In questi anni si è parlato molto di sistemi ibridi, motori elettrici, propulsione a zero emissioni. Tutto molto bello ma, allo stesso tempo, anche una gran complicazione e, soprattutto, un aggravio di costi rispetto ad un sistema propulsivo tradizionale. O, almeno, questa è la convinzione diffusa. Oggi è però certo che la propulsione ibrida a bordo di una imbarcazione sta diventando competitiva anche in termini di costi di installazione e di gestione. Esattamente come sta accadendo per le auto ibride che ogni giorno acquistano quote di mercato sempre maggiori, anche per le imbarcazioni l’ibrido inizia ad essere conveniente. E, alla convenienza, si aggiungono tutti quei vantaggi tipici di un sistema ibrido, quindi la riduzione delle emissioni inquinanti, un maggior comfort, la flessibilità d’uso, la navigazione a zero emissioni, etc.
Questo discorso vale in particolar modo per quel che riguarda il sistema ibrido seriale messo a punto da e-Motion, una società che fornisce sistemi ibridi chiavi in mano e tagliati su misura delle specifiche esigenze. Una società scelta da molti cantieri che hanno iniziato a proporre l’ibrido sia sui grandi superyacht (parliamo di San Lorenzo,Tankoa, Perini Navi, ed altri ancora) che su imbarcazioni più piccole dove, generalmente, è più difficile ammortizzare i maggiori costi di una scelta che ancora resta innovativa