ALLA SCOPERTA DI PADOVA, CITTÀ DIPINTA, NUOVO PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

Un successo enorme per l’Italia, l’inserimento di “Padova Urbs Picta” nella World Heritage List che, nella medesima seduta, ha ottenuto analogo riconoscimento anche per Montecatini Teme, riconoscimento – questo secondo – “trasnazionale” perché collegato a quello di altre 11 città termali storiche di 7 Paesi.
Per la cultura e il turismo italiano si è trattato di un doppio successo, che conferma il primato del nostro Paese come nazione con il maggior numero di siti Unesco.
Pochi giorni prima dei due nuovi riconoscimenti, l’Italia aveva evitato uno smacco planetario: la cancellazione dalla stessa lista di Venezia, causa le grandi navi che, con una decisione assunta dal governo sul filo di lana, non transiteranno più nel bacino di San Marco. Quanto questi riconoscimenti, se ben gestiti, pesino sull’attività turistica di un luogo o di un monumento lo hanno, con molta soddisfazione, sperimentato quelli delle Colline del Prosecco tra Conegliano e Valdobbiadene, da poco entrate nella Lista dell’UNESCO.
Festeggiato il solenne sigillo ottenuto da Padova, perché non andare a scoprire, o meglio riscoprire, ciò che di questa città il mondo oggi decreta come Patrimonio Universale?
Da qui questo nostro itinerario. Che, giocoforza, si dovrà, e facilmente, potrà, percorrere a piedi o in bici (ovunque noleggiabili), o anche in bus o tram, dopo aver parcheggiato il camper in una delle numerose aree attrezzate della città.
Ci attendono ben otto monumenti (chiese, palazzi,
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