorie e conoscenze, affinché queste non fossero perdute nell’oblio e perché fossero utili insegnamenti per i posteri, sempre se ve ne saranno.
È strano quanto la mia storia possa aver avuto principio sessant’anni prima della mia nascita, nei primi decenni del ventesimo secolo, quando la fine del mondo, senza invito, si presentò alle porte di questo pianeta. Era un freddo settembre quando l’attività elettromagnetica del nostro astro aumentò improvvisamente, e un’enorme onda d’urto elettromagnetica a bassa frequenza, si abbatté sul nostro pianeta. Questo fu il primo grande effetto dell’aumento dell’attività solare e anche il più devastante a breve termine.
In quell’epoca era in gran voga l’energia nucleare, tanto temuta per la sua pericolosità, ma talmente conveniente da rendere impensabile l’idea di non utilizzarla.
Quando il grande impatto avvenne, in un battibaleno si spensero per sempre e all’istante tutti i computer del mondo; l’onda si rivelò talmente pregna di distruzione, che nessuna protezione di cemento armato e nessun’altra sofisticheria costruita al fine di proteggere questi preziosi circuiti, fu in grado di annichilirla, né smorzarla: tutte le memorie elettroniche andarono così distrutte, perdute per sempre.
Ma questa fu una mera sciocchezza rispetto al vero grande disastro: all’avvicinarsi dell’onda la rete di satelliti predisposta ad allarmare l’intera umanità, affinché iniziasse lo shut-down forzato di tutti i sistemi, non operò, e il perché di ciò è celato tutt’ora nell’ombra.
Chi può sapere se i capi del mondo sottovalutarono il problema; chi può sapere se non si adoperarono nei tempi dovuti; chi può sapere se decisero di non dar adito ai valori sicuramente fuori dalla norma che lessero; o forse, addirittura, i satelliti furono zittiti dall’onda, e così arrestati dall’annunziare il pericolo incombente.
Ma queste, sono solo ipotesi e tali resteranno: indiscutibile però, è che l’impatto trascinò dietro a sé una scia di conseguenze devastanti, tra le quali l’aver impedito l’abbassamento delle barre di controllo nei reattori nucleari e il mancato raffreddamento di questi per mezzo di pompe d’acqua.
Nell’improvvisa tenebra generata dal grande urto, che spense qualsivoglia lume, la fredda oscurità fu rischiarita dal caldo bagliore di tutti i reattori del creato, che contemporaneamente, come quasi a dirigerli fosse un vero e proprio direttore d’orchestra, fusero i loro noccioli all’unisono.
Sotto quel cielo coperto dal nugolo radioattivo, il panico fu improvviso, duraturo e devastante. Il mondo intero conosceva la sua fine: nessuno con precisione può raccontare quel che avvenne in seguito, perché il caos non può essere controllabile in alcun modo, ma tutto, o meglio quasi tutto, fu distrutto in quei mesi di oscurità, in poco tempo solamente un quinto della popolazione rimase in vita. Posso solo dire che per mia grande fortuna, pur essendo un vecchio stanco, non vissi nei primi anni dopo il gran disastro.
I miei nonni paterni erano italiani e riuscirono a sopravvivere in quella terra colpita solo indirettamente dalle radiazioni; ma i miei nonni materni, di origine francese, non si sono mai espressi circa le condizioni che gli hanno permesso di sopravvivere in quei primi terribili anni, e sicuramente il loro silenzio aveva le sue motivazioni.
Come per ogni avvenimento naturale, dalla devastazione iniziò la ricostruzione. Tuttavia l’attività del sole, dopo il grande impatto, continuò a rimanere elevatissima rispetto al passato, e nessuna trasmissione elettromagnetica fu più resa possibile: niente dell’antica tecnologia digitale, che oggi definiremmo obsoleta, fu impiegabile, nessuna di quelle che conoscevamo come le antiche reti elettriche, fu più adoperabile a causa delle frequenti tempeste magnetiche. Niente radio, niente telefono, niente televisioni. Niente.
Ma un giorno, dalle rovine, venne a galla una ricerca terminata e fortunatamente stampata, poco prima della grande catastrofe. Un documento rivoluzionario che ancora oggi condiziona le nostre vite; un gruppo di scienziati, infatti, scoprì un particolare cristallo di bario ed alluminio, facile da sintetizzare, con semplici processi chimici.
La straordinarietà e la nota rivoluzionaria dell’invenzione, consiste nel fatto che, inserendo in questo cristallo un qualsiasi oggetto con della radioattività residua e portando il tutto ad una sufficiente pressione ed in presenza di acqua, i raggi gamma emanati vengono catturati dal cristallo, che li trasforma (attraverso il processo quantistico simile a quello dell’inversione di popolazione) in raggi infrarossi in grado di surriscaldare l’acqua e generare vapore sfruttabile in qualsiasi sistema motrice.
Il cristallo inoltre ha una duplice funzione: i raggi non catturati vengono riflessi in maniera risonante all’interno dello stesso, diminuendo così il tempo di decadimento del materiale radioattivo.In questo modo l’energia estratta dal materiale è maggiore ed allo stesso tempo le scorie radiattive perdono la loro nocività in tempi minori rispetto alle migliaia di anni che solitamente occorrono; fatto sta che cessando di essere radioattivo in brevi termini, il materiale utilizzato da questa tecnologia deve essere continuamente sostituito. La tecnologia in questione ha portato ad un brevetto conosciuto come Steam Decay Deviece, SDD Machine la sua abbreviazione, o più semplicemente Steam Machine ed è questa la tecnologia che permette alla nostra società di sopravvivere, in un mondo pieno di scorie radioattive, arido e bollente.
Ho lavorato per anni come ingegnere imperiale addetto a queste macchine, ed è per questo che le conosco così bene. Ne ho costruite di tutte le dimensioni, da grandi impianti per le industrie, a Steam Machine portatili, leggere e comode da portare a spalla.
Mi ricordo in particolare di un paio di queste macchine portatili, che ho costruito e troppo spesso riparato dai fori delle pallottole. Queste appartenevano a due cacciatori di scorie, il peggiore fra tutti i mestieri della mia epoca
Cacciatori di Scorie
Credo si chiamassero Janet e Kurt, ma tutti li chiamavano La Rossa
e Big K
.
Frequentavano spesso la mia bottega, pagavano subito, pagavano bene, e fin troppo spesso ho riparato le loro attrezzature da sprangate, danni da surriscaldamento e soprattutto fori di pallottole.
Non hanno mai parlato molto di come ogni volta riuscissero a ridurre così i loro strumenti di lavoro, ma dopotutto era scontato: loro erano cacciatori di scorie, il lavoro più rischioso della mia epoca, ma allo stesso tempo uno dei più remunerati, soprattutto per