FRONTE ELETTRICO CRESCE IL DISSENSO
GLI AUMENTI DI ENERGIA E MATERIE PRIME MINANO LE BASI DELLA TRANSIZIONE
ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ci ha preso gusto nello scatenare polemiche. Prima ha rilasciato a Quattroruote un'intervista in cui affermava che «non possiamo morire d'inquinamento, ma neppure di disoccupazione», invocando un maggiore pragmatismo nel processo di decarbonizzazione imposto dall'Europa. Poi ha osato toccare uno dei tabù della società italiana, ovvero il nucleare: «Il mondo è pieno di ambientalisti radical chic , è indubbio che il tema dell'impennata dei prezzi dell'energia sia a dir poco preoccupante. Lo stesso premier Draghi ha ritenuto necessario intervenire cercando di essere rassicurante, ricordando che «una transizione così grande e rapida comporta costi sociali ed economici immensi. Da un lato, siamo determinati a perseguire l'obiettivo della transizione ecologica; dall'altro, siamo decisi a proteggere i più deboli dai costi sociali che potrebbero essere – come stiamo vedendo ora dalle bollette – davvero significativi». Insomma, inizia a farsi strada la consapevolezza che la rivoluzione non sia gratis.
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