Eccellenze tricolore La Bottarga
ccellenze tricolore di Silvio Carini La Bottarga Essì, prende vari nomi Poutargue in Francia, Αβγοτ?ραχο in Grecia, in Portogallo, ma il suo nome deriva dalla parola araba , che significa "uova di pesce salate ed essiccate”. di uova, e difficilmente si trovano pezzature superiori ai 400 g, mentre le baffe o sacche di tonno possono superare 1 kg di peso. Anche il colore è diverso: giallo ambrato dorato quello della bottarga di muggine, rosa o aranciato quella di tonno. Ovviamente un prodotto che, pur più economico del caviale, può arrivare comunque a costare oltre i 250 Euro al kg, deve essere consumato preservandone il più possibile le caratteristiche organolettiche, quindi rigorosamente a crudo tagliato a fette sottili magari su una fetta di pane con un po’ di olio (o se vi piace di più con burro d’alpe) oppure grattugiato su un bel piatto di linguine o spaghetti condite con olio aromatizzato all’aglio e scorza di limone. Cosa berci sopra? Celebriamo l’estate con un bel bicchiere di Vermentino dorato con due suggerimenti: se la bottarga è sarda, Vermentino di Gallura Superiore D.O.C.G. Vigna ‘ngena – Capichera, se è di Orbetello restiamo invece sul territorio con un Vermentino gioioso, fresco e beverino: quello della tenuta Monteverro di Capalbio.
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