Fido vede male, sarà la cataratta?
Ciò che si sa, è che si alterano le proteine strutturali della lente, che vanno incontro a processi di rigonfiamento o coagulazione. In entrambi i casi insorge un’opacità che può essere parzialmente reversibile o permanente e che potrà compromettere più o meno la visione Alcune razze risultano nettamente predisposte: Barbone, Golden Retriever, Cocker Spaniel, Labrador Retriever, Pastore Tedesco, Schnauzer e altre ancora. Le cataratte congenite sono dovute a vari fattori: se esistono malformazioni anatomiche (persistenza della membrana pupillare o del sistema ialoideo) il danno sarà permanente. Le giovanili insorgono nel periodo dello sviluppo, nei soggetti predisposti. Possono presentarsi in vari modi e raramente sono così appariscenti da essere notate dai proprietari, per cui sarà importante che il veterinario valuti sempre bene gli occhi durante le visite periodiche ai cuccioli. Le senili fanno parte del processo di invecchiamento dell’occhio e, se limitate a un lieve, omogeneo e progressivo opacamento del cristallino dai 7-8 anni in poi, possono essere considerate un evento normale. Diverso è il discorso nel caso di un processo particolarmente marcato e tumultuoso per altre cause. La prima, dovuta all’azione del glucosio sul cristallino, è parzialmente reversibile se il diabete è diagnosticato precocemente e ben curato. La seconda è dovuta all’azione dei mediatori dell’infiammazione liberati da traumi o da flogosi della camera oculare anteriore; può essere più o meno grave, ma di solito è irreversibile. Una terapia medica valida non c’è, si possono solo curare le eventuali cause sottostanti o le complicazioni secondarie (glaucoma).
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