INCENTIVI, IN FORSE IL TERZO ROUND
Nel momento in cui questo numero di Quattroruote viene chiuso in redazione, non è ancora stato deciso nulla. Tuttavia alla Camera dei deputati, dov'è in corso l'esame, in prima lettura, del cosiddetto decreto Sostegni bis, sono stati presentati alcuni emendamenti che hanno l'obiettivo di rifinanziare ancora una volta il fondo per gli incentivi sulle auto con emissioni di anidride carbonica comprese tra 61 e 135 g/km, esauriti lo scorso aprile. Si capirà solo nelle prossime settimane se una terza finestra, dopo quella dell'estate del 2020 e quella dell'inverno 2021, potrà fino a 60 g/km (nelle due fasce 0-20 e 21-60), non vincolato alla rottamazione, concesso dallo Stato e detratto dal prezzo finale chiavi in mano; poi c'è l'ulteriore contributo (extrabonus) introdotto con la legge di Bilancio 2021. Questo secondo incentivo, però, è erogato dallo Stato solo se il venditore applica, scalandolo dal prezzo imponibile (quindi aggiungendo l'Iva se l'acquirente è un privato), lo sconto minimo previsto; se il dealer applica una riduzione di prezzo inferiore o non la concede proprio, salta anche la parte statale a cui è legata (ma resta l'ecobonus). Ricordiamo, infine, che la vettura può essere acquistata, sia in proprietà sia in locazione finanziaria, da privati, società e pubbliche amministrazioni.
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