
di una rincorsa da fermi, spostamento di baricentro e flessioni di parallasse sit back & buon volo (pindarico). Ho trascorso l’ultimo quarto di secolo cullando, ricambiato, i due stordimenti-orizzonte di chi viaggia per raccontare e viceversa: la vertige de la liste e il jet lag. Brevissimi e sparuti deragliamenti forzati a parte, l’ho fatto soltanto in terza persona: contesti e rimandi necessariamente in primo piano, il reporter mai protagonista di una narrazione centripeta – ma non per questo di lato, di spalle o lontano. Ogni appunto è stato spunto e segno per un portolano di conoscenza al servizio di altri passaggi, altrui e