Che la nostra capitale sia una città difficile, da governare e, spesso, anche da vivere, è risaputo. Che lo sia ancora di più per chi utilizza un'auto elettrica, è cosa facile da immaginare. Ma, con lo spirito che ci contraddistingue, lo abbiamo voluto provare con i fatti, calandoci nei panni di un guidatore bisognoso di ricaricare la batteria della sua Bev a una colonnina installata sul suolo pubblico romano.
I numeri che sintetizzano i risultati della nostra indagine sono impietosi. Delle 102 infrastrutture visitate, ben 46, pari al 45%, sono risultate inutilizzabili (del tutto o in parte) per l'occupazione abusiva degli stalli da parte di auto con propulsore termico o elettriche non in ricarica, perché non funzionanti o, ancora, perché destinate a ciclomotori, nonostante l'app utilizzata per individuare le postazioni non lo segnalasse. In quasi un caso