
La transizione ecologica sta cambiando i connotati del mercato automobilistico. La graduale, benché ancora timida e disomogenea, diffusione dei modelli a batteria, lo spostamento dell'offerta dai powertrain diesel agli ibridi a benzina, i costi della ricerca, delle materie prime e quelli legati alla produzione degli accumulatori stanno spingendo i prezzi verso l'alto, riposizionando l'automobile tra i beni elitari. E mettono a rischio i posti di lavoro nel Vecchio Continente, mentre si aprono le porte a concorrenti - nello specifico i costruttori cinesi, in procinto di entrare in modo più incisivo nel mercato europeo - in grado di offrire listini più competitivi. Parlarne con Carlos Tavares, ceo del gruppo Stellante, porta lontano dalle risposte banali o preconfezionate.
Costi, e quindi prezzi finali, più alti, una narrativa premium che li giustifichi, posti di lavoro a rischio e più spazio per nuovi protagonisti,