IL GIGANTE saggio
Tende a ingrassare, ha bisogno di moto
er anni il Bovaro del Bernese è rimasto il cugino “povero” del più famoso San Bernardo, mentre oggi è il più famoso della sua categoria. Il nome originale della razza era Dürrbächler, dalla borgata di Dürrbäch, nel Cantone di Berna, Svizzera, dove questo bovaro a pelo lungo era molto diffuso. In passato, essendo un cane da montagna, veniva utilizzato soprattutto nelle fattorie, come guardiano del bestiame o come cane da traino per i carri di latte da trasportare È un cane da utilità, nel senso che è stato selezionato per essere utile all’uomo: un tempo tirava carretti, conduceva il bestiame e faceva la guardia alla proprietà. È nato, infatti, nelle fattorie svizzere nei dintorni di Berna, dove si dava da fare per guadagnarsi il suo posto accanto all’uomo. Il suo atteggiamento nei confronti degli estranei è di accoglienza in presenza del proprietario, ma in sua assenza sa essere un ottimo guardiano, scatta in lui, infatti, l’istinto di protezione del territorio. È tanto buono, quanto ha comunque bisogno di ricevere una ferma educazione, perché la sua taglia lo potrebbe rendere poco gestibile, se non correttamente socializzato. Per questo non bisogna mai esagerare, né farsi prendere troppo la mano. È un cane intelligente e ama avere un ruolo accanto all’uomo, quindi apprende velocemente, basta un minimo di coerenza su ciò che è consentito e ciò che è vietato. È un animale dotato di grande sensibilità, percepisce con molta facilità l’affetto del proprietario. Nonostante la sua mole, sa farsi amare anche in viaggio, mettendosi buono buono, in disparte, come se capisse di non dover disturbare durante gli spostamenti.
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