
«Io non sono Balsamo. La verità su di me non sarà mai scritta, perché nessuno la conosce. Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo; al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza e se mi immergo nel mio pensiero rifacendo il corso degli anni, se proietto il mio spirito verso un modo di vivere lontano da colui che voi percepite, io divento colui che desidero. Io sono colui che è. Io sono Cagliostro».
Potrebbe riassumersi in queste frasi la vita di un personaggio enigmatico e misterioso. Ma di chi si tratta effettivamente? Giuseppe Balsamo o il conte Alessandro Cagliostro? Storia e leggenda si fondono e confondono. Questo strano personaggio ha avuto una vita davvero particolare: avventuriero, truffatore, mago, veggente, guaritore, esoterista e alchimista. Dove nasce il mito? Dove finisce la leggenda?

UNA VITA MISTERIOSA
Giuseppe Balsamo, o più semplicemente Cagliostro, nacque a Palermo il 2 giugno 1743, figlio di Pietro Balsamo, un venditore di stoffe, e di Felicita Bracconieri. Fu battezzato l’8 giugno