La magia delle wunderkammer, camerini delle meraviglie
li oggetti raccolti nel Museo dell’Impossibile sono esposti per sorprendere e incantare, così come un tempo avveniva nelle della tradizione possono essere considerate alla radice del concetto di museo, anche se non avevano nessuna pretesa di moderna razionalizzazione. Per tradizione gli esemplari erano suddivisi in due macroaree: , ovvero reperti provenienti dal mondo della natura, e , ovvero manufatti che avessero in sé qualcosa di straordinario. E così nei camerini di meraviglie venivano custoditi animali impagliati o mummificati provenienti da terre lontane, piante rare o sconosciute, radici, pietre e cristalli con presunti poteri straordinari, fossili, ossa e scheletri, ma anche disegni, miniature, pietre incise e qualsiasi oggetto creato con maestria insolita e tecniche particolari. Molti di questi oggetti e reperti erano legati a leggende o tradizioni, che a noi oggi sembrano favole fantastiche ma che un tempo erano credute come veritiere. Nobili, sovrani, vescovi e alti prelati, almeno fino al Settecento, furono i custodi di celebri racchiuse nelle dimore regali o nelle abbazie d’Italia ed Europa.
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