«Come si sta nello spazio? Leggeri…» Con queste parole semplici, leggere appunto, inizia il racconto della storia di Franco Malerba, il primo astronauta italiano ad andare nello spazio. Il racconto di un uomo misurato eppure diretto, tenace e competitivo che trent’anni fa ha portato l’Italia tra le stelle. La missione STS-46 era composta da un equipaggio di sette astronauti, che avevano l’obiettivo di portare in orbita la piattaforma EURECA dell’ESA e di sperimentare il satellite Tethered nato dalla collaborazione tra l’ASIAgenzia Spaziale Italiana e la NASA. Era la prima volta che un italiano lasciava la Terra ed entrava nell’orbita bassa del pianeta. Fu un momento importantissimo e incredibile per l’uomo Franco Malerba ma lo fu anche per il nostro Paese e per l’intero mondo della ricerca spaziale italiana che tanto aveva contribuito alla conquista dello spazio. Malerba rimase a bordo della navetta per 7 giorni, 23 ore e 15 minuti coronando un sogno iniziato tanto tempo prima.
L’INIZIO DEL VIAGGIO
La voglia di “spazio” di Franco Malerba era iniziata già da bambino. Quando l’astronauta italiano racconta l’epopea che lo ha portato a bordo dello Space Shuttle