ECCO COME LA CASA BIANCA DI BIDEN DOVREBBE RISPONDERE
ADESSO CHE JOE BIDEN si è insediato, deve capire come tirare fuori il Paese da un cratere profondissimo e ancora fumante. Per tutta la durata della pandemia, anche un’altra sinistra invasione ha avuto luogo negli Stati Uniti, per quanto sia avvenuta nell’ombra: un attacco informatico audace e silenzioso che ha saccheggiato e messo a soqquadro almeno 10 agenzie governative e potenzialmente centinaia di grandi aziende. Il Presidente sta ereditando un disastro, per usare un eufemismo. “Non è Pearl Harbor. Non è un atto di guerra”, sottolinea Mark Montgomery, a capo della Cyberspace Solarium Commission, una task force federale. “Ma è stata una brutale azione di spionaggio, e riprenderci ci costerà un sacco di denaro”, molti, moltissimi miliardi, spiega. Biden mette piede in questa situazione senza nessuna idea chiara su quale sia la magnitudine della sfida che lo aspetta. “C’è ancora così tanto che non sappiamo, compresa l’ampiezza della falla o l’entità dei danni causati. Ma sappiamo questo: l’attacco costituisce un grave rischio per la sicurezza nazionale”, ha detto a dicembre l’allora Presidente eletto, dopo la scoperta dell’attacco. A fare da eco a Biden, un portavoce del National Security Council ha rivelato a Fortune che “l’amministrazione renderà la cybersecurity una priorità governativa dal primo
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