itigno autoctono più famoso della Sicilia tra quelli a bacca nera, il Nero d’Avola, come molti dei vitigni del Mediterraneo, sia ormai sparso per l’intera regione, il vitigno Nero d’Avola è di fatto originario dei territori del siracusano, tra i dintorni di Noto e Pachino, dove ha trovato il suo clima ideale tra le brezze del Mar Ionio (che aiutano a limitarne la tendenza a fare muffe) e la protezione dei Monti Iblei. Inizialmente il Nero d’Avola veniva utilizzato come vino da taglio, ossia per correggere la gradazione alcolica o il colore di altri vini, mentre da qualche decennio a questa parte ha una sua grande dignità come uno dei rossi più apprezzati del Belpaese, complice probabilmente il suo aroma fruttato e la corposità. Di un rosso rubino intenso e di una gradazione alcolica medio alta, questo vino è perfetto da sorseggiare mentre si gustano gli impegnativi primi piatti siciliani, come aneletti al forno e pasta alla Norma, ma anche con secondi piatti di carne rossa.
Nero d’Avola: da vino da taglio a eccellenza del territorio
Mar 26, 2022
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