Chiese rupestri in Massafra
()
About this ebook
Intento dell’autore del presente lavoro è offrire una silloge di tutte le Chiese rupestri e ipogee oggi presenti sul territorio di Massafra, da servire per ulteriori più approfonditi studi e come guida a chi non si ferma in città a osservare il campanile o la piazza, ma, al contrario, vuole visitare i luoghi che sono stati il palcoscenico della lunga storia di un popolo, come quello di Massafra, che è riuscito a sopravvivere tra invasioni di popoli stranieri, dominazioni vessatorie di signori tiranni e disastri naturali, trovando pace e conforto in questi luoghi sacri.
Cosimo Mottolese
Cosimo Mottolese è nato nel 1951 a Massafra (TA - Italy), dove vive con la famiglia. Compiuti gli studi superiori nel liceo classico "Archita" di Taranto, si è laureato in ingegneria meccanica presso l'Università degli Studi di Pisa. E' titolare della cattedra di Discipline Meccaniche e Tecnologia nell'ITIS "E. Amaldi" di Massafra. Avviato alla speleologia in una scuola di Martina Franca, non ha mai smesso di ricercare cavità naturali ed artificiali presenti sul territorio di Massafra. Appassionato di storia del territorio e di cultura e tradizioni popolari, conduce indagini allo scopo di raccogliere testimonianze dei beni storico-culturali ancora sconosciuti ma che meritano di essere scoperti e divulgati. Guida turistica abilitato Provincia di Taranto.
Related to Chiese rupestri in Massafra
Titles in the series (3)
Soprannomi massafresi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMassafra sotterranea: La Città nascosta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsChiese rupestri in Massafra Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Related ebooks
I Sacri Monti del Vallo di Lauro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSan Fantino e Tauriana: un viaggio alla scoperta di una storia sconosciuta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMassafra sotterranea: La Città nascosta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCalabria Insediamenti Cristiani e Origini delle Feste: Filadelfia La Santa Patrona e i Patroni delle sue parrocchie Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMilano capitale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl presepe di Maranola: Origine, simboli, misteri Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl cammino del Volto Santo di Lucca: Le strade e gli ospedali per pellegrini nella valle Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl sacco e rovina di Sperlonga nel 1623 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGraphite Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe pergamene dell'Archivio Capitolare di Cosenza Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl pensiero antropologico ed etico rosminiano negli scritti di Pietro Addante Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGli antipapi. Storia e segreti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTesori nascosti. I vangeli apocrifi gnostici di Tommaso, Filippo, Giuda e Maria Maddalena Rating: 5 out of 5 stars5/5Arte, Bibbia, Preghiera: La basilica di San Marco e i suoi mosaici Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDai Calanchi al Cimino: Le chiese dell'antica diocesi di Bagnoregio e i loro archivi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe città dei monaci: Storia degli spazi che avvicinano a Dio Rating: 0 out of 5 stars0 ratings50 luoghi magici dei Pirenei: Viaggi, #6 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLas Plassas - Le origini e la storia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSentinelle dei deserti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMartino e Fiorenzo di Bastia, santi della vigna e del vino.: Una lettura antropologica degli affreschi della cappella campestre. Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl cabreo melitense di fra Vincenzo Balbiano viceré di Sardegna: Ricerche A.R.S.O.M. 2016 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe incredibili curiosità della Sardegna Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMilano esoterica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAlla scoperta dei luoghi segreti del Medioevo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSpigolature storiche e religiose di Vitulano: Quasi una storia della patria di Menna Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSan Francesco d'Assisi a Fabriano: Origini e presenze francescane dal XIII secolo ad oggi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Culto di San Michele Arcangelo a Maranola di Formia Rating: 1 out of 5 stars1/5Pandolfo Malatesta di Pesaro Vescovo di Brescia: arcidiacono di Bologna, amministratore dell’Abbazia di Pomposa, amministratore dell’episcopato di Brescia, cappellano e referendario di papa Martino V, vescovo di Coutances, arcivescovo e barone di Patrasso, signore di Pesaro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI miei Santi: La carità è l'anima della fede Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Religion & Spirituality For You
Religioni e culti nella Roma antica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsManuale Danze Sacre 1.1: I sei Obbligatori Rating: 3 out of 5 stars3/5Prima di noi: La storia è da riscrivere - Siamo stati creati da una civiltà antidiluviana? Rating: 3 out of 5 stars3/5Alle radici della comunità cristiana: liturgia, catechesi, carità per vivere insieme Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAntichità - La civiltà greca - Mito e religione: Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 7 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsEleusi: la via iniziatica della Tradizione Occidentale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl libro di Dio Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'estasi sessuale. L'eros iniziatico e spirituale Rating: 5 out of 5 stars5/5Giuda Iscariota. Il peso di una scelta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAspetti Esoterici nella Tradizione Romana Gentile Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCardinali e cortigiane Rating: 4 out of 5 stars4/5Il segreto di Dante: Un tentativo di guardare oltre il velame delli versi strani Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'esoterismo nella cultura di destra, l'esoterismo nella cultura di sinistra Rating: 5 out of 5 stars5/5Life. La mia storia nella Storia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Profeta - Il Giardino del Profeta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDizionario dell'Ebraismo K-Z Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'origine egeo-minoica dei Misteri Eleusini Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI segreti sessuali dell’Oriente Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPreghiere e devozioni indulgenziate: Come salvarsi l’anima e andare direttamente in Paradiso senza passare dal Purgatorio Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa luce divina nel cuore: Introduzione alla Filocalia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI 7 Specchi di Dio: La via essena alla conoscenza di sé Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPreghiere potenti e miracolose Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMedjugorje - La Madonna parla del futuro del mondo: Commento ai messaggi di Medjugorje - Triennio dal 1984 al 1986 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDifendiamoci dagli Dei: La storia occulta dell’umanità – Scopri chi si nutre dell’energia psichica umana Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGLI OTTO SPIRITI MALVAGI - Meditazioni teorico-pratiche sui Vizi Capitali: Note di Beppe Amico Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Madre del Mondo: Kore Kosmou Rating: 3 out of 5 stars3/5Dizionario delle feste Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Reviews for Chiese rupestri in Massafra
0 ratings0 reviews
Book preview
Chiese rupestri in Massafra - Cosimo Mottolese
CHIESE RUPESTRI IN MASSAFRA
di Cosimo Mottolese
Seconda edizione 2016 - ISBN 9781310147845
Copyright 2016 di Cosimo Mottolese
Smashwords Edition
Licenza d’uso
Questo ebook è concesso in licenza per solo uso personale e non può essere rivenduto o ceduto ad altre persone. Se si desidera condividere questo ebook con altre persone, si prega di acquistare una copia aggiuntiva per ogni destinatario. Se state leggendo questo ebook senza averlo acquistato, siete pregati di acquistare la vostra copia. Grazie per il rispetto del lavoro di questo autore.
I diritti di riproduzione, di traduzione, di memorizzazione totale o parziale sono riservati in tutti i Paesi.
Dello stesso Autore:
Massafra sotterranea-La città nascosta - Isbn: 9788880992714
https://www.smashwords.com/books/view/377989
Soprannomi massafresi - Isbn: 9781301001675
https://www.smashwords.com/books/view/280425
mailto:cosimomottolese@hotmail.com
L’elaborazione della copertina, il progetto grafico dell’opera, i disegni, le planimetrie e le foto, ove non diversamente indicato, sono dell’Autore.
Prologo
Dopo che autorevoli e pregevoli lavori specialistici sulle Chiese rupestri di Massafra sono stati divulgati e continuano a essere prodotti da appassionati e competenti studiosi, la pubblicazione di un nuovo libro sullo stesso argomento rischia di essere inutile e di riscuotere quanto meno l’indifferenza del pubblico, se l’opera fosse un semplice riporto di studi e conoscenze già acquisite. Tuttavia, la visita ai tanti beni di varia natura presenti sul territorio, il più delle volte fuori delle mura urbane, privi di tutte le necessarie infrastrutture e senza indicazioni, è quanto meno difficoltoso se non proprio impossibile, se non si dispone di una guida o di un manuale agevole, snello, il più possibile completo, scritto per tutti e non solo per gli addetti ai lavori.
Intento dell’autore del presente lavoro è offrire una silloge di tutte le Chiese rupestri e ipogee oggi presenti sul territorio di Massafra, da servire per ulteriori più approfonditi studi e come guida a chi non si ferma in città a osservare il campanile o la piazza, ma, al contrario, vuole visitare i luoghi che sono stati il palcoscenico della lunga storia di un popolo, come quello di Massafra, che è riuscito a sopravvivere tra invasioni di popoli stranieri, dominazioni vessatorie di signori tiranni e disastri naturali, trovando pace e conforto in questi luoghi sacri.
La visita a questi luoghi può essere sollecitata da interessi diversi, di natura storica, religiosa, artistica, ma anche naturalistica. L’aspetto storico riguarda l’indagine sulle condizioni storiche e sulle innumerevoli componenti dei villaggi rupestri in cui le Chiese erano inserite e di cui erano spesso il nucleo centrale. L’aspetto religioso riguarda il riflesso dei canoni delle Chiese di Costantinopoli e di Roma sulla dinamica della Chiesa locale, la cui storia si delinea a partire dai primitivi luoghi nascosti di riunione dei primi cristiani (Cripte-Pozzo), attraverso le prime Cappelle latine, poi le Chiese bizantine, fino alle Chiese e Basiliche rupestri alto-medioevali. L’interesse artistico è rivolto allo studio degli stili costruttivi e delle immagini sacre dipinte sulle pareti delle Chiese, che necessariamente s’intreccia con l’indagine religiosa e storica.
L’arte pittorica rupestre era esercitata sotto la diretta guida della volontà divina, per rappresentare con forme, colori e simboli secondo la tradizione iconografica, il volto del Signore, della Madonna e dei Santi. Ma svolgeva l’insostituibile funzione comunicativa di raccontare i principali personaggi e i principali episodi e cicli della fede alla gente del posto attraverso i simboli e le immagini sacre, che da sole parlavano e raccontavano direttamente attraverso gli occhi, senza l’intermediazione delle parole, che il più delle volte erano incomprensibili dalla gente comune, perché appartenevano a idiomi stranieri.
Non da ultimo, è ampiamente soddisfatto anche l’interesse naturalistico, in quanto la visita a questi luoghi è l’occasione unica e irripetibile per immergersi in ambienti dimenticati ed aspri contenenti ancora relitti botanici e zoologici, viventi e fossili, ancora oggi non tutti sufficientemente studiati, ancorché protetti da leggi ignorate dai più. Qui si vive e si racconta l’habitat.
Nelle chiese rupestri ancora si sentono gli echi delle litanie e delle letture di sacerdoti che parlavano lingue incomprensibili, delle preghiere in dialetto dei nostri avi, dei loro cori e canti rivolti a quelle immagini che, mute e immobili, davano loro conforto e speranza; si sentono ancora gli odori dell’incenso dai turiboli e della cera dalle lampade sospese al soffitto. Le pietre e le immagini parlano al visitatore sensibile al fascino del sacro. Qui il tempo si ferma.
Preziosi sono stati, per la stesura del presente lavoro, gli apporti delle opere che si sono potute consultare, alle quali si rimanda per gli approfondimenti di natura storico-religiosa ed iconografica e alle quali si intende aggiungere questa sorta di manuale per il turista culturale
, frutto di diverse ricognizioni di studio e ricerca sul territorio.
Allo stato attuale, mancando strutture adeguate, gli itinerari che vengono proposti non sono certo percorsi facili, destinati ai turisti della domenica
che cercano soprattutto la facilità e la comodità di infrastrutture come strade e supporti di ristoro, ma, al contrario, possono essere seguiti da persone che trovano nell’asperità dei luoghi lo stimolo di un approfondimento culturale coniugato con l’esercizio fisico, necessario per raggiungere e visitare i siti.
L’esigenza primaria della conservazione dei beni e poi quella della fruibilità degli stessi, impongono una forte raccomandazione in primo luogo alle Amministrazioni locali e poi a quelle centrali, di porre in atto tutte quelle misure necessarie alla tutela e alla visitabilità di questi autentici tesori.
Cosimo Mottolese
Introduzione
L’alta densità di Chiese e Cappelle rupestri in un territorio non molto vasto, come la fascia premurgiana di Massafra, solcata da una ventina di avvallamenti orografici, tra Gravine, canaloni e valloni, è attestata da oltre cinquanta tra Chiese e Cappelle sorte a partire dai primi secoli dell’Era cristiana fino a tutto il Medioevo ed ha suscitato, dalla fine dell’800 in poi, l’attenzione di diversi studiosi.
Di queste, oltre una buona metà è ancora possibile visitare, di altre esiste solo il ricordo o il riferimento in scritti di autori di storia locale o in documenti sacri o civili. La propensione a creare nuovi luoghi di culto in Massafra non si limita al Medioevo, né alle sole Chiese e Cappelle, ma, andando avanti nel tempo, quando la Chiesa bizantina era solo un ricordo, si scopre un nutrito numero non solo di nuove Chiese, costruite sub divo che si aggiunsero a quelle rupestri, ma anche di Conventi e un Monastero femminile. Alla fine del 1500, quando si contavano circa 900 fuochi e 5000 abitanti, esistevano in Massafra circa 20 tra Chiese e Cappelle officiate con 95 sacerdoti, 5 Conventi maschili con circa 40 frati, conteggiando anche l’antico e distrutto Convento di S. Domenico, su via Ferrara, fondato nel 1334 dall’Arcivescovo di Taranto Gregorio e distrutto nel 1634¹.
C’è da chiedersi il motivo di questo fenomeno e se esso sia dovuto alla grande vocazione degli abitanti del territorio o sia stato provocato da spinte esterne, ma, ovviamente, le indagini di natura storica e religiosa su Massafra esulano dalla finalità del presente lavoro, oltre che dalle competenze dell’autore.
Si cerca qui solo di riassumere, senza pretesa di esaustività, alcune dinamiche di ordine storico-religioso che hanno influito a delineare l’aspetto devozionale degli antichi abitanti del nostro territorio, per meglio comprendere le ragioni dell’ampia diffusione di tanti insediamenti sacri.
Nei primi anni del Cristianesimo e fino al IV secolo, non esistevano Chiese come luoghi di culto. I primi cristiani si riunivano in forma clandestina