Il grande COMPLOTTO
«Il Grande Complotto, si può esserne (quasi) certi, non esiste; non c’è alcuna Tavola (né rotonda, né di altre forme geometriche) attorno alla quale seggano Superiori Sconosciuti. Ma disegni e programmi formulati per seguire interessi particolari di lobbies e di corporations da personaggi e da gruppi che contano al di fuori e al di sopra della legalità interna e internazionale: questi sì, ce ne sono parecchi; per quanto si cerchi in tutti i modi a livello di mass media di non farne trapelare esistenza ed attività»
(Franco Cardini)
Franco Cardini, uno dei massimi storici non solo italiani ma mondiali, inquadra con queste parole il discorso “complottismo”, in un modo che non potrebbe essere più preciso e puntuale. Infatti, questa frase racchiude perfettamente il fulcro della questione, vale a dire l’inesistenza di un Complotto con la C maiuscola su scala mondiale, bensì l’esistenza di interessi di vario tipo che vengono seguiti senza che la gente comune ne sia particolarmente a conoscenza e, ancor più, con i mezzi di informazione che spesso tendono a negarne l’esistenza e a tacciare di complottismo chiunque metta in discussione qualsivoglia versione ufficiale, con un costante utilizzo di termini specifici per cui chi critica il potere è «disfattista», chi difenda interessi che non siano quelli delle élites è «populista», e chi metta in discussione la versione ufficiale è «complottista».
COVID-19
Quanto avvenuto con il Covid-19 è emblematico in tal senso. Da quasi un anno il Covid-19 ha infatti modificato le vite di tutti noi, portandoci all’interno di uno scenario che, fino a poco tempo prima, nessuno avrebbe potuto immaginare possibile se non in qualche romanzo o film di fantascienza. Come in tutti i fenomeni, varie sono le teorie che si sono sviluppate sulla nascita e lo sviluppo del Covid-19 e, per quanto non sempre venga ammesso,
You’re reading a preview, subscribe to read more.
Start your free 30 days