

Si chiamava “Guardia Doganale”, quella che l’8 aprile 1881 prese la denominazione di Corpo della Regia Guardia di Finanza e che, cinque anni dopo, dette vita al suo servizio Navale, potendo contare su dieci torpediniere ereditate dalla Marina Militare. Oggi, a 136 anni dalla nascita di quella flottiglia, il Comparto navale della Guardia di Finanza dispone di 390 mezzi e circa 5000 uomini.
La percezione che ne hanno i diportisti italiani origina da diverse esperienze: per esempio, ci sono le imprese sportive delle Fiamme Gialle in tutte le specialità che si svolgono in acqua e sull’acqua; ci sono i salvataggi in mare riportati dalle cronache; ci sono i controlli fiscali, anch’essi spesso riportati dai media, soprattutto quando riguardano personaggi di un certo rilievo. Ma soprattutto c’è la storia, spesso silenziosamente eroica, di un Corpo che, operando per la legalità a tutto tondo, ha impresso nella memoria della gente immagini indelebili, talvolta con sfumature pittoresche. Come quelle, per esempio, che