Varcare la soglia di Baglio Florio, a due passi – letteralmente – dall’acqua, è una di quelle esperienze che andrebbe rubricata tra le imprescindibili per ogni wine connoisseur. Pochi luoghi hanno la stessa potenza evocativa, poche cantine custodiscono un simile patrimonio, pochi nomi possono vantare un ruolo affine nella storia enologica (e non solo) italiana.
È utile ripercorrere (almeno) tre momenti della cronologia essenziale. Nel 1773 il mercante inglese John Woodhouse si innamora dei