

’intero territorio umbro, ricco di terreni argillosi, acqua e legna dei boschi, utile ad alimentare le antiche fornaci, ha sviluppato una tradizione ceramista millenaria. Alcune aziende e alcuni territori, pur mantenendo vive le lavorazioni tradizionali, hanno virato verso una: “L’obiettivo era dare vero valore alle mani che creano artigianato di lusso, e che oggi stanno scomparendo; e dare impulso a importanti sinergie con il mondo del design e della moda”. Fra i nomi più illustri che collaborano con Rometti, ci sono gli stilisti Roberto Capucci, Chantal Thomass e Kenzo (scomparso di recente), gli artisti e designer Ugo La Pietra, Monica Castiglioni, lo stesso direttore artistico dell’azienda, Jean Christophe Clair. Ceramiche Biagioli La Mastro Giorgio è, invece, l’aziendacheharaccoltol’eredità delpiù famoso ceramista di Gubbio, Giorgio Andreoli, attivo tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500. Oggi, Ceramiche Biagioli conserva un’ampia linea di manufatti tradizionali, ma già negli anni settanta era divenuta la fucina artistica di tanti nomi celebri. Da Gino Marotta a Bruno Ceccobelli, da Carlo Lorenzetti allo stesso Paolo Biagioli, erede della famiglia di ceramisti, e tanti altri, continuano a innovare la collezione contemporanea. Biagioli racconta: “Produciamo oggetti dell’artigianato tipico eugubino, con disegni su fondo bianco o in stile barocco. Al tempo stesso, portiamo avanti la sperimentazione nell’arte contemporanea. E ci piacerebbe creare un centro di ricerca su nuovi materiali”. Oltre a mantenere aperta l’antica bottega che si affaccia sulla Piazza Grande di Gubbio, Ceramiche Biagioli fornisce diversi rivenditori in Italia e negli Stati Uniti. Paolo Biagioli così conclude: “Ci serviamo anche dell’ecommerce, ma gli oggetti in ceramica, un bene emozionale, devono far innamorare chi li guarda e li tocca”.