Casa Naturale

LEGNO PER DECARBONIZZARE

bbattimento del 55% delle emissioni entro il 2030 e azzeramento entro il 2050. Non facciamo che ripeterci queste scadenze. E non possiamo, in alcun modo, mancarle. Per monitorare l’avanzamento delle strategie, a partire dall’autunno 2021, la Commissione Europea, in collaborazione con gli Stati membri e con le comunità scientifiche, avvierà la creazione di un Digital Twin della Terra, un gemello digitale capace di incamerare informazioni relative ai processi in corso per simulare e monitorarne gli effetti: la piattaforma, come un cloud, fornirà l’accesso ai dati all’intera infrastruttura informatica avanzata con HPC, software e applicazioni di intelligenza artificiale e analisi per visualizzare le repliche digitali dei vari aspetti del sistema terrestre, dagli eventi meteorologici estremi, all’adattamento ai cambiamenti climatici, fino agli oceani e alla biodiversità. Come, però, possiamo raggiungere questi obiettivi? Nel numero scorso di , con la Cover story, abbiamo parlato delle 12 tecnologie per la decarbonizzazione delle città, che possono dare un valido contributo al processo di raggiungimento delle soglie di riduzione delle emissioni. Tra queste il legno non era incluso perché non ci sono, a oggi, sufficienti margini di investimento e di scalabilità nel mondo dell’edilizia e della produzione che fa uso di questa risorsa. Tuttavia, molti sono i casi virtuosi legati al suo utilizzo, a livello globale, e molte le potenzialità ancora da esplorare. Abbiamo, come media partner, il convegno digitale sulle tecnologie del legno Waiting for Klimahouse Wood Summit 2022, trasmesso il 27 gennaio su tutti i canali Klimahouse e ancora visibile online. Per esplorare tutte le potenzialità di questo materiale che, dalla fase “albero” alla fase “costruzione” è capace di assorbire e stoccare CO2, nutrimento per la pianta, per alleggerirne l’atmosfera: legno non solo usato puro, ma anche in commistione con altri materiali che traghettino il settore verso il futuro. Nel corso del convegno sono intervenuti gli architetti e progettisti Guido Callegari, Franco Piva, André Straja, Claudio Bellocchio, Mauro Frate, Paolo Simeone e Andrea Maffei.

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