Cosa succede quando gli attacchi avvengono dall’interno del nostro Io? Quando siamo noi stessi a sabotarci? Come intervengono e agiscono le nostre difese psichiche?
Che cosa significa “difendere”? Cosa ci viene in mente quando pensiamo alla “difesa”? Se lo chiedessimo a un bambino, probabilmente ci risponderebbe che difendersi per lui è un tentativo di proteggere i propri giochi, oppure di proteggere sé stesso da un amichetto un po’ troppo impulsivo. E quante volte da piccoli ci siamo nascosti sotto le coperte per paura di essere inghiottiti da un mostro, convinti che le lenzuola fossero un ottimo scudo?
OGNI ESSERE VIVENTE SI DIFENDE
Nel mondo animale, assistiamo alle difese più straordinarie e ingegnose: gli opossum, ad esempio, in situazioni di pericolo si fingono morti, molti insetti si mimetizzano, i rettili staccano le loro code per fuggire (code che poi magicamente ricrescono), alcuni si danno alla fuga correndo a zig-zag per depistare il predatore, altri ancora spruzzano veleno o scariche elettriche, molti si ritirano nelle loro corazze a volte ricoperte di aculei e qualcuno infila la testa sotto la sabbia. Anche il mondo vegetale ha i suoi meccanismi di difesa: le giraffe spesso brucano sottovento perché sanno che le acacie di cui si nutrono comunicano con le altre acacie trasmettendo nell’aria un segnale di pericolo attraverso l’esalazione di un gas (etilene) che segnala alle piante vicine e della stessa specie la presenza imminente di