EUSAPIA la sensitiva che incantò gli uomini di scienza
In principio furono le sorelle statunitensi Fox, ncipio Margaret (Maggie) e Kate, a incarnare la figura del medium e a dar vita al movimento spiritista che nel giro di pochi anni prese piede anche nei Paesi europei, partendo da quelli anglosassoni. Rumori sinistri, materializzazioni di oggetti, tavoli che fluttuano nell’aria e altri eventi paranormali: tutto rientra nel vocabolario medianico del neonato idioma. I famosi raps (piccoli colpetti che si susseguono durante le sedute spiritiche) vengono decodificati e utilizzati come linguaggio immediato per comunicare con l’entità presente. Puntualmente osteggiati dalla scienza e dai materialisti dell’epoca (siamo nella seconda metà del diciannovesimo secolo), col passare del tempo tali fenomeni godranno dell’attenzione di un vasto pubblico e troveranno sempre più spazio tra gli articoli di riviste e quotidiani.
Niente più sciamani o figure religiose in possesso di conoscenze inaccessibili ai più: la nuova figura del medium può essere associata a qualsiasi componente della scala sociale. In particolar modo sono le donne a emergere in questo ruolo che diventa contemporaneamente un chiaro segnale per l’emancipazione femminile (per
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