uardo sullo schermo gli occhi pixelati di Katy Perry mentre mi parla dal giardino della sua casa a Santa Barbara e la definirei dicotomica: negli anni ho visto due versioni molto chiare di lei. C’è la Katy Perry ragazza di chiesa trasformata in una pop star esagerata dai tratti quasi cartoon: una carriera costellata di dischi da record – inclusi cinque singoli al numero uno delle classifiche, tutti tratti dallo stesso album, un traguardo raggiunto solo da Michael Jackson –, l’Half-time show del Super Bowl più visto di sempre, e l’account Twitter femminile più seguito in assoluto. E poi c’è Katheryn Hudson, che per la prima volta ha rivelato al mondo la sua parte più autentica nel 2012 con il documentario “Part of Me”, cronaca di 124 impegnativissimi spettacoli del suo “California Dreams tour”. Mentre il suo matrimonio stava implodendo e lei singhiozzava fino a non avere più fiato, abbiamo voyeuristicamente guardato Hudson, vestita con l’iconico bustier verde menta con le girandole meccanizzate sul seno che la facevano
Smelling the DAISIES
Jun 08, 2021
6 minutes
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