Tra il fuoco dell'Etna e il mare dei Ciclopi

1 SACRO E PROFANO
2 DA VISITARE
3 LA CUCINA


, unica per paesaggio, clima, cultura e arte, Catania è tra le mete più esuberanti e ambite del turismo nazionale e internazionale. Il fuoco dell’Etna e il mare dei Ciclopi, le spiagge dorate e le scogliere di lava, il profumo di zagara e le note del Cigno di Vincenzo Bellini: fuoco, acqua, terra e aria si incontrano in una città che è un’alchimia di contrasti. Diapason tra passato e presente, la - che ne è il simbolo, Catania, fertile delle molteplicità, condensa le sue innumerevoli sfaccettature in un’unica dualità: sacro e profano. È incastonato nel mite inverno l’impareggiabile cammeo di una festa, quella in onore di Sant’Agata, che è momento topico di religiosità nonché popolare, tra i più imponenti e spettacolari del mondo cristiano. Non è un caso che sia stato riconosciuto dall'Unesco patrimonio dell'Umanità, così come il Barocco e l'Etna. E se si aggiungono i Pupi siciliani, che qui hanno una antica e propria tradizione, i beni Unesco diventano quattro, tutti concentrati nel raggio di pochi chilometri. È dentro questo ideale quadrilatero delle meraviglie che si snodano itinerari di bellezza che attraversano la storia. In evidenza la ricca eredità lasciata da Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi e Spagnoli, e soprattutto i decisi tratti settecenteschi della grande ricostruzione seguita al terremoto del 1693. La rassegna dei variegati presidi culturali catanesi spazia dal alla , dal alla , dal al . E poi ancora il , le vie del barocco, su tutte via Crociferi, quelle del liberty e le nuove realtà di rigenerazione urbana.
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