

A gire nel ricordo di qualcuno, o nella memoria di un legame o di un sentimento: anche nel caso in cui non sia più presente la spinta della sua memoria può essere tale da indurre ad affrontare momenti difficili. Oppure, a portare avanti progetti e attività che ci sono stati tramandati: si tratta di un legato importante, un’esperienza che a moltissimi è accaduto di provare. La memoria di una persona cara, di un grande amore, di un parente che non è più con noi ma la cui presenza tuttavia si avverte. Lo stesso è accaduto, molte volte, nella vita dei protagonisti de “il Segreto”. Ricordi e “fantasmi” che li accompagnano, li esortano a vivere secondo alcuni valori ben precisi e che non li abbandonano mai, nella felicità e nel dolore.
IL RICORDO DI UN AMORE
Vivere senza la persona amata è forse una delle avversità più difficili da affrontare: lo sanno bene molti dei personaggi della nostra telenovela del cuore. Un bicchiere di vino avvelenato, Anche Severo, però, non può che portarla nel cuore: dopo essere stato separato dalla sorellina tanto tempo e averla ritrovata con difficoltà, Sol gli viene nuovamente strappata, e questa volta per sempre. Poco tempo dopo, lo stesso Severo prova cosa significa perdere la propria moglie: la dolce Candela rimane uccisa nel tentativo di salvare Carmelito dalle grinfie della perfida Venancia. Da quel momento, i cognati avvertono la stessa disperazione, lo stesso dolore e desolazione: entrambi soli e con un bambino da crescere, entrambi con la memoria delle loro amate sempre nel cuore e nella mente. Tale ricordo è quanto li spinge ad alzarsi ogni mattina, a vivere seguendo i buoni sentimenti che hanno potuto vedere e vivere, ogni giorno, con le loro amate mogli. A loro si aggiunge Carmelo, che nella sua difficile vita ha perso ben due compagne: per prima Mencia, l’artista conquistata con timidezza e dolcezza e divenuta sua moglie in un giorno radioso.